VITAMINA D E COVID-19

Scritto da Angelo

Categorie: integratori | Salute

1 Novembre 2020

VITAMINA D E COVID-19

Premesso che il termine INTEGRAZIONE che usa il vostro medico della vitamina D è totalmente improprio, fuorviante, ingannevole ed errato in quanto essa è un vero e proprio potentissimo ORMONE SECOSTEROIDE con dinamiche IMMUNOSOPPRESSIVE, una vera e propria truffa semantica che serve per sembrare di essere “alternativi” voglio spiegare oggi in modo SCHEMATICO dove risiede la truffa (si anche questa lo è) del ormone D, veleno per topi a basso dosaggio per umani, ed il COVID-19.

STUDI EPIDEMIO-ILLOGICI.

Che vi ricordo fino alla noia non hanno alcun valore di causa ed effetto.

I clinici scoprono che chi viene ricoverato per COVID-19 in ospedale ha livelli di deposito bassi di vitamina D. Ricordo fino alla noia che i depositi hanno una minima azione biologica e servono quasi esclusivamente per alimentare la produzione di 1,25OH, forma attiva CHE NON VIENE MAI MISURATA per follie mediche che ho spiegato, non solo nel mio libro in dirittura di arrivo, ma in molti post precedenti a questo. 70 fottutissimi euro che potrebbero offrire un quadro clinico del tutto diverso a chi volesse assumere Vitamina D per qualsiasi motivo.

BENE. Dunque equazione: ricoverati COVID-19 = livelli bassi di vitamina D di deposito.

MEDICO DEL VELENO PER TOPI A BASSO DOSAGGIO PER UMANI ESULTA! Ragionamento lineare e iper-riduzionista e, diciamocela tutta, IDIOTA: BISOGNA INTEGRARE PER PREVENIRE FORME GRAVI DI MALATTIA!

PERSONA INFORMATA – LIGHT TRAINER: interessante in quanto i livelli di 25OH (di deposito) bassi sono più un marker di malattia e non la conseguenza (o la cura migliore come vedremo dopo). Il che conferma 2 cose:

  • il COVID-19 in forma grave crea una tempesta infiammatoria che attiva potentemente la conversione del 25OH in 1,25OH, abbassando il primo ed alzando il secondo a livelli sovrafisiologici che dimostrano che NON SI E’ DAVVERO CARENTI DI VITAMINA D.
  • Inoltre chi si ammala in forma grave nel 99% dei casi ha malattie pregresse croniche e quindi livelli di vitamina D di deposito già potenzialmente bassi per gli stessi motivi spiegati sopra.

Dato che non ci sono studi epidemio-illogici che confermino l’assunto più complesso del LIGHT TRAINER, ci viene in aiuto questo studio che il vostro medico/guru del veleno per topi a basso dosaggio per umani (ed a vita) non vi farà mai vedere perchè vi fa vedere solo spazzatura scientifica che dimostra i suoi assunti iper-riduzionistici.

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/32413819/

Questi ricercatori inglesi cosa hanno fatto? Hanno preso dai database clinici di una marea di persone i dati pregressi dei livelli di vitamina D precedenti al fatto che fossero poi ammalati di COVID-19 ed hanno riscontrato che non erano poi carenti di vitamina D (sempre di deposito). L’apparente carenza si è manifestata al prelievo in ospedale dopo l’infezione.
Il che li ha portati giustamente a dedurre:

Our findings do not support a potential link between vitamin D concentrations and risk of COVID-19 infection, nor that vitamin D concentration may explain ethnic differences in COVID-19 infection.
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VITAMINA D E CURA DEL COVID-19

Altro assurdo messaggio che il vostro medico e guru del veleno per topi vi vuol far passare impunemente e sempre con ragionamento iper-riduzionistico è che, una volta ricoverati ed in forma più o meno grave, l’assunzione del veleno per topi D ad alto dosaggio potrebbe salvarvi la vita o farvi guarire più velocemente.

