Adattamento: Angelo
Caso-studio di ginecomastia in un uomo anziano.
Due medici ci presentano il decorso clinico di un uomo con ginecomastia conseguente alla ingestione di 2 diversi prodotti a base soia.
A 60 anni, l’uomo è stato trasferito alla clinica endocrinologia per la valutazione di ginecomastia bilaterale della durata di 6 mesi. Questi ha riferito la disfunzione erettile e diminuzione della libido. Successivamente non ha riferito cambiamenti nella dimensione dei testicoli né episodi traumatici ai testicoli né malattie trasmissibili sessualmente, nessun mal di testa, problemi al visus e nessun cambiamento nella massa muscolare o la forza. Le iniziali valutazioni di laboratorio iniziali hanno mostrato concentrazioni di estrone e di estradiolo aumentate di ben 4 volte al di sopra del limite superiore del range di riferimento. Le successive scoperte da ecografia testicolare; tomografia computerizzata del torace, dell’addome e del bacino; e la tomografia ad emissione di positroni erano normali. A causa dei risultati normali della valutazione dei monitoraggi, il paziente è stato intervistato di nuovo e ha riferito un apporto giornaliero di 3 litri di latte di soia. Dopo aver interrotto la folle assunzione del latte di soia, la sua tensione mammaria si è risolta e la sua concentrazione di estradiolo lentamente tornata alla normalità.
CONCLUSIONI:
Questo è un caso molto particolare di ginecomastia legata all’ingestione di prodotti di soia. Gli operatori sanitari devono esaminare con attenzione le abitudini alimentari dei pazienti a rivelare eventualmente l’eziologia di condizioni mediche.
Ricordiamo che 3 litri di latte di soia contengono circa 500 mg di isoflavoni di soia… Un dosaggio giornaliero intollerabile.
RIFERIMENTO:
Endocr Pract. 2008 May-Jun;14(4):415-8.
An unusual case of gynecomastia associated with soy product consumption.
Martinez J, Lewi JE.
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