Di: Angelo
Girando su facebook mi sono imbattuto casualmente su questo prodotto indicato come miracoloso per la salute: il pane primus.
Ho poi avuto un’accesa discussione con il fornaio che lo produce, tal Sandro Santolin che potete trovare tranquillamente su Facebook.
Sito di riferimento: qui
E’ indicato come una panacea ed è normalmente utilizzato da vegani/vegetariani per aumentare il livello proteico della loro povera e pessima alimentazione.
Per forma mentis sono contro tutti i cereali (e soia) ed ho subito pensato ad una classica operazione di marketing e ne sono tutt’ora convintissimo…
Per chi fa la dieta paleo il mio personale commento lascia il tempo che trova, ma per chi crede di mangiare un prodotto salubre preferisco fare qualche coìonsiderazione che faccio anche a beneficio di tanti creduloni…
La prima cosa che spicca agli occhi è che i creatori di questo pane lo spacciano come miracoloso, addirittura che cura patologie gravi che partono dall’intestino. Tutto ciò è già, di per se, vergognoso ma anche borderline dal punto di vista legislativo come faceva notare altroconsumo poco tempo or sono… qui
Evidentemente dopo l’attacco di altroconsumo il sito è stato messo sotto ristrutturazione e funzionano solo pochi link. Paura, eh?
Altre leve di marketing sono quelle che prendono la pancia dei consumatori poco smaliziati tipo “biologico“; “l’impatto ambientale“; “prodotto salutariano“… SALUTARIANO?!?!?!? Ed altre amenità del genere che servono solo per tirare su il prezzo… Cose tra le altre cose già abbondantemente smentite dal nostro blog ed in tempi non sospetti.
Tutti slogan cari al movimento vegetariano o vegano…
Ma passiamo alla parte nutrizionale:
Normalmente è abbastanza facile smontare nutrizionalmente i cibi classici del mondo vegano ma stavolta la situazione si presenta più complicata e, sinceramente, questo fornaio ha fatto davvero un approfondito lavoro/studio nel tentativo di smontare/scoraggiare tutte le eventuali critiche esterne.
Infatti questo pane:
- Mischia sapientemente (o almeno ci prova, come vedremo) vari grani, leguminose e soia per centrare un profilo aminoacidico completo
- Usa la fermentazione/lievitazione preventiva per abbattere antinutrienti come l’acido fitico che inibiscono l’assorbimento dei minerali
- La fermentazione tra le altre cose ha un ruolo nell’idrolizzazione delle proteine rendendole più biodisponibili. In particolare il glutine si degrada in modo abbastanza importante.
Ammesso e non concesso che in questo prodotto non ci sia più acido fitico, glutine ed altre proteine potenzialmente dannose…
Nel prosieguo dell’articolo farò finta che queste problematiche siano assenti ma, di fatto, la verità è che sono semplicemente abbattute e quindi il problema quindi rimane, seppur attenuato. Celiaci e persone sensibili al glutine: non mangiatelo! Per carità!
Riferimenti:
Rimane irrisolto il problema di altri antinutrienti come le lectine… qui e qui alcuni riferimenti interessanti sui danni di questo atninutriente. La lievitazione in questo caso non riesce a migliorarne il contenuto. Ed inoltre le lectine sono termoresistenti (qui) cosi’ come gli inibitori degli enzimi proteolitici.
Ma passiamo oltre…
Vengo ad altre problematiche e semplificandomi il “lavoro” considerando e commentando un solo prodotto che trovo sul catalogo del loro sito, il primus classic che immagino essere il loro primo esperimento:
davvero questo pane ha un profilo aminoacidico completo? (normalmente il problema dei cereali e dei legumi presi singolarmente è che hanno uno o due aminoacidi limitanti, il che rende impossibile la sintesi proteica). Purtroppo non mi è possibile verificare analiticamente questa cosa ma solo “stimarla” in quanto il produttore, in modo non proprio TRASPARENTE, offre solo i cibi che lo compongono ma non le percentuali (farro a parte che è il 30%).
Primus classic (pagnotta da 1 kg )
PANE DI GRANO DURO CON FARINA INTEGRALE DI FARRO
SEMOLA RIMACINATA DI GRANO DURO, FARINA INTEGRALE DI FARRO (30%), FARINA INTEGRALE DI GRANO ANTICO “VIRGO”, PROTEINE ISOLATE DI LEGUMI MISTI E CEREALI (soia, grano tenero, piselli, lupino, avena) , LIEVITO MADRE, PSYLLIUM, SALE DI CERVIA (0,8 %).
Gli aminoacidi limitanti del farro sono la metionina la treonina ed, in parte, il triptofano.
Purtroppo la metionina è l’aminoacido limitante anche della soia e dei legumi. Pertanto questo prodotto, presumo, rimanga carente di questo aminoacido e, per deduzione, anche gli altri.
I riferimenti potete tranquillamente trovarli in tutti i più importanti database alimentari al mondo.
