Adattamento: Angelo.
Questo articolo, pubblicato sulla rivista Nutrition nel 2011, è piuttosto semplice da illustrare. E’ stato seguito un soggetto maschio 19enne che aveva mancanza di libido e disfunzione sessuale.
Questo coglione (scusate ma non mi veniva un termine più appropriato ed a modo) aveva volontariamente iniziato da tempo una dieta vegana, con l’aggiunta di quantitativi importanti di soia, precedentemente a queste problematiche. Lo studio ha misurato gli effetti della cessazione della dieta vegana (soia compresa) nel tempo.
La parte sinistra dei grafici mostra i livelli di testosterone del soggetto al momento dei test iniziali, prima della cessazione della dieta vegana. Gli effetti negativi della dieta vegana/soia sono dimostrati già dopo appena due settimane dalla cessezione, quando i valori di testosterone (sia libero che totale) sono migliorati. I valori del soggetto hanno continuato a migliorare per almeno 724 giorni dopo aver smesso la dieta vegan con soia.
I valori di testosterone e DEHA sono rientrati nella norma dopo un anno!
Gli autori dello studio/articolo hanno concluso perentoriamente: “questo caso indica che il consumo di prodotti di soia è connesso ad ipogonadismo e disfunzione erettile”.
Per onestà intellettuale c’è da aggiungere che un singolo individuo non può essere assunto per rappresentare l’intera popolazione e che il soggetto era sano come un pesce a parte il diabete di tipo 1 (che però normalmente non influisce negativamente sulla libido soprattutto in soggetti così giovani).
Ci sono vecchi studi che dicono che la soia possa dare alcuni vantaggi , ma, come dice l’abstract, “il numero di segnalazioni che dimostrano gli effetti negativi degli isoflavoni della soia per le loro proprietà estrogeniche è aumentato“. Le ragioni di ciò sono discusse specificamente nel testo completo dell’articolo.
Questo dunque non sarebbe un caso isolato.
Riferimento:
Nutrition. 2011 Jul-Aug;27(7-8):859-62. doi: 10.1016/j.nut.2010.10.018. Epub 2011 Feb 25.
Hypogonadism and erectile dysfunction associated with soy product consumption.
Siepmann T1, Roofeh J, Kiefer FW, Edelson DG.
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