Una recente review dimostra che la carne rossa non trasformata è una delle migliori fonti di proteine di alta qualità e di nutrienti.

Scritto da Angelo

Categorie: Nutrizione | Pillole | Salute

27 Agosto 2014

Traduzione ed adattamento: Angelo.

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Il dr. Binnie, leader dei ricercatori coinvolti in questa recentissima review, osserva che un numero crescente di ricerche suggerisce di limitare la carne rossa. Ciò è inutilmente restrittivo e non supportato da prove evidenti.

Questa review ha dimostrato:

– alcuni grandi studi sia in Europa e Nord America non hanno riportato alcuna associazione tra assunzione di carne rossa non trasformata e tutte le cause di morte, tra cui le malattie cardiovascolari o il cancro;

– ciò è coerente con i risultati delle più grandi meta-analisi di tutto il mondo che non mostrano alcuna associazione tra carni rosse non trasformate e malattia coronarica;

– le raccomandazioni di limitare l’assunzione di carni rosse risalgono a diversi decenni or sono ed erano originariamente indicate per ridurre le assunzioni di grassi saturi. Recenti meta-analisi hanno concluso che non vi è alcuna chiara evidenza a sostegno di tali linee guida alimentari (ridurre l’assunzione di grassi saturi);

– nel frattempo tali raccomandazioni potrebbero aver involontariamente contribuito a cambiamenti dietetici. Cambiamenti associati con il rapido aumento della prevalenza dell’obesità dal 1970, nonché altri fattori di rischio per le malattie cardiache;

un calo di calorie da alimenti ricchi di nutrienti come il manzo, latte e uova è stato accompagnato da un aumento eccessivo di energia da grassi (grassi trans) e carboidrati raffinati che si trovano in molti alimenti trasformati. Il gap di energia risultante ha probabilmente contribuito all’aumento della prevalenza dell’obesità e delle malattie croniche;

– lo Studio prospettico europeo sul cancro e nutrizione (EPIC) ha seguito quasi mezzo milione di persone in 10 paesi europei per più di 12 anni. Non ha trovato alcuna associazione significativa tra consumo di carni rosse non trasformate e di mortalità per qualsiasi causa; di morte a causa di malattie cardiovascolari; cancro o altre cause. Inoltre, un più alto rischio di mortalità per qualsiasi causa è stata osservata tra i partecipanti a bassissimo o nullo consumo di carne rossa!

– una recente analisi dei dati provenienti dagli Stati Uniti National Health and Nutrition Examination Survey (NHANES) ha concluso che il consumo di carne non è stato associato con la mortalità. I ricercatori non hanno riportato alcuna associazione significativa tra l’assunzione di carne rossa tra cui manzo, maiale, prosciutto, e carni d’organo e mortalità totale e mortalità causa-specifica a causa di malattie cardiovascolari o il cancro. Coloro che mangiavano carne rossa tendevano ad avere più basso indice di massa corporea e circonferenza vita più piccola. Inoltre, quelli che mangiavano carne rossa avevano meno probabilità di avere ipertensione rispetto a coloro che mangiavano meno spesso carne rossa;

– oltre alle proteine di alta qualità, la carne rossa contiene importanti micronutrienti essenziali, tra cui, ferro, zinco, selenio, potassio e una gamma di vitamine del gruppo B tra cui niacina, riboflavina, tiamina e vitamine B6 e B12;

– il ferro e lo zinco che si trova nelle carni rosse è più biodisponibile rispetto alle fonti di cibo alternativo. La carne rossa può aumentare l’assorbimento di questi importanti minerali. Il ferro svolge un ruolo fondamentale nello sviluppo cognitivo precoce dei bambini, normalizza il metabolismo energetico e il sistema immunitario. Lo zinco è essenziale per un sano sistema immunitario, la guarigione delle ferite e per la normale crescita dei bambini e lo sviluppo riproduttivo;

– le carni rosse contengono anche quantità utili di selenio minerali e potassio. Il selenio agisce come antiossidante ed è necessario per la funzione del sistema immunitario. Il potassio svolge un ruolo importante nella regolazione della pressione sanguigna;

– le carni rosse offrono anche una gamma di vitamine del gruppo B, tra cui la tiamina, la niacina, la riboflavina, l’acido pantotenico, e le vitamine B6 e B12. Le vitamine del gruppo B svolgono un ruolo importante nel funzionamento del sistema nervoso e nel rilascio di energia dagli alimenti;

recenti prove contestano decenni di linee guida che consigliavano di limitare alimenti naturalmente ricchi di nutrienti come le carni rosse per ridurre l’assunzione di grassi saturi. Secondo una revisione e meta-analisi del 2014, le prove attuali non supportano decenni di linee guida dietetiche che incoraggiano un basso consumo di grassi saturi per promuovere la salute del cuore. Questa review prende in considerazione elementi di prova da 45 studi osservazionali e 27 studi controllati randomizzati sui rischi di malattia coronarica in base ai dati dietetici di più di 600.000 persone in Europa, Nord America e Asia;

– una precedente meta-analisi di studi prospettici di coorte ha inoltre concluso che i grassi saturi non sono associati ad un aumentato rischio di malattia coronarica. In un’altra recente review su grassi saturi e malattie cardiovascolari, gli autori hanno concluso che le raccomandazioni dietetiche non riflettono le prove;

– l’apporto di energia da alimenti trasformati sono aumentati notevolmente a scapito di alimenti ricchi di nutrienti, come la carne rossa. La recente ricerca suggerisce che gli alimenti trasformati sono associati con la crescente prevalenza di obesità e di malattie ad essa associabili negli ultimi decenni.

Il dr. Binnie conclude: “le carni rosse non trasformate sono una delle migliori fonti di proteine di alta qualità. Da importante contributo all’assunzione di nutrienti. E’ arrivato il momento per enfatizzare il valore della carne rossa non trasformata come parte di una dieta sana ed equilibrata”.

Riferimento:
Red meats: Time for a paradigm shift in dietary advice.
Binnie MA, Barlow K, Johnson V, Harrison C.
Canadian Pork Council, 1962 Faircloth Road, London, Ontario N6G 5J3, Canada. Electronic address: binnie@cpc-ccp.com.
Link: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25041653
Ed anche: http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0309174014001922

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