Andando avanti possiamo tranquillamente notare che questo prodotto da forno ha un 27% di carboidrati contro un 15% di proteine (di spettro aminoacidico presumibilmente NON completo, come visto sopra), il che potrebbe provocare certamente un eccesso glucidico nell’alimentazione di chi ne fa un uso quotidiano e frequente, con conseguente aumento del carico glicemico. Ma questa è una caratteristica di tutti i cereali e legumi del resto.
Riferimento un’analisi che offre direttamente il produttore: qui
Altro problema di questo prodotto è che l’analisi chimica del laboratorio indipendente (clicca sopra), oltre a i macronutrienti, non indica presenza di altre sostanze benefiche per la salute… I famosi micronutrienti come minerali e vitamine. In particolare queste ultime vengono distrutte dal processo di cottura ad alta temperatura in forno.
I cereali contengono tracce di nutrienti nel loro seme e spesso, chi li indica come salutari, si aggrappa a questo pensando che la cottura non alteri nulla.
La qualità di un cibo ci dicono le linee guida nutrizionali americane si vede da: contenuto di proteine (nobili), calcio, ferro, vitamine A e C. Questi sono i 5 macro e micronutrienti considerati BASILARI per la vita:
- Le proteine abbiamo visto hanno presumibilmente uno spettro aminoacidico incompleto
- Ferro: ASSENTE
- Calcio: ASSENTE
- Vitamina A: ASSENTE
- Vitamina C: ASSENTE
Tirate voi le dovute somme. E QUESTO DISCORSO VALE PER TUTTI I CEREALI
L’ingrediente psyllum (fibra naturale), spacciata come un importante integratore alimentare per la cura d patologie intestinali, è materia ancora molto controversa e non accettata dalla comunità scientifica:
Questo prodotto viene spacciato per povero di sale. Rispetto ai pani tradizionali e questo può anche essere vero, ma in realtà se ne mangio già 250 gr. al giorno aggiungo 2 gr. di sale totale alla mia alimentazione giornaliera.
Viene venduto come un ottimo prebiotico ma sappiamo benissimo che bastano ed avanzano i tuberi ricchi di inulina ed oligosaccaridi per stimolare un’ottima flora batterica intestinale. Riferimento: qui.
Non c’è bisogno dei cereali…
Sconcertante poi che venga venduto persino come un cibo probiotico ricco di fermenti ed enzimi quando questi muoiono ad appena 40° centigradi… Nulla resta vivo dopo una cottura invasiva e tossica come quella di un forno…
La cruda realtà è che invece il pane, come tutti i prodotti da forno e i carboidrati acellulari, provoca la proliferazione di un microbiota altamente proinfiammatorio (qui)
In alcuni di questi pani sono aggiunti semi vegetali che non fanno altro che aumentare il carico di proinfiammatori omega 6 già abbondantemente presenti nelle diete vegetariane/vegane o prevalentemente tali. Riferimento: qui
Questi grassi sono altamente instabili alle alte temperature (cottura in forno) e quindi sono anche tossici per l’alimentazione umana!
Per quanto riguarda i semi di lino sono ricchi di omega 3 a catena corta e non convertibili a catena lunga. Riferimento: qui
A tutto quanto detto sopra c’è da stigmatizzare il comportamento del produttore che, sul sito, sfrutta “pro domo sua” dei video youtube di Berrino, Gasbarrini, Campbell… Il messaggio che vorrebbero far passare che è questi illustri signori validino il prodotto e lo ritengano salubre. Il che magari sarebbe anche possibile, ma sempre da verificare!
Leggete, per esempio, cosa scrivono: “Ascoltate come il Prof. Campbell “sdogana” le proteine del Primus!”.
Video:
Io ho ascoltato attentamente tutto il filmato ma non mi sembra affatto che parli del primus…
(Per inciso il “grande” Campbell asserisce che il 20% di proteine attiva il cancro… Con uno studio su topi ai quali veniva somministrata CASEINA!!!! Poi assimilata NIENTEDIMENO a tutte le proteine animali… Leggete qui)
Infine, da stigmatizzare ulteriormente, e con GRAN FORZA è il prezzo che è assolutamente abnorme rispetto ai costi vivi della materia prima!
Non esiste che si debba pagare 10 euro/kg (nientedimeno come alcuni tagli di carne!!!) per un mix di cereali, legumi e soia che sul mercato hanno prezzi abbondantemente sotto l’euro/kg.
I prezzi delle materie prime sono disponibili su tutti i siti di economia e potete verificare.
Tanto vale auto-produrselo…
Per concludere, a mio parere il pane primus non è altro che:
- Una riuscita operazione di Marketing che fa leva su consumatori creduloni utilizzando leve e mezzi a volte false e sempre poco trasparenti
- L’estremo tentativo di rendere commestibili e meno dannosi possibili alimenti poveri, sia dal punto di vista nutrizionale che economico, traendone profitto spropositato.
- costa come cibo “vero” a livello di alcuni tagli di carne e tipi di pesci
OCCHIO!!!
Prova a Vivere Secondo Natura…