VITAMINA D E COVID-19
Appena pubblicata una MEGA-REVIEW-META-ANALISI da studi epidemiologici ed RTC (tanti) che mette finalmente la parola FINE a questa follia della TERAPIA ORMONALE SOSTITUTIVA con la Vitamina D sia per la cura che per la prevenzione del COVID-19.
RIFERIMENTO:
https://nutritionj.biomedcentral.com/articles/10.1186/s12937-021-00744-y
La follia della VITAMINA D come salvifica praticamente per tutto dati i fattori confondenti:
- “sole” e soprattutto
- “effetto immunosoppressivo”
- misura della presunta “carenza” che fanno TUTTI, errata che crea bias cognitivi di associazione folli
Era arrivata anche per la cura e la prevenzione della malattia che ha fermato il mondo con l’idea che questo ormone agisca sul sistema immunitario (tra le altre cose la malattia non è neanche virale e per questo leggere IL MITO DEL CONTAGIO) e questo fa capire a quale livello sia sprofondata la medicina ufficiale allopatica ed alternativa… Ma detto questo, cosa dice lo studio che, come sempre sembra essere sfuggito ai cosiddetti “esperti”…
TRADUZIONE LETTERALE ABSTRACT:
Le associazioni tra la vitamina D e l’infezione da coronavirus 2019 (COVID-19) e gli esiti clinici sono controverse. Anche l’efficacia della supplementazione di vitamina D nel COVID-19 non è chiara.
Metodi
Abbiamo identificato studi di coorte rilevanti che hanno valutato la relazione tra vitamina D, infezione da COVID-19 e morte associata e studi randomizzati controllati (RCT) che hanno riportato l’integrazione di vitamina D sugli esiti nei pazienti con COVID-19 cercando su PubMed, EMBASE e medRxiv database fino al 5 giugno 2021. I livelli di qualità delle prove e le raccomandazioni sono stati valutati utilizzando il sistema GRADE.
Risultati
Sono stati identificati undici studi di coorte con 536.105 pazienti e due RCT. La carenza di vitamina D (< 20 ng/ml) o l’insufficienza (< 30 ng/ml) non erano associate a un aumento significativo del rischio di infezione da COVID-19 (OR per < 20 ng/ml: 1,61, IC 95%: 0,92–2,80 , I2 = 92%) o morte in ospedale (OR per < 20 ng/ml: 2,18, 95% CI: 0,91–5,26, I2 = 72%; OR per < 30 ng/ml: 3,07, 95% CI: 0,64 –14,78, I2 = 66%). Ogni aumento di 10 ng/ml della vitamina D sierica non è stato associato a una riduzione significativa del rischio di infezione da COVID-19 (OR: 0,92, 95% CI: 0,79-1,08, I2 = 98%) o morte (OR: 0,65, 95% CI: 0,40-1,06, I2 = 79%). La qualità complessiva delle prove (GRADE) per l’infezione da COVID-19 e la morte associata era molto bassa. Gli integratori di vitamina D non hanno ridotto significativamente la morte (OR: 0,57, I2 = 64%) o il ricovero in terapia intensiva (OR: 0,14, I2 = 90%) nei pazienti con COVID-19. Il livello di evidenza come qualificato utilizzando GRADE era basso.
Conclusioni
Le prove attuali suggeriscono che la carenza o l’insufficienza di vitamina D non era significativamente collegata alla suscettibilità all’infezione da COVID-19 o alla sua morte associata. Gli integratori di vitamina D non hanno migliorato significativamente gli esiti clinici nei pazienti con COVID-19. La qualità complessiva delle prove GRADE era bassa, suggeriamo che l’integrazione di vitamina D non sia raccomandata per i pazienti con COVID-19.
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Cosa dimostra questo importante lavoro?
- che l’infezione non è facilitata da una presunta carenza di Vitamina D (di deposito)
- che la supplementazione non preveniene la malattia
- che chi propone queste strategie ha il cervello in pappa e distrugge (potenzialmente) la salute dei propri pazienti/clienti
- che tutto quanto scritto nel mio mattone VITAMINA D scritto all’inizio della falsa epidemia (aprile-maggio 2020) corrispondeva e corrisponde al vero ma solo perchè basta capire come funziona quest’ormone e vi assicuro che non ci vuole un genio
- dimostra ulteriormente che questa è una malattia non virale (i virus non sono la causa delle malattie) (qualora ce ne fosse ancora bisogno)
- che chi promuove iniezioni, pass, mascherine ed altre assurdità con l’idea di fermare un virus che non causa la malattia è un folle criminale
- anche chi lotta contro quanto al punto F e crede che esista un patogeno nell’aria è altrettanto scemo come quelli al punto 7.
- tutta la medicina andrebbe riscritta partendo dalla branca più folle: la VIROLOGIA.
INFINE E SOMMANDO:
gli scemi che credono nella VITAMINA D, i cretini che credono esista un patogeno invisibile nell’aria che ammazza la gente ed indossano maschere, si iniettano un liquido sperimentale, si disinfettano le mani come deficienti, non escono di casa e si tengono a distanza ed in sicurezza come mosche SONO LA QUASI TOTALITA’ DEGLI ABITANTI MONDIALI OCCIDENTALI che meritano di estinguersi più velocemente possibile.
Infine un pensiero ai cretini che organizzano congressi medici online “per la sicurezza”… E quindi si intossicano ulteriormente di onde magnetiche non native, luci blu e fanno il culo con la forma della sedia e la postura curva come un vecchio di 90 anni.
Questi sono il top del top.
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IL MITO DEL CONTAGIO
Lo trovi su AMAZON oppure sul mio shopping. Un libro che mi è costato cifre folli per mandare in stampa in Italia e che forse mai recupererò
https://shop.evolutamente.it/it/libri/200-il-mito-del-contagio-s-fallon-t-cowan.html
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VITAMINA D
Il libro che ha esaurito le mie capacità di concentrazione. Non saprò mai quando sarò di nuovo capace di scrivere un altro libro di questo livello.
https://shop.evolutamente.it/it/libri/171-vitamina-d-perche-supplemementarla-e-autolesionismo-puro.html
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Buona giornata a tutti.
Angelo Rossiello.