A cura di Mario.
Segnaliamo un interessante articolo pubblicato sul blog “Mark’s Daily Apple” di Mark Sisson, nel quale il noto autore affronta il tema della necessità o meno di una componente vegetale in un’alimentazione sana.
Tutti sostengono che sia necessario mangiare anche vegetali. Ma, trattandosi delle stesse persone che da anni sostengono che la margarina andrebbe preferita al burro, e che la carne è cancerogena, qualche dubbio può essere ritenuto lecito.
Sisson chiarisce subito che le verdure, probabilmente senza doverne mangiare grandissime quantità, sono assolutamente importanti.
Sisson passa in rassegna l’alimentazione tradizionale di alcuni popoli, dagli Inuit ai Masai, ai Sami, caratterizzata da un alto consumo di grassi e proteine, e particolarmente povera di carboidrati. In questi regimi alimentari i vegetali assumono sì un ruolo modesto ma, commenta l’autore, importantissimo come fonte di micronutrienti e di altre sostanze benefiche, da quelle medicinali ai polifenoli.
Allo stesso tempo, si precisa che i cibi animali sono molto ricchi di micronutrienti, dalle vitamine A e B12, agli acidi grassi essenziali, a importanti aminoacidi, ma senza alcun prodotto di origine vegetale si potrebbe riscontrare, sottolinea Sisson, scarso apporto di minerali come potassio e magnesio, o di betaina e di fibre insolubili (fermentabili).
Un argomento particolarmente interessante dell’articolo di Sisson è relativo alla difficoltà attuale di mangiare animali selvatici, cosa che i nostri antenati facevano invece regolarmente. La carne degli animali selvatici è ricca di antiossidanti che gli animali traggono dalle piante di cui si sono nutriti, di vitamine (B, E, K), e hanno tracce di minerali tra cui magnesio, selenio, calcio.
Di conseguenza se mangiamo carne e verdure simuliamo più efficacemente il tipo di alimentazione con la quale gli uomini si sono evoluti. Per leggere l’articolo in inglese di Mark, con le sue considerazioni e raccomandazioni, vai qui!.
Buona lettura!