di L.J. Devon (NaturalNews)
Traduzione: Angelo
E ‘un miracolo assoluto, la combinazione unica della posizione della Terra rispetto al Sole. Due corpi stellari che comunicano con tale complessità e armonia nello spazio e nel tempo, una sfera rotante che scandisce i ritmi stagionali, l’altro che sprizza raggi di calore e luce brillante.
Ogni cosa vivente, dalle libellule agli oranghi, dai denti di leone alle querce, dai funghi agli esseri umani, dalla notte dei tempi cerca i potenti raggi del sole fiammeggiante.
Nel mondo industrializzato, molti uomini e donne si “nascondono” all’ombra, lavorando sotto tetti giorno dopo giorno. La pelle tuttavia desidera, brama, luce del sole; anela l’esposizione per potenziare il suo sistema immunitario tramite la produzione di vitamina D. Trascorrere un po’ di tempo crogiolandosi con questa grande fonte di energia crea una connessione tra gli esseri umani e la loro salute, tra gli esseri umani e i loro campi di energia.
Vedete il sole come causa di cancro o come prevenzione del cancro?
Non siamo più abituati al calore naturale ed alla luce del sole. Siamo sempre meno in sintonia con questo potere vivificante. La nostra pelle può persino essere carente di antiossidanti vitali. I raggi del sole non sono sempre utilizzati in modo efficace, soprattutto quando la pelle e il corpo non sono adeguatamente acclimatati ad assorbire l’energia del sole. Il sole può bruciare, può causare problemi alla pelle, e questo crea paura del sole e la paura del cancro della pelle.
Ma la fonte maestosa di energia che chiamiamo sole NON può essere il colpevole, anche se alcune autorità mediche insistono a dire che è la causa di molti tipi di cancro della pelle oggi.
Secondo gli studi condotti dalla professoressa Rachel Neale dal QIMR Berghofer Medical Research Institute di Brisbane, in Australia, il rischio cancro può essere effettivamente ridotto in modo significativo della metà, quando riusciamo ad esporci al sole in modo adeguato. Nei suoi studi, ha scoperto che coloro che vivevano nelle zone che beneficiano dei più elevati livelli di raggi UV avevano una probabilità dal 30 al 40% più bassa di contrarre cancro al pancreas. Alcuni studi epidemiologici hanno dimostrato come l’esposizione al sole possa ridurre il rischio di alcuni tumori del 50%.
“Certamente non possiamo mettere la mano sul fuoco dicendo questo ma è sicuramente vero, in alcuni studi epidemiologici c’è un’associazione tra l’esposizione ai raggi UV e alcuni tipi di cancro“, ha dichiarato la professoressa.
30 minuti di sole al giorno possono fungere da farmaco potente che tiene il medico lontano.
Per il suo studio, la professoressa Neale sta reclutando 25.000 australiani con più di 60 anni per esaminare come la vitamina D possa ridurre il tumore all’esofago, alle ovaie ed al pancreas. Lo studio durerà cinque anni e verificherà anche la differenza tra assumere la vitamina D tramite supplementazione e la vitamina D ottenuta direttamente dal sole. Dalla sua esperienza, la professoressa Neale ritiene che dovremmo esporci al sole tutti i giorni: “anche fosse solo per 2-3 minuti ogni giorno, questo sarà sufficiente per ottenere la vitamina D necessaria” (ndr. abbiamo i nostri seri dubbi che basti così poco).
Il Cancer Council suggerisce almeno 30 minuti di esposizione al sole nelle ore di punta ogni giorno, per non ammalarsi. (ndr. questo ci sembra congruo)
“Esporre la pelle più volte per brevi periodi di tempo è meglio che esporsi a lungo: meglio togliersi la camicia o pantaloni, mostrare la pancia e le gambe“. Ciò è particolarmente importante per le persone dalla pelle scura, le madri in attesa o coloro che lavorano in ambienti chiusi. Inoltre, i bambini possono sviluppare rachitismo quando non hanno abbastanza vitamina D circolante nel sangue.
Il sole è fondamentalmente ed è a disposizione di tutti gratuitamente!
Riferimento:
http://www.naturalnews.com/046328_sun_exposure_cancer_risk_vitamin_d.html
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