TRATTAMENTO CON LUCE ROSSA/INFRAROSSA E L’OCCHIO.

Scritto da Angelo

Categorie: Nutrizione

28 Novembre 2021

TRATTAMENTO CON LUCE ROSSA/INFRAROSSA E L’OCCHIO.

Molti clienti mi chiedono se quando utilizzano le lampade a luce rossa ed infrarossa PLUTO (esaurite tornano a febbraio) e la spettacolare SATURN (rientrano a gennaio e sono prenotabili scrivendo a angelo@evolutamente.it e sono già quasi finite e poi rientrano a marzo), devono indossare gli occhialini protettivi in dotazione.

LA RISPOSTA E’ NI.

Ovvero se avete occhi distrutti da decenni di uso intensivo di ANTIEVOLUTIVI occhiali da sole e quindi molto sensibili alla potenza luminosa delle lampade allora dovete approcciarvi molto gradualmente con gli occhi. Ma l’obiettivo finale è quello di arrivare a fare il trattamento almeno con gli occhi chiusi. Se siete abituati a stare al sole anche di estate senza occhiali da sole, magari avete occhi castani… Allora potete serenamente fare il trattamento anche con gli occhi aperti magari procedendo per gradi partendo con gli occhi chiusi.

Gli occhi sono un organo ad altissimo contenuto di acqua e il trattamento con luce rossa ed infrarossa (che simula il guardare il sorgere del sole) la struttura rendendo quest’organo molto più energico e performante.

Nonostante il progredire della scienzah invece i nostri poveri bambini sono sempre più miopi ed i motivi sono riassunti in quest’articolo storico.

La miopia e i disturbi alla vista sempre più prevalenti nei nostri figli: cause e soluzioni.

– niente sole (quel poco ci si espone con gli occhiali da sole)
– tanti schermi pro-ossidanti
– cibo pessimo
– niente visione da lontano
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La luce rossa ed infrarossa può contrastare questa degenerazione inevitabile soprattutto se non riuscite a cambiare le abitudini di vita pessime. Non solo nei bambini ma anche e soprattutto negli anziani. Più avanza l’età e più il corpo tende a perdere coerenza e quindi i trattamenti con la luce rossa ed infrarossa possono essere un valido aiuto.

STUDIO 1

La terapia della luce nel vicino infrarosso (NIR), o terapia di fotobiomodulazione (PBMT), ha guadagnato un’attenzione costante in tutto il mondo negli ultimi anni come un nuovo approccio scientifico per applicazioni terapeutiche in oftalmologia. Questa continua adozione terapeutica della terapia NIR è in gran parte spinta da significativi progressi nei campi della fotobiologia e della bioenergetica, come la scoperta della fotoneuromodulazione da parte della citocromo c ossidasi e la delucidazione dei processi biochimici terapeutici. Dopo la consegna transcranica, la luce NIR ha dimostrato di aumentare significativamente le attività della citocromo ossidasi e della superossido dismutasi, il che suggerisce il suo ruolo nell’indurre effetti benefici metabolici e antiossidanti. Inoltre, la luce NIR può anche aumentare il flusso sanguigno cerebrale e le funzioni cognitive negli esseri umani senza effetti negativi. In questa recensione, evidenziamo il valore della terapia NIR come un nuovo paradigma per il trattamento delle condizioni visive e neurologiche e forniamo prove scientifiche per supportare l’uso della terapia NIR con enfasi sui meccanismi molecolari e cellulari nelle malattie degli occhi.

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/labs/pmc/articles/PMC7738953/

STUDIO 2 (spiega meglio il reale meccanismo di azione)

Il declino mitocondriale nell’invecchiamento priva le cellule di ATP. Tuttavia, gli studi sugli animali mostrano che l’esposizione a lunghezze d’onda lunghe (650-900 nm) per settimane ripristina parzialmente l’ATP e migliora la funzione. Il meccanismo probabile è attraverso lunghezze d’onda più lunghe che riducono la viscosità dell’acqua interfacciale nanoscopica attorno alle pompe rotative dell’ATP, migliorandone l’efficienza. Recentemente, sono state utilizzate esposizioni ripetute a 670 nm sulla retina umana di persone anziane, che hanno un fabbisogno energetico elevato e un significativo declino mitocondriale e funzionale, per migliorare la vista. Mostriamo qui che singole esposizioni di 3 min 670 nm, a energie molto più basse rispetto a quelle utilizzate in precedenza, sono sufficienti per migliorare significativamente per 1 settimana le soglie di contrasto di colore mediate da coni (rilevamento) nelle popolazioni che invecchiano (37-70 anni) a livelli associati a soggetti più giovani . Ma la luce deve essere erogata in momenti specifici. In ambienti con illuminazione artificiale gli esseri umani sono raramente adattati al buio, quindi la funzione del cono diventa critica. Questo intervento, che ha dimostrato di migliorare la funzione mitocondriale invecchiata, può essere applicato per migliorare la visione dei colori in età avanzata.

https://www.nature.com/articles/s41598-021-02311-1

Quello che colpisce di più di quest’articolo è che indica anche il mattino come migliore orario per eseguire il trattamento, esattamente quello che consigliamo da anni in ottica biologia circadiana (simulazione dell’alba con lunghezze d’onda rosse/infrarosse).

A differenza della concorrenza TUTTA, le nostre lampade hanno proprio il 670 che, come scritto nell’articolo di NATURE, è nettamente superiore delle altre e permette trattamenti molto brevi. Il 670 costa anche di più alla fonte ma noi non lo carichiamo sul prezzo di vendita.

Personalmente al momento non uso ancora occhiali da presbite nonostante i miei 54 anni suonati. Reputo il difetto potenzialmente reversibile con l’utilizzo dei trattamenti a luce rossa/infrarossa.

La nostra lampada SATURN è la più potente, tecnologicamente avanzata e soprattutto economica AL MONDO. Inoltre avete assistenza tecnica in Italia (riparazioni) che siamo gli unici ad offrire.

Potete prenotarla scrivendo ad angelo@evolutamente.it oppure alessio@evolutamente.it

https://shop.evolutamente.it/it/home/120-saturn-elioslamp-fotobiomodulazione-totale.html

Buona giornata a tutti.
Angelo Rossiello.

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