Obiettivi nutrizionali e linee guida dietetiche per gli acidi grassi e di grassi: una revisione sistematica.

Scritto da Angelo

Categorie: Nutrizione | Pillole | Salute

27 Luglio 2014

Adattamento: Angelo

grassi alimentari

I grassi nella dieta ed i loro effetti sulla salute e le malattie hanno attirato l’interesse per la ricerca e la sanità pubblica. Dal 1980 molti enti ed organizzazioni hanno pubblicato raccomandazioni per quanto riguarda l’assunzione di grassi. In questo lavoro vengono analizzate le diverse serie di raccomandazioni in un processo di revisione sistematica per esaminare gli apporti dietetici di riferimento, gli obiettivi nutrizionali e linee guida dietetiche per gli acidi grassi ed i grassi. In prima battuta è stata condotta una ricerca bibliografica nelle banche dati in letteratura. I documenti sono stati inclusi in questa revisione solo se riportavano informazioni: sui livelli raccomandati di assunzione o valori dietetici di riferimento; gli obiettivi nutrizionali o linee guida dietetiche in materia di grassi e/o di acidi grassi e/o l’assunzione di colesterolo e se erano comprese le informazioni riferite al processo seguito per produrre le raccomandazioni medesime. Premesso che non esiste un approccio standard per ricavare raccomandazioni nutrizionali, le raccomandazioni variano tra i paesi per quanto riguarda i livelli di assunzione consigliata e variano anche per il processo seguito per impostare le raccomandazioni. Le raccomandazioni della maggior parte degli studi riguarda l’assunzione di grassi per quanto riguarda l’assunzione totale di grassi, grassi saturi e grassi trans. Molti studi non includono raccomandazioni circa l’assunzione di colesterolo. Documenti più recenti invece forniscono riferimenti per quanto riguarda gli acidi grassi omega 3. Nonostante gli sforzi per sviluppare raccomandazioni basate su evidenze nutrizionali e linee guida dietetiche che possono contribuire a migliorare la salute generale, ci sono ancora molte lacune nella ricerca. Sarebbe auspicabile che tutti gli organismi interessati restino trasparenti circa lo sviluppo di raccomandazioni dietetiche. Per ottenere ciò, il tipo di prova selezionata e le raccomandazioni dovrebbero essere precisate e classificate. Infine dovrebbero esserci aggiornamenti regolari e pianificati di tali raccomandazioni.

Riferimento:
Javier Aranceta1,2* and Carmen Perez-Rodrigo2 1Department of Preventive Medicine and Public Health, University of Navarra, Pamplona, Spain 2Community Nutrition Unit, Bilbao Department of Public Health, Ugalde 7, 48012 Bilbao, Spain
British Journal of Nutrition (2012), 107, S8–S22 doi:10.1017/S0007114512001444 q The Authors 2012

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