Quest’estate titoloni sull’efficacia di un vaccino antinfluenzale, tipo: “Il vaccino influenzale quadrivalente inattivato dell’influenza è sicuro ed efficace nei neonati da 6 a 35 mesi. Un grandissimo trail randomizzato ha confermato un 69% (SESSANOTANOVE PER CENTO!!!) in meno di diagnosi d’influenza“!
Adattamento: Angelo
Leggiamo un articolo di questo tipo (1).
Bene! Ottimo! Ma colpisce all’occhio che lo studio che ha compreso oltre 5800 neonati è stato finanziato dal produttore stesso dei vaccini… Ahi! Mi sovviene un dubbio… Leggiamo lo studio allora e vediamo…
Come fregare giornalisti, medici, esperti vari, PURTROPPO PEDIATRI…
Lo studio è stato presentato all’ultimo meeting annuale dell’European Society for Paediartic Infectious Diseases.
Questa società si propone come mission di:
promuovere l’eccellenza nella cura delle infezioni pediatriche e nella salute dei nostri bimbi
Possiamo stare tranquilli allora!
Come dicevamo studio ha incluso 5.806 sani di 6-35 mesi di età. Più di 5.400 sono stati randomizzati a due dosi del vaccino quadrivalente (Fluzone) o placebo.
Il lavoro è stato condotto in Europa, Asia, Sud America e Africa tra il marzo 2014 e il settembre 2016.
Attenzione a questo punto, ora!
L’incidenza di qualsiasi ceppo influenzale confermato da laboratorio nel periodo da 14 giorni dopo la vaccinazione alla fine della stagione influenzale è stato di 1,01% nel gruppo Fluzone e del 3,28% in coloro che hanno ricevuto il placebo.
Come cavolo hanno ottenuto un tasso di efficacia del 69%?
Analisi del decreto Lorenzin sull’estensione dell’obbligo vaccinale
I bravi sperimentatori sponsorizzati hanno utilizzato l’analisi statistica denominata del “rischio relativo“. Questa analisi è semplicissima:
Il rischio relativo (risk rate, RR) è la probabilità che un soggetto, appartenente ad un gruppo esposto a determinati fattori, sviluppi la malattia, rispetto alla probabilità che un soggetto appartenente ad un gruppo non esposto sviluppi la stessa malattia. Questo indice è utilizzato negli studi di coorte dove l’esposizione è misurata nel tempo:
RR=I(esposti)/I(nonesposti)
dove I = incidenza, che si definisce come I=n.nuoviammalati/(n.personetot-n.ammalati)
Et voilà, il gioco è fatto! E tutti: medici, pediatri, giornalisti, Ministri della Sanità e suoi collaboratori: IGNORANTI in materia, sono imboniti!
Bisogna aggiungere che l’analisi del rischio relativo non dovrebbe mai essere usata quando si prendono decisioni cliniche decisive su come e se prescrivere un farmaco o una terapia. Magari è interessante farla in studi epidemiologici. Per esempio.
Purtroppo, la maggior parte dei medici e altri professionisti del settore sanitario non hanno alcuna conoscenza su come rivedere correttamente uno studio medico perché non comprendono la statistica.
Perchè? Si perchè… Perchè non gliele fanno studiare all’Università e, sempre all’Università spengono qualsiasi capacità logica e critica… Sic et Simpliciter!
Il modo più accurato per determinare l’efficacia del vaccino contro l’influenza in questo studio (e tutti gli altri studi) SAREBBE DOVUTO ESSERE quello di utilizzare “la differenza di rischio assoluto“.
Nello studio del Fluzone, la differenza di rischio assoluto tra Fluzone e il gruppo placebo era del 2,27% (3,28% -1,01%).
Ciò significa che il Fluzone è risultato inefficace quasi del 98% nel prevenire l’influenza, in quanto c’era solo un beneficio del 2,27% per coloro che sono stati vaccinati.
Questo studio, tra le altre cose, è coerente con altri studi per altri vaccini contro l’influenza.
Quale medico, con un minimo di sale in zucca prescriverebbe un farmaco per il 98% inefficace?
Dai ragazzi la stagione influenzale sta avvicinandosi.
Nei telegiornali già ci stanno dicendo che quest’anno, causa l’escursione termica precoce, ci potremmo ammalare prima! Affrettatevi, correte dal medico di base! Fatevi prescrivere il vaccino!
APPPPROPOSITO (si tutto attaccato e con 4 P):
lo sapevate che il Fluzone nel 2013, quando ancora non c’era la censura sul tema, aveva AMMAZZATO, si AMMAZZATO!!! 23 persone solo in USA? E se parlava tranquillamente anche in Italia (2).
Over 65enni… Ma va bene per neonati! Ottimo!
Va bè ma la Sanofi ha investito tanti soldi per questo vaccino, dovrà pure recuperarli… Eh su!