Lo studio di recente pubblicazione che vi presentiamo ha voluto esaminare la relazione tra i livelli ematici di colesterolo e l’uso delle statine ed il rischio di contrarre il morbo di Parkinson
Adattamento: Angelo
Lo studio di recente pubblicazione che vi presentiamo ha voluto esaminare la relazione tra i livelli ematici di colesterolo e l’uso delle statine ed il rischio di contrarre il morbo di Parkinson. Lo studio ha incluso 15.792 partecipanti, di età compresa tra i 45 ed il 64 anni, che sono stati seguiti per 11 anni.
Lo studio ha rilevato:
- gli utilizzatori di statine avevano un rischio più elevato addirittura del 139% di contrarre il morbo di Parkinson rispetto ai non utilizzatori;
- i soggetti con i livelli di colesterolo più alto avevano una riduzione del rischio di contrarre il morbo di Parkinson di ben il 57% rispetto ai soggetti che avevano il colesterolo basso.
Il professor Huang, che ha condotto la ricerca in collaborazione con i suoi assistenti, ha così concluso: “L’uso di statine può essere associabile ad un rischio più alto di contrarre il morbo di Parkinson, mentre avere i livelli di colesterolo totale alti sembra essere protettivo rispetto alla malattia“.
Riferimento:
Movement Disorders 2015 Jan 14
Statins, plasma cholesterol, and risk of Parkinson’s disease: A prospective study.
Huang X, Alonso A, Guo X, Umbach DM, Lichtenstein ML, Ballantyne CM, Mailman RB, Mosley TH, Chen H.
Department of Neurology, Penn State Milton S. Hershey Medical Center, Hershey, Pennsylvania, USA.
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