Link: http://www.precisionnutrition.com/skipping-breakfast-and-obesity
Adattamento: Angelo.
88 abstract conclusero che c’era relazione tra il fare la prima colazione e l’obesità.
Di questi 42 , su 11, era utilizzato un linguaggio improprio e quindi fuorviante.
Su 10 studi i ricercatori hanno usato linguaggio improprio dicendo cose come “può causare” o “potrebbero causare.”
In altre parole, la metà degli abstract che hanno concluso che fare la prima colazione e l’obesità fossero collegate, hanno effettivamente amplificato i risultati.
Di seguito gli autori si sono posti un altro quesito:
Se i ricercatori sono così imprecisi quando riportano le loro scoperte, che cosa succede quando citano il lavoro di altre persone?
Normalmente esagerano nel riportare i risultati degli altri.
Mentre la maggior parte degli studi sull’argomento hanno stabilito una semplice relazione, uno studio del 1992 ha stabilire un nesso causale tra fare colazione e l’obesità.
Confrontando i risultati di tale studio sperimentale a quello dei 91 articoli successivi ci dà uno sguardo affascinante nei modi in cui le citazioni ingannevoli possano influenzare le convinzioni sia scientifiche che popolari.
Nello studio del 1992 effettivamente si è in realtà dimostrato che: se la gente di solito fa colazione e poi non la fa più perde peso, e si era verificato anche il viceversa.
Statisticamente in questi casi, si parla di un effetto di interazione tra il basale (abitualmente fare o non fare la prima colazione) e la sperimentazione (iniziare a consumare la colazione o non farla più). Per le statistiche il rapporto era p = 0,06, quindi tecnicamente non era nemmeno significativo!
Per cui è stato solo il cambiamento di abitudine che comandava, non se i soggetti hanno fatto o non fatto la prima colazione.
Eppure, nei 91 articoli successivi citando questo studio, il 62 % dei riferimenti relativi all’obesità e alla colazione ha travisato i risultati reali.
Infine, di questi 91 studi, 72 citavano un altro studio. Questo studio però non aveva mai preteso di stabilire una relazione causale di alcun tipo tra la colazione e l’obesità.
Eppure il 40 % dei 72 studi aveva erroneamente suggerito, ed ha continuato a dire, che aveva dimostrato che mangiare a colazione avrebbe aiutato a prevenire l’obesità!
Cosa possiamo dedurre da tutto questo?
Beh, in genere, gli scienziati sono altrettanto inclini a errori come chiunque altro! Lo vediamo spesso. Piccoli pregiudizi, differenze linguistiche anche minime, causano un effetto “passaparola” che alla lunga può distorcere il significato vero delle cose.
In particolare dunque, ci sono pochissime prove che suggeriscono che saltare la prima colazione vi farà ingrassare, conclude l’autrice.
Certo, siamo in grado di stabilire una correlazione tra saltare la prima colazione e il sovrappeso. Ma molti fattori, dalla genetica ad una generale mancanza di interesse per la propria salute, potrebbero spiegare questo rapporto. Ma noi non sappiamo che uno causa l’altro.
Cosa fare
Per quelli di voi che cercano di perdere o controllare il peso… Va bene fare una colazione abbondante o no? L’autrice propone alcune linee guida .
“In primo luogo, come sempre ricordate che siete unici. Noi non conosciamo ancora come funzioniamo al 100%.
Osservate le indicazioni che vi restituisce il vostro corpo. Sperimentare su se stessi. Fare colazione vi fa sentire meglio e con più autonomia per gestire la vostra giornata? O ti fa stranamente venire più fame dopo qualche ora? Quando si tratta di prendere decisioni, la risposta reale del tuo corpo è l’unica prova che conta.”
Provate diversi tipi di colazione. Cosa succede se si scambia una fonte di cibo (per esempio i carboidrati raffinati) per un altro (ad esempio, proteine magre)? Come vi sentite? Come reagisce il vostro corpo?
Mangiate lentamente, guardare la dimensione delle porzioni, evitare le distrazioni, e prestate attenzione a come vi sentite.
E, naturalmente, cercate di non farvi condizionare da quello che sostengono gli scienziati. Perché quegli stessi scienziati potrebbero essere persino in difficoltà di voi.“
Bibliografia:
Cyranoski D, Gilbert N, Ledford H, Nayar A, Yahia M. Education: The PhD factory. Nature. 2011 Apr 21;472(7343):276-9.
Grants and Funding: New and Early Stage Investigator Policies http://grants.nih.gov/grants/new_investigators/
Schlundt DG, Hill JO, Sbrocco T, Pope-Cordle J, Sharp T. The role of breakfast in the treatment of obesity: a randomized clinical trial. Am J Clin Nutr. 1992 Mar;55(3):645-51.
Wyatt HR, Grunwald GK, Mosca CL, Klem ML, Wing RR, Hill JO. Long-term weight loss and breakfast in subjects in the National Weight Control Registry. Obes Res. 2002 Feb;10(2):78-82.