E qui forse una qualche ragione ce l’hanno ma non certo per i motivi che pensano: ovvero ripristinare i livelli dell’inutile ai fini terapeutici del 25OH. Ma piuttosto per i suoi forti effetti immunosoppressivi che vanno ad alleviare i tremendi (o blandi) sintomi della tempesta di citochine che l’infezione innesca.

Ecco perchè i fanatici della Vitamina D riferiscono ottusamente che da quando l’assumono sono diventati talmente “deficienti” (non di vitamina D ovviamente, che non si beccano più raffreddori o influenze. Il che è assolutamente coerente con il fatto che letteralmente SPENGONO IL SINTOMO. Per questi deficienti (non di vitamina D) è più facile in quando sono sani anche se nel lungo termine si stanno letteralmente mettendo a pesantissimo rischio salute in quanto le infezioni batteriche (ipotesi alternativa all’autoimmunità) montano senza dare segnali (sintomi).

Ecco infatti che il primo piccolo trail sul tema, con tutti i suoi limiti e sempre senza la FONDAMENTALE misurazione del 1,25OH, offre dei risutati positivi nel gruppo che integrava e che ha avuto minor accesso alle terapie intensive e quindi minor rischio di morire.

Concludo dicendo che infatti ad ESATTA E MATEMATICA CONFERMA del mio assunto di sopra in grande auge nella cura del COVID-19 c’è il DESAMETASONE che è, GUARDA CASO…

FARMACO STEROIDEO COME L’ORMONE D
IMMUNOSOPPRESSIVO COME L’ORMONE D

Nell’articolo del Corriere della Sera c’è scritto che “spegne l’eccessiva infiammazione che il SI mette….”

https://www.corriere.it/salute/malattie_infettive/20_ottobre_04/covid-che-cosa-desametasone-che-stato-somministrato-trump-0e93f252-0662-11eb-a2e0-350f742b3f9d.shtml

In realtà non spegne l’infiammazione, piuttosto spegne il sintomo ed aiuta al paziente a superare meglio la fase critica.

Ed i trial con questo farmaco sono molto positivi come il primo piccolo trial con la Vitamina D.

Donald Trump ha assunto un farmaco sperimentale con anticorpi monoclonali sintetici, inoltre il desametasone e ANCHE il veleno per topi a basso dosaggio per umani che ha agito presumibilmente in “appoggio sinergico” al desametasone nello spegnere il sintomo.
Ecco perchè Trump è tornato a casa in pochissimi giorni nonostante pesi più di 100 kg e abbia 74 anni.

Il che non mi farebbe escludere di fare un ciclo di Vitamina D di pochi giorni ed ad un buon dosaggio, casomai scoprissi di essermi ammalato di COVID-19 CON SINTOMATOLOGIA FASTIDIOSA.
Da asintomatico o con blandi sintomi non assumerei un beato cazzo.
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Amici cari lettori, avete compreso il livello dell’inganno della Vitamina D anche per il COVID-19?
Una follia oltre ogni limite e dignità intellettiva umana a conferma piena della mia opinione su alcuni rappresentanti del nostro apparato medico/sanitario che esprimo nelle foto sotto.

Vi lascio ad un altro studio appena pubblicato sul tema e che questi mentecatti MAI vi faranno vedere.
Sempre a conferma di tutte le OVVIETA’ che ho elencato sopra.
OVVIETA’ PER UN INGEGNERE, COMPLICAZIONI FOLLI PER QUALCUN ALTRO.

https://academic.oup.com/jcem/advance-article/doi/10.1210/clinem/dgaa733/5934827

25OHD levels are lower in hospitalized COVID-19 patients compared to population-based controls and these patients had a higher prevalence of deficiency. We did not find any relationship between vitamin D concentrations or vitamin deficiency and the severity of the disease.

I ricoverati COVID hanno bassi livelli di deposito di Vitamina D.
Nessuna relazione però con questa pseudo-carenza e la gravità della malattia.

Migliaia di altri inganni come questo in tema VITAMINA D, VITAMINA K e tante altre super chicche sul mio libro ormai in stampa.
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Buona giornata a tutti.
Angelo Rossiello.

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