di Doris Loh
Traduzione: Angelo
Parte 1
Ora che hai capito come la melanina possa contribuire allo sviluppo di pericolosi cancri della pelle come il melanoma, sono sicura che ti stai anche chiedendo perché ci siano prove che collegano l’aumento dell’incidenza dei tumori della pelle nonostante le riduzioni dell’esposizione solare. Se la melanina provoca il cancro della pelle generando radicali liberi quando assorbe le radiazioni UV dal sole [1], allora perché si dovrebbe sviluppare il cancro della pelle se si riduce o addirittura si elimina l’esposizione al sole?
L’evoluzione genetica della feomelanina
Quando la pelle è esposta alle radiazioni UV, la melanogenesi inizia a produrre melanina. Nella pelle, la melanogenesi produce in realtà una combinazione di due diversi tipi di melanina a diversi rapporti misti. Uno è l’eumelanina di colore nero brunastro, l’altro è la feomelanina rossastra e gialla. [2] La variazione della pigmentazione cutanea riscontrata nei vari tipi di pelle di Fitzpatrick è dovuta al tipo e quantità di melanine generate, alle dimensioni dei melanosomi e al modo in cui i cheratinociti sequestrano e degradano le melanine [3] Nelle persone con pelle chiara classificate come pelle tipo I, il rapporto tra feomelanina ed eumelanina è maggiore a seguito di mutazioni genetiche.
L’evoluzione della maggior parte degli alleli associati alla pigmentazione della pelle chiara e scura in realtà iniziò prima dell’avvento dell’uomo moderno oltre 300.000 anni fa.