Scrivo queste righe per raccogliere idee su come gestire in economia una lista della spesa economica, ma sana per dieta paleo (anche RAW).
di: Angelo
Molti detrattori (ma anche qualche fautore) della dieta paleo affermano, tra le altre cose, che è più costosa rispetto ad altre diete. Questo è parzialmente vero, ma a mio parere ci sono infiniti modi per risparmiare anche in paleo stretta e mangiar sano.
Chi abita vicino al mare trova sempre dell’ottimo e sano PESCE azzurro freschissimo.
Non si ha tempo per andare al porto almeno 3 volte a settimana? Si può far la spesa una volta a settimana e congelare in appositi sacchetti monoporzione da tirare fuori dal freezer al mattino per trovarli pronti a pranzo o a cena.
Acciughe, sgombri, pesce bandiera (buonissimo marinato!), palamita (che se marinato per bene è una gioia per il palato e per 2 gg ma anche 3 è ottimo conservato in frigo)…
MOLLUSCHI: è vero sono mediamente cari, ma le cozze sono accessibili a tutti (2 massimo 3 euro/kg) e poi al supermarket si trovano spesso ottime offerte per vongole, cannolicchi e qunt’altro. Bisogna solo star attenti ed approfittarne quando capitano.
Stesso dicasi per i gamberi ed altri CROSTACEI.
Qualche tempo fa per esempio trovai l’astice a 5 euro al pezzo.
Anche le ostriche si trovano spesso in offerta a 5 euro/kg per togliersi di tanto in tanto qualche sfizio da ricco.
Passiamo alle UOVA. Per chi non avesse la possibilità di accaparrarsi quelle del contadino, la migliore scelta casca su quelle da galline allevate a terra e all’aperto (vit. D ed altro). 6 uova massimo 2 euro e possono far parte traquillamente di 2-3 pasti a settimana oltre a tutte le colazioni.
Personalmente le pago 30 centesimi l’una.
CARNE: c’è da sbizzarrirsi. Pollame ed in generale le carni bianche sono accessibili a tutti, per aggiungere del sano grasso basta condire con ghee o lardo, della sugna, strutto, burro…. Poi ci sono gli organi. I macelli addirittura li buttano. Basta trovare un macellaio di fiducia ed il gioco è fatto. Una volta a settimana si possono procurare organi introvabili a costo zero o quasi (testicoli, cervello…). Il fegato, in paleo, è reputato un alimento col fattore X (alto contenuto in vitamine e micronutrienti) e mettiamocelo 1 volta a settimana!
La carne di maiale costa poco. 2-3 costolette… L’agnello costa di più ma da più garanzie di allevamento al pascolo.
FRUTTA E VERDURA?
Al mercato e soprattutto di stagione!!! Si risparmia tantissimo abbinando qualità a prezzo conveniente. Anche per frutta e verdura vale lo stesso discorso fatto per le uova. Se si gira per aie si trova di tutto ed a prezzi assolutamente accessibili.
Proviamo a fare un menù settimanale paleo per una sola persona.
21 pasti pasti principali con qualche spuntino.
I prezzi sono molto approssimativi ma comunque in eccesso rispetto a prezzi reali.
(ndr. articolo scritto alcuni anni fa. I prezzi sono da rivedere in salita)
1/4 litro di EVO= 2 euro
Spezie (pepe, aglio, cipolle, rosmarino, salvia…)= 1 euro
lardo/sugna/strutto= 2 euro
Burro o ghee= 1 euro.
uova (21 pz.)= 8 euro (tutte le colazioni)
pesce azzurro (3 porzioni)= 12 euro
cozze (1)= 2 euro
crostacei (1)= 7 euro
fegato (1)= 3 euro
altro organo (1)= 2 euro
pollame e carni bianche (3)= 6 euro
maiale grasso(2)= 6 euro
agnello grasso (1)= 5 euro.
Bistecca (1)= 7 euro.
Pancetta (4-5 per colazione con le uova)= 5 euro.
Vegetali per tutta la settimana
Sacchetto da 2 kg di mele annurche e/o altro frutto stagionale= 3 euro
1 avocado (da dividere in varie insalatone)= 2 euro
Verdure verdi (da pulire)= 3 euro
Funghi= 2 euro
Carote= 1 euro
Patate= 1 euro
Altro:
Mezzo barattolo di miele di qualità= 2 euro
1 bottiglia di vino bio senza solfiti 6 euro.
Spuntini
Mele (già calcolate)
Salumi di qualità= 4 euro.
Avanzi/altro= 3 euro.
Cioccolata fondente= 2 euro
Noci-nocciole-mandorle= 3 euro
Come si evince questa è un’alimentazione estremamente varia. Di settimana in settimana si possono cambiare i tipi di frutta e verdura per esempio lasciando il costo totale più o meno invariato.
Totali vanno da un minimo di 75/80 euro a un massimo di 95 euro a settimana. Se si è in 2 o più questa cifra diminuisce in modo importante per una “sinergia” familiare. In tre-quattro… Sempre meno.
Se non si beve vino la spesa scende di altri 5-6 euro. Di altri 5-7 euro se rinuncio agli spuntini da salumi e mi accontento di un frutto.
Rimanendo stretti si scende persino a 60-65 euro/settimana e senza affamarsi, anzi.
Vi assicuro che personalmente mangio e scelgo i cibi più o meno in questo modo.
Ci sono alcuni fautori della paleo dieta che preferiscono saltare qualche pasto per stimolare alcune condizioni ormonali. Per esempio saltare la colazione in modo sistematico o saltuario. Anche io a volte lo faccio.
Chi dice che neanche così arriverebbe a fine mese… Allora, pazienza si dovrà accontentare e rendere meno varia la sua lista della spesa accontentandosi di più carne di maiale (tagli grassi), più uova e pesce azzurro.
Persino in condizioni ai limiti di povertà sono convintissimo che si possa fare una paleo stretta, basterebbe rinunciare ad altro come un’auto più bella, il cinema, elettronica passando dalla TV ad internet, alla palestra (mi accontento di un prato dove correre e fare esercizi funzionali a corpo libero). Insomma meno vizi e più camminate a piedi, meno auto e più mezzi pubblici e persino meno autobus se possibile!… Il tutto a beneficio ulteriore della salute.
Vacanze vicino casa…
Ricordiamoci che la salute è un dono che dovremmo preservare a scapito di tutto!
Spero sia utile per tutti i lettori aver condiviso questa lista della spesa frutto di 9 anni di aggiustamenti.
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