Adattamento: Angelo
Articolo ispirato al video in calce.
In estrema sintesi:
Recentemente mi sono imbattuto in questa lezione del Dr. William Walsh (Walsh Institute) che ha focalizzato il suo intervento sugli squilibri nutrizionali e disturbi mentali. Questo è il suo discorso fatto alla Silicon Valley Healthy Institute nel novembre del 2015.
In sintesi:
- Più di 300 importanti sostanze nutritive sono presenti nella biochimica umana
- Alcune di queste hanno forte impatto sui recettori della serotonina, dopamina, noradrenalina, GABA e NMDA
- i cui squilibri portano ad alta incidenza di malattie mentali (forte impatto sulla sintesi di NT e/o regolazione dell’attività NT)
- problemi di metilazione
- la carenza di zinco è causa dello squilibrio più predominante che si trova nella malattia mentale (le persone che hanno problemi mentali e livelli di zinco ottimali sono davvero rare) (ndr. ricordiamo che le diete vegetariane/vegane portano a carenza cronica di zinco)
- il sovraccarico di rame porta a squilibri più comuni come la schizofrenia (ndr. ricordiamo che le diete vegetariane/vegane portano a un eccesso di rame e, di conseguenza ad un rapporto rame/zinco alterato)
- Deficit di folati o sovraccarico
- Sovraccarico di metalli tossici
- deficit di EPA, DHA (acidi grassi della catena omega 3) e di AA (acido arachidonico) (ndr. le dieta vegetariane e vegane sono carenti)
IL POTERE DEI NUTRIENTI
- Sintesi dei neurotrasmettitori (NT)
- Espressione epigenetica dell’espressione genica
- Protezione contro lo stress ossidativo
- Se si ha una carenza di zinco e B6 si potrebbero avere problemi con il GABA
- i tre moschettieri della protezione antiossidante nel cervello (lavorano come una squadra)
– Glutatione: prima linea di difesa
– Metallotioneina: sistema di back up naturale
– il selenio accelera i processi
- più di 60% dei pazienti con ansia, depressione e psicosi presentano un grave squilibrio metilazione
Sono “sottometilati”
- il 98% degli Autistici
- l’82% delle anoressiche
- il 38% dei depressi (per i quali funzionano bene gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina)
Sono “sovrametilati”
- il 64% degli ansiosi e di coloro che soffrono di attacchi di panico
- il 53% degli schizofrenici
- il 28% dei bambini con ADHD
- il 18% di depressi (per i quali NON funzionano bene gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina)
APPROFONDIMENTI DI TERAPIA CON NUTRIENTI
- la Niacina e la niacinimide funzionano come inibitori della ricaptazione della dopamina
- la Metionina e SAMe sono inibitori della ricaptazione della serotonina
- i Folati riducono l’attività sinaptica alla serotonina, dopamina e dei recettori della norpinefrina
- lo Zinco e l’attività del glutammato aumento di glutatione a livello dei recettori NMDA
- Molte sostanze nutrienti influenzano l’attività NT e la funzione del cervello