Proteine animali dannose per la salute ossea? Un mito da sfatare.
di: Andrea.
Avete presente le trasmissioni televisive in cui spesso appare il medico famoso di turno… Alimentando leggende metropolitane sull’alimentazione…
Provate a cercare su google “proteine animali osteoporosi“, le prime 4 o 5 pagine di google sono tutti siti vegetariani.
Secondo la cultura tradizionale e la medicina convenzionale l’eccesso di proteine animali porterebbe all’osteoporosi.
Diranno sempre la solita frase:Â “le popolazioni con alto consumo di carne sono quelle che hanno piĂą osteoporosi”.
SarĂ vero?
Secondo lo studio: “Studio prospettico di intake di proteine animali e rischio di fratture al bacino nelle donne in menopausa” di Ronald G Munger, James R Cerhan, e Brian. Queste sono le conclusioni sulle fratture del bacino in donne in menopausa.
“Nei quarantaquattro casi di fratture al bacino sull’analisi di 104 persone […] abbiamo avuto il seguente risultato: il rischio di fratture non era dato dall’intake di calcio o vitamina D, ma era negativamente associato all’intake di proteine animali. Fonti animali anzichĂ© vegetali sono state prese in considerazione per quest’associazione. In un modello molto vario di pazienti con etĂ , corporatura, capacitĂ riproduttiva, fumo, alcol, uso di estrogeni e attivitĂ fisica il rischio di fratture relativo all’incremento di proteine animale nella dieta è il seguente:
1.00 (reference), 0.59 (95% CI: 0.26, 1.34), 0.63 (0.28, 1.42), and 0.31 (0.10, 0.93); P
For trend = 0.037.”
Conclusione: l’intake di proteine animali avrĂ un effetto PROTETTIVO per la salute ossea.
Bene, ora mi direte: ma da dove caxxo vengono queste fratture?
Va beh! Dato che non tutti sanno l’inglese, la quarta tabella dello studio mostra in modo evidente questo dato: l’aumento del 23% di CARBOIDRATI è associato ad un rischio di fratture 3 volte maggiore.
Avete capito? I responsabili sono questi famigerati carboidrati.
Proteine totali: riduzione del rischio di 3.6 volte;
Proteine animali: riduzione del rischio di 4.5 volte;
Proteine vegetali: AUMENTO del rischio di 2.9 volte;
Carboidrati: AUMENTO del rischio di 4.9 volte.
Non è ancora chiaro?
UN MINOR INTROITO DI PROTEINE ANIMALI CORRISPONDE AD UNA MINOR SALUTE OSSEA.
Serie: sfatiamo i miti dietetici n.2. Proteine e salute ossea.
Conclusioni e riflessioni personali.
Adesso arriverĂ certamente “la volpe” che leggendo quest’articolo dirĂ “guarda che io ho avuto problemi ai reni con la Dukan se andavo avanti rischiavo l’osteoporosi“.
Allora allora, un po’ di chiarezza. Solitamente chi segue le diete iperproteiche non mangia verdura credendo di dimagrire con SOLA carne e SOLE proteine con un intake di grassi e carboidrati sostanzialmente inesistenti.
In parole povere chi fa questo tipo di diete mangia solo proteine e non mangia verdure o, ne mangia, poche. Probabilmente l’effetto demineralizzante potrebbe essere dovuto al problema opposto dell’eccesso di proteine animali ossia che di VERDURA se ne mangia POCA?
(ndr. magari anche l’equilibro acido-basico non ottimale).
Meno verdura = meno minerali e vitamine = meno alcalinizzanti = meno salute ossea.
Del resto se andate al supermercato noterete una cosa interessante. Dov’è che la gente è piĂą presente? Al banco carni? Al banco verdura? Solitamente ai banchi verdura si prende la frutta, ma le altre verdure sono pressochĂ© ignorate dal popolo del supermercato.
Non ci credete? Andate poi alla cassa e vedrete di cosa sono pieni i carrelli degli utenti
1) Cola e altre bibite gassate (altamente deleterie per le ossa);
2) pasta raffinata, pane o simili (non ne parliamo per il povero pancreas, e conseguenti reni, ah vero anche le ossa non ne risentono granché bene);
3) merendine industriali per i bambini (bella roba per l’osso poi… tutto zucchero);
4) ovviamente non manca mai il nostro amico bianco, lo zucchero con effetti che ben sappiamo sulla salute in genere.
La Cola poi è quasi sempre presente, specie (ahimè) se ci sono bambini lì presenti. Ma non divaghiamo.
Aggiungete poi il fatto che chi inizia diete iperproteiche (a sole proteine sostanzialmente)
1) è gente che non fa un cavolo di attività fisica e pensa che possa tenersi in forma senza farla!
2) è gente che lavora o vive al chiuso e non prende mai il sole (non ha manco quel minimo di Vitamina D che servirebbe per vivere in salute).
Ah! Io ho 28 anni conosco molti coetanei che se prima era FISICAMENTE IN FORMA adesso si regge a malapena in piedi e non fa che dire tutto il giorno che ha male alle ossa e che ha gli acciacchi… Ovviamente poi pubblicando su Facebook menate tipo “ho 30 anni e ho giĂ gli acciacchi”. Facessi sport di combattimento e o ti muovessi in corsa o sport tipo parkour potrei anche capire, ma la gente media se si fa la corsetta della domenica mattina è giĂ tantissimo.
Quando vado al supermercato, come già detto, il mio carrello non mi sembra così pieno e, dal macellaio, prendo ciò che mi serve ci sto pochi minuti.
Questi giovani (ormai avere 30 anni è come averne 20, appena 15 anni fa) hanno un comune denominatore, sono alti consumatori di pane, pasta, fette biscottate e brioche. Tra le altre cose, le fette biscottate e brioche, son piene di ZUCCHERO (e nei casi peggiori sciroppo di glucosio e destrosio) e che i prodotti elencati sono tutti carboidrati ad alto IG e ,visto lo studio cui sopra, direi che le cose tornano.
IL NUOVO VIVERE SECONDO NATURA ti spiega tutta la veritĂ , nient’altro che la veritĂ !
Riferimento:
The American Journal of Clinical Nutrition
Prospective study of dietary protein intake and risk of hip fracture in postmenopausal women1–3
Ronald G Munger, James R Cerhan, and Brian C-H Chiu
link:Â qui