Le esperienze personali, positive o negative che siano, lasciano sempre il tempo che trovano e sono condizionate da decine se non centinaia di fattori: Angelo Rossiello.
di Angelo
Mi rompe un po’ parlare della mia esperienza personale, preferisco esprimermi con articoli, studi e quant’altro. Le esperienze personali, positive o negative che siano, lasciano sempre il tempo che trovano e sono condizionate da decine se non centinaia di fattori.
Come quando il buon Veronesi diceva che la carne rossa fa venire il cancro ed io m’incavolo e penso: sarei dovuto morire dunque da tempo dato che la mangio 2 volte al giorno da ben oltre tre lustri… Ha senso? Non ha tanto senso (sia quello che dice Veronesi ma anche la mia risposta immaginaria)…
Comunque mi hanno chiesto in tanti quali fossero stati i benefici riscontrati e di come io fossi passato ad una dieta “paleo“… Allora è stato anche un momento catartico per fare alcune considerazioni personali a ritroso…
Da una vita che faccio sport con un passato prima di tennista, sciatore, poi di body builder e poi ciclista, ed ho sempre cercato di curare l’alimentazione. Da sempre ho avuto l’impressione che fosse la chiave di tutto.
Ho avuto un’infanzia agiata e felice ma fisicamente sono stato sempre fragile. Sono nato con il parto cesareo ed avevo frequenti problemi alle vie respiratorie, tanto che, dopo infiniti ed orribili cicli di penicillina, i medici decisero di asportarmi le tonsille e, visto che si trovavano, mi tolsero anche le “inutili” adenoidi.
Sono sempre stato magro e sottopeso.
Avevo spesso problemi intestinali, alternando fasi stitiche a fasi “liquide” a seconda dei momenti “emozionali“…
Verso i 16 anni sono stato colpito da una doppia forma molto fastidiosa di dermatite rosacea ed atopica che, ogni tanto, “trattavo” con pomate al cortisone… Mi dava fastidio anche la forfora ed avevo una pelle poco sana ed idratata. I capelli erano sempre molto secchi.
Faccio però un salto temporale di 15 anni altrimenti non la finisco più… Salto i 12-14 anni da culturista che sono interessanti e che non rinnego, ma che hanno poco senso per la storia “paleo“. Di quegli anni dico solo che mi hanno dato una “disciplina” con allenamenti e dieta che è stata estremamente formativa per il mio futuro in generale.
Sempre metodico dai miei appunti, da “hard gainer” ectomorfo, ho evidenza schiacciante che crescevo muscolarmente solo quando facevo il classico periodo di “forza” ad inizio stagione, allenamenti brevi, alattacidi e lunghi recuperi.
Un caro saluto all’amico e Maestro, Pasquale Iengo che con tanta pazienza e bravura è riuscito a portarmi all’unica gara alla quale partecipai.
Passiamo al 1997-2000.
Ebbene, per anni ed anni, nonostante facessi un’alimentazione molto ben bilanciata secondo la scienza ufficiale dell’epoca ed odierna (più o meno: colazione con fette biscottate, del prosciutto, latte mai che mi faceva venire lo squaraus… Pasta a pranzo con poche proteine e cena con proteine e verdure) e facessi ciclismo a livello agonistico amatoriale percorrendo fino a 12.000 km in un anno… Ero magro certamente ma avevo sempre quelle fastidiose maniglie dell’amore e l’addome appannato. Vivevo per lavoro in Umbria, luogo ideale per un appassionato di ciclismo.
M’impegnavo al massimo con sacrifici iperbolici… No grassi saturi, no alcolici. Niente… Magro ma sempre appannato. Controlla cortisolo, regola gli allenamenti…
Ad un certo punto, già alla soglia dei 31-32 anni, iniziai ad avere crisi glicemiche. Freddo e crampi allo stomaco mentre mi allenavo, talmente forti che dovevo fermarmi.
In pratica avevo, quella che oggi, individuerei facilmente come un chiaro sintomo di sindrome metabolica! Nonostante la dieta “perfetta” ed i duri allenamenti!
Inoltre mi tormentavano frequenti anemie sideropeniche che mi costringevano a star fermo anche 2-3 mesi per recuperare da sensazioni orrende… 2-3 mal di gola/anno ed, a volte, anche l’influenza stagionale.
