Nel corso dell’evoluzione degli esseri vertebrati, compresi gli esseri umani, la produzione della vitamina D dipendeva solo dall’esposizione al sole
Adattamento: Angelo.
Nel corso dell’evoluzione degli esseri vertebrati, compresi gli esseri umani, la produzione della vitamina D dipendeva solo dall’esposizione al sole. Rispetto ai nostri antenati cacciatori-raccoglitori africani il nostro colore della pelle è diventato molto più chiaro, al fine di consentire che una adeguata quantità di radiazione ultravioletta B consenta alla pelle di produrre adeguata vitamina D nonostante un’esposizione minore. Anche se ci si espone spesso al sole le radiazioni ultraviolette non dovrebbero provocare il cancro anche se questo è rimasto un mistero irrisolto. Il lavoro di Jiang e Bikle offre una visione nuova di come Madre Natura è stata in grado di bilanciare la necessità di ricevere un’adeguata esposizione al sole per produrre vitamina D, limitando i danni causati dal DNA quando assorbe la radiazione UVB. Le catene lunghe di RNA non codificate che sono abbondanti nelle cellule hanno una doppia personalità: alcune aumentano la malignità, mentre altre agiscono come soppressori tumorali. Jiang e Bikle forniscono prove convincenti che queste catene lunghe di RNA non codificate nelle cellule della pelle sono sensibili all’1,25-diidrossivitamina D3 diminuendo la loro attività cancerogena, migliorando la loro funzione di soppressione del tumore presumibilmente come una strategia per ridurre il cancro della pelle.
Madre Natura come al solito fa le cose per bene!
Una frequente esposizione al sole è importante per mantenere un adeguato livello di vitamina D. Una volta formata, la vitamina D, questa svolge le sue funzioni fisiologiche di fissazione del calcio e di regolatore del metabolismo osseo. Un po’ di vitamina D però rimane nella pelle e si attiva per interagire con il recettore della vitamina D per controllare la proliferazione cellulare utilizzando una varietà di strategie, inclusa l’interazione con le catene lunghe di RNA non codificate per ridurre il rischio di fotocarcinogenesi.
Riferimento:
Experimental dermatology 2014 Mar 25. doi: 10.1111/exd.12386.
Shedding New Light on the Role of the Sunshine Vitamin D for Skin Health: The LncRNA-Skin Cancer Connection.
Holick MF
Department of Medicine, Section of Endocrinology, Nutrition, and Diabetes, Vitamin D, Skin and Bone Research Laboratory, Boston University Medical Center, Boston, MA.
Link: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/?term=24665943
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