Serie sfatiamo i miti alimentari: PARTE 1.
Risposta al prof. Longo su: la carne rossa fa male.
Ieri sera a Presa Diretta (RAI 3), trasmissione clamorosamente pro-vegetarianesimo (invita solo “esperti” di parte come per esempio Berrino), è stato ospite il prof. Longo che, come al solito, ha dichiarato che la carne fa male, ma senza spiegarne i motivi.
Di seguito la risposta del sottoscritto e di tutto il comitato scientifico della SIMNE (Società di Medicina e Nutrizione Evoluzionistica). A breve tutte le informazioni per aderire! Intanto potete iscrivervi alla pagine facebook per rimanere costantemente informati.
Di Angelo
La trasmissione Presa Diretta è sicuramente interessante e fa un giornalismo che ci piace perchè di controinformazione. Purtroppo però da sempre un’informazione parzialmente giusta o parzialmente sbagliata, dipende dai punti di vista.
Siamo arrivati sulla luna, facciamo viaggi spaziali ma non sappiamo ancora cosa e come mangiare! Perchè?
Questo perchè gli studi sull’alimentazione sono eseguiti “osservazionalmente”. Lo so è un brutto termine, anche un po’ difficile da pronunciare…
E la guerra sulla carne rossa si basa quasi esclusivamente sugli studi “osservazionali“.
Cosa significa “osservazionale”?
Facciamo un esempio pratico:
Decido di verificare se la carne rossa provoca il cancro. Bene prendo 2000 persone e le seguo con questionari alimentari per 5 anni. E succede che:
Carne rossa + patatine fritte + cocaina + panini hamburger + fumo + stile di vita sedentario + zucchero + coca cola + mai al sole + sempre ai videogiochi =
carne rossa provoca cancro
Per più info:
Gli studi che puntano il dito sulla carne rossa sono influenzati da altri fattori dietetici.
L’unico modo per verificare se un piano alimentare fa bene o male dunque, sono i trial clinici con controllo. Però hanno il problema di essere estremamente costosi e difficili da realizzare.
Esempio: prendo 100 persone in sovrappeso e faccio fare, casualmente, a 50 di esse il sistema alimentare che voglio testare e, agli altri 50 la dieta che seguono normalmente o una dieta standard. Poi monitoro nel tempo i risultati in termini di dimagrimento ed alcuni parametri emato-chimici, confrontando i risultati trasversalmente sui gruppi.
In questa review gli autori si augurano proprio questo: qui
We need more randomized trials in nutrition-preferably large, long-term, and with negative results
In nutrizione abbiamo bisogno di più trial clinici randomizzati, con largo campione, lungo termine e con risultati negativi
Esempio abbiamo disponibili in letteratura 30 trial randomizzati (e non) sulla paleodieta. Tutti con risultati estremamente positivi e superiori alle diete di controllo.
Ricordiamo che la dieta paleolitica ha medi-alti quantitativi di carne… Com’è possibile?!?!?!
Risponda a questo prof. Longo!
https://www.evolutamente.it/un-elenco-di-tutti-i-trial-finora-eseguiti-sulla-paleodieta-sia-su-umani-23-che-su-animali-5/
Ma torniamo alla carne ed alla carne rossa in particolare: I FATTI NUDI E CRUDI.
È vero che il consumo di carne lavorata è spesso associato ad un aumento del rischio di molte malattie, ma lo stesso non è vero per la carne rossa non trasformata. Ricordiamo che la carne trasformata contiene spesso alti livelli di conservanti come nitriti e nitrati, glutammato… Tutti associati a problematiche.
La carne rossa fresca e non trasformata è innocua, anche se può formare composti nocivi se è troppo cotta. La risposta allora non è evitare le carni rosse, ma non bruciarle!
L’associazione tra carne rossa non trasformata e cancro è altamente esagerata, grandi studi di riesame dimostrano che l’effetto è molto debole negli uomini e inesistente nelle donne. Di seguito un parziale elenco.
RIFERIMENTI:
- Micha R, et al. Red and processed meat consumption and risk of incident coronary heart disease, stroke, and diabetes mellitus: a systematic review and meta-analysis. Circulation, 2010.
- Rohrmann S, et al. Meat consumption and mortality – results from the European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition. BMC Medicine, 2013.
- Alexander DD, et al. Meta-analysis of prospective studies of red meat consumption and colorectal cancer. European Journal of Cancer Prevention, 2011.
- Alexander DD, et al. Red meat and colorectal cancer: a critical summary of prospective epidemiologic studies. Obesity Reviews, 2011.
- Obes Rev. 2011 May;12(5):e472-93. doi: 10.1111/j.1467-789X.2010.00785.x
Red meat and colorectal cancer: a critical summary of prospective epidemiologic studies
Alexander D, Cushing C.
Link: qui -
Exp Biol Med (Maywood). 2017 Apr; 242(8): 813–839. Published online 2017 Feb 6. doi: 10.1177/1535370217693117 PMCID: PMC5407540 Association between red meat consumption and colon cancer: A systematic review of experimental results
- Non ultimo il più grande studio epidemiologico mai pubblicato che è stato riportato su tutte le testate giornalistiche mondiali, per esempio: qui
- Ecc… Ce ne sono tantissimi. Se li volete chiedeteli pure o cercateli sul blog utilizzando il motore di ricerca.
Perchè allora privarci della carne rossa?
Non c’è alcun motivo per cui privarci della carne rossa. Infatti questa contiene alcuni nutrienti, proteine a parte, che sono indispensabili per la salute umana! Nutrienti in forme perfettamente assimilabili, come il ferro eme e in buone/alte quantità! Ci sono anche alcuni nutrienti che non si trovano affatto in altri cibi e che sono importantissimi per la nostra forma fisica!
Parliamo comunque di carni da bestie alimentate libere di pascolare e/o grufolare. Senza antibiotici e perfettamente sane.
Un elenco parziale di questi nutrienti:
- la carnosina che combatte l’invecchiamento! prof. Longo risponda a questo!
- il ferro eme indispensabile per la salute in generale ma anche quella mentale!
- omega 3 ed omega 6 perfettamente bilanciati
- le vitamine del gruppo B ed in particolare la B12
- la colina (contenuta anche nei tuorli delle uova)
- lo zinco (32% della RDA in appena 100 gr.)
- il selenio (24% della RDA in appena 100 gr.)
- carnitina
- vitamina A (preformata) ed E contenute in abbondanza nelle frattaglie
- proteine di altissima qualità, cosiddette “nobili“
Alimentazione e depressione: la carne, alimento INDISPENSABILE.
Chiediamo infine al prof. Longo:
- come sia possibile siamo ancora qui dopo milioni di anni, durante i quali ci siamo alimentati di grandi bestie ricche di carne rossa?
- come fanno a sopravvivere in perfetta salute le popolazioni che ancora vivono come puri cacciatori raccoglitori?
- come fanno gli inuit tradizionali a sopravvivere su un’alimentazione 100% carne (rossa) in perfetta salute?
- cosa ha contro la carne allevata in modo tradizionale (non intensivo) di bestie libere al pascolo o libere di grufolare e senza antibiotici?