Lo sport di endurance agonistico, lo affermo spesso, è come una cartina di tornasole, in quanto gli sforzi e gli stress profusi, debilitano in modo importante l’organismo e fanno apparire in anticipo eventuali patologie che magari sarebbero potute apparire più tardi nel tempo o addirittura mai…
Mi ricordo che passeggiavo con la mia fidanzatina dell’epoca per le strade di Perugia quando vidi nella vetrina di una libreria il testo “come raggiungere la zona” di Barry Sears. Non so cosa mi spinse ad acquistarlo, ma lo feci! Non sapevo che, da quel momento, la mia vita sarebbe cambiata, in meglio! Iniziai a leggere il testo e quello che diceva per me aveva senso… Tanto che iniziai da subito a provare a calcolare i blocchetti ed autoprescrivermi un piano alimentare… Era una “zona“ ma con cibi prevalentemente “paleo“ ma aveva ancora un po’ di soia, qualche legume e latticino. Il controllo della glicemia comunque era nettamente migliore… Dopo pochi giorni, e con tanta commozione, ripresi ad andare in bici e, da allora, quelle orrende sensazioni non le ho mai più provate…
Dopo 1 mesetto di “zona” mi sentii talmente bene e pieno di energie che provai a fare una garetta in MTB senza allenamento specifico… CENTRAI IL MIO PRIMO PODIO! 3° assoluto! Pazzesco! Pensare che fino ad allora tutta una serie di 15i-20i posti…
Era il 2002-2003 e mi ero iscritto ad un forum dove si era obbligati a parlare solo di dieta a zona e seguivo anche qualche, inutile e spesso deleterio, consiglio del medico che lo amministrava.
Da lì a pochi giorni arrivò pure la prima vittoria assoluta, tra le altre cose in una gara dove il livello medio dei partecipanti erano persino più alto della gara precedente…
Gioia indescrivibile!
Intanto il mio peso era sceso, in due mesi, di 5-6 kg, per cui, del 10% sul totale!… Non sapevo neanche dove l’avessi nascosta quella massa… Sicuramente nelle visceri…
Però ero abbastanza emaciato, sciupato e scavato in volto…
La settimana successiva tuttavia dovetti ritirarmi in una competizione ed accusai sintomi orrendi di overtraining, pressione alta…
Riparto da quel punto… La zona mi aveva fatto calare da 62-63 kg a 55 in circa 3 mesi… C’era qualcosa che non quadrava.
La ferritina stava messa meglio ma comunque era bassa… Tuttavia la zona mi aveva fatto vincere una gara e restituito sensazioni da leone per qualche settimana… Dovevo trovare la soluzione e quadrare il cerchio!
Le provo tutte per mesi seguenti:
- aumento i grassi, ma non potendo usare i saturi, m’infiammo con l’eccesso di polinsaturi w6;
- inserisco la famosa “finestra” “Arcelli” di carboidrati nel post WO, ma è un palliativo…;
- provo ad inserire solo cibi “paleo“…
- Va meglio… Con cibi paleo + finestra…
Ma le sensazioni di quei primi mesi non tornano più. Le mie classifiche peggiorano anche se non tornano ai livelli del pre-zona.
Mi esce una macchiolina di vecchiaia che ho ancora in volto come un ricordo di un brutto periodo.
Le infiammazioni da eccesso di polinsaturi omega 6 mi peggiorano persino la dermatite che torna a livelli notevolmente fastidiosi.
Arriviamo al 2004, sento che devo cambiare drasticamente… Leggo di questo prof. Cordain e gli scrivo… Inizia una fitta corrispondenza elettronica (che purtroppo ho perduto) ed inizio a provare la “paleo” con il protocollo per atleti da lui sommariamente suggerito. Su internet non c’era nulla sul tema e dovetti trovare da solo la quadratura del cerchio…
Non esisteva ancora il libro “paleodiet for athletes”.
Tenta qua, tenta di la…
Benissimo! Recupero peso e vado discretamente ma mai ai livelli di inizio zona. Però sono soddisfatto… Gestisco molto meglio la dermatite e soprattutto regolarizzo l’intestino, una novità piacevole per la mia vita anche se, all’epoca, non pensai affatto fosse merito esclusivo della dieta…
La ferritina sale sempre più… Le anemie iniziano ad essere un ricordo… Mi ammalo molto meno.
Nasce www.lazonalibera.it per il quale farò il moderatore per quasi un decennio…
Per me un’esperienza incredibile e formativa di divulgazione! Forum oggi chiuso ma ancora leggibile!
Intanto il mio fisico resta mediamente emaciato e molto magro. Muscoli non proprio in evidenza ma migliori di tono.
Porca miseria… Manca ancora qualcosa…
Intorno al 2006 ragionando con altri utenti del forum e partecipando anche ad altri forum tematici di oltreoceano, continuando a studiare la letteratura scientifica ed alcuni autori controcorrente, arriviamo alla conclusione che i grassi saturi probabilmente non erano il male assoluto come ci hanno sempre detto e che, in “paleo“, si sarebbero dovuti consumare. Vado contro i principi fondamentali di Cordain che continuava, all’epoca, ad essere saturofobico (ora non lo è più).
Inizio a mangiare carni grasse, frattaglie… Tuorli in quantità illimitata…
Rinasco! Finalmente i muscoli mi escono fuori, gli addominali questi sconosciuti… In bici vado alla grande! Il miracolo dell’abbronzatura senza scottarmi… Tanti piccoli importanti segnali di benessere…
E vai così! Finalmente ecco la chiave forse finale… Che cercavo!
Non ancora contento, provo addirittura per 2 anni la paleoRAW (una variante particolare della paleo ma con tutti cibi crudi, tranne i cibi extra della variante per atleti): l’intestino migliora ulteriormente! Digerisco il cibo come acqua fresca ed anche la prestazione regge anche se dimagrisco di nuovo (in paleoRAW non si riesce a mangiare tanto cibo, almeno il tanto che serve per allenarsi intensamente). Riesco a mangiare di tutto, anche cibi avariati, la terribile High Meat. Il mio intestino è una macchina da guerra…
Per darmi stimoli nuovi verso il 2008 passo al triathlon e mi scopro duatleta centrando podi assoluti (nelle gare con la MTB). Mi scopro anche discreto podista con attitudini importanti da scalatore. Alla prima skyrace mi classifico 4° assoluto per via dei crampi nel finale… Podi su gare in salita, cronoscalate sia in BDC che MTB…
2011 la mia stagione migliore a 44 anni! Vinco persino un Vertical KM! Nonostante fosse la mia prima partecipazione ad una competizione del genere…
Mi piace moltissimo questa multidisciplinarità e mi da tanti stimoli per impegnarmi in gare ed allenamenti! Una domenica un duathlon, quella successiva una cronoscalata, magari, quella ancora dopo, una corsa in montagna…
Arrivo 2° di categoria all’X-TERRA Italy Europeo di disciplina (40-44 anni) qualificandomi per il mondiale alle Hawaii (poi non ci sono andato)…
2009 mi sposo e devo trovare un compromesso tra la paleoRAW e la paleo.
Comunque ritornare a mangiare in parte cibo cotto non pregiudica in modo significativo la mia salute. Fisico tirato ed asciutto con performance ottime fino alla fine del 2012 quando ho deciso di interrompere l’agonismo esasperato per dedicarmi più alla famiglia (ho avuto una figlia) complice anche un periodo di poca forma per via di alcune sperimentazioni dietetiche nuove che avevo provato e che mi avevano portato ad una deplezione cronica di glicogeno. Ho vinto la mia ultima gara nell’aprile 2012 in completa deplezione di glicogeno e ricorderò per sempre gli ultimi km a denti stretti senza più energie con la testa che mi scoppiava…
Ottobre 2013 parte la bella avventura del bog che state leggendo…
2014 mia moglie decide unilateralmente di separarsi. Ho vissuto momenti terribili, che adesso stanno piano piano sparendo…
Oggi il mio piacere è trasferire la mia corposa esperienza personale con il nostro blog… Nel 2016 ho ripreso pure a fare qualche garetta per tenere la tensione alta e non poltrire… Ed è arrivato pure qualche risultato “simpatico” ad oltre 50 anni…
Mi alleno seguendo il metodo di mia invenzione: MITOCHONDRIAL TRAINING
Il fisico è sempre asciutto 365 giorni/anno. Non mi privo di nulla.
Sgarri: bevo volentieri il vino di qualità, non mi nego se capita un pezzetto di formaggio stagionato a latte crudo artigianale (ripeto: SE CAPITA!). Questi rimangono i miei “vizi” principali. Nei periodi di allenamento/gare più dure aggiungo, al mio solito pasto solido post workout, una scodella di riso bianco, che considero, fondamentalmente, un integratore dato che con l’attività sportiva che faccio ho notato che mi serve cibo ad alta densità di carboidrati ed il riso bianco è il cereale in assoluto che meglio tollero, oltre che privo di glutine. Con le batate o le patate americane non riesco a recuperare come col riso.
Non conto macronutrienti e mangio 100% a istinto. Una volta entrato nella mentalità “paleo“, man mano che si procede ci si accorge della semplicità e libertà di applicazione, anche la spesa è una veloce formalità una volta individuati punti vendita di eccellenza sul territorio…
Ogni tanto salto un pasto per apprezzare anche i benefici del digiuno intermittente… Normalmente la colazione…
A volte faccio una giornata con poche proteine, ho notato che mi aumenta l’appetito e la digestione nei giorni successivi. Comunque lo faccio sempre in modo istintivo e senza alcuna programmazione…
Cerco di mangiare sempre una buona percentuale di cibi crudi, ricchi di enzimi e batteri utili per la salute… Da un’analisi del microbioma fatta per curiosità, si è riscontrato che il mio microbioma è estremamente vario e molto simile a quello delle tribù africane. Sembra incredibile ma è così.
La dermatite? Ogni tanto mi saluta da lontano nei momenti della vita più stressanti… I problemi intestinali? Un lontano ricordo… Il ferro? Altissimo, oltre i limiti di soglia, anemie? Mai più avute!
Avevo una ventina di lipomi sparsi per il corpo, la maggior parte si sono assorbiti dopo i primi mesi di dieta. Gli altri sono rimasti fermi ed incapsulati (qualcuno l’ho rimosso chirurgicamente senza problemi).
Ogni tanto faccio cicli di Omega 3. A volte faccio cicli di vitamina C in 2-3 dosi giornaliere. Il tutto oltre alle altre integrazioni sportive… Mi espongo al sole ogni volta che posso, anche in inverno. NUDO.
La mia vita è regolata dall’istinto. L’istinto guida le mie priorità… Sole, contatto con la natura, cibo vero, giocare come quando ero adolescente divertendomi anche per cavolate, curare gli affetti, sesso regolare, sport…
Non è facile, ma si fa il possibile in un mondo che spinge inesorabilmente a farti fare l’esatto opposto… Anche pochi minuti al giorno possono essere benefici e possono fare la differenza!
Da tutte queste esperienze nasce il mio/nostro primo libro IL NUOVO VIVERE SECONDO NATURA acquistabile qui:
Gli ultimi anni li sto dedicando allo studio della fisica e la biologia quantistica che devono necessariamente far parte della futura Medicina Evoluzionistica. Uso di luci artificiali, smartphone, PC… WI-FI… Sono in pieno contrasto con la nostra evoluzione. Abbiamo perso il contatto con la terra, siamo sempre coperti e mai esposti al sole ed al freddo…
Ritmi circadiani…
IL BIOHACKING!
Da questi studi è nato un lavoro pionieristico che vi consiglio assolutamente di leggere…
L’insonnia è solo un pretesto per parlare di performance ed energia a tutto tondo…
Seguiteci…
Questa per me è la vera filosofia “paleo“! La NON dieta e non solo dieta…
La mia “carriera” nel mondo evolutivo italiano:
- Ricercatore INDIPENDENTE
- Diete evolutive dal 2002
- Moderatore dal 2005 alla chiusura del forum lazonalibera.it (pionieristico nel settore delle diete evolutive)
- Blogger (www.evolutamente.it) dal 2012
- Co-autore «Il Nuovo Vivere Secondo Natura»
- Past President e Segretario SIMNE
- Esperto di reset RITIMI CIRCADIANI. LIGHT TRAINER.
- Autore: L’INSONNIA. IL MALE DEL NUOVO SECOLO (dicembre 2019)
- ESPERTO PALEODIET PER ATLETI DI ENDURANCE DA 18 ANNI. Ideatore del Mitochondrial Training
- Autore: VITAMINA D 2020
- Brevetti ed elettromedicale nel campo della fototerapia
- Presidente SIMNE (Sostenitori della Medicina e Nutrizione Evolutiva)
- Inventore della Professione del Light Trainer insieme al slcio di sempre Alessio Angeleri
- Corsi e formazione in tutta Italia
- Casa Editrice T.R.U.Edizioni
Le tante storie personali del nostro blog.