Adattamento: Angelo.
Da anni è aperto il dibattito sul mercurio:
può o meno agire negativamente sul sistema immunitario? In realtà mancano prove a riguardo soprattutto con dati oggettivi sulla popolazione. L’esposizione cronica a bassi livelli di metilmercurio (organico) o mercurio inorganico è normale, come ad esempio attraverso il consumo di alcuni pesci e/o l’utilizzo di amalgame dentali (ndr. ma anche per la produzione dei vaccini per esempio anti-influenzali).
I ricercatori, protagonisti di questo recente lavoro, volevano esaminare le eventuali associazioni positive tra i biomarcatori del mercurio e gli anticorpi antinucleo che si trovano presenti in alcune malattie autoimmuni (ANA).
Sono state selezionate alcune donne (ben 1352) di età variabile tra 16 e 49 anni del National Health and Nutrition Examination Survey (NHANES) 1999-2004, i ricercatori hanno esaminato le associazioni trasversali tra mercurio e gli ANA (con l’immunofluorescenza indiretta). Sono stati utilizzati tre biomarcatori di esposizione al mercurio: i capelli (disponibile 1999-2000) analisi del sangue (1999-2004) con rappresentato principalmente il metilmercurio, e le urine (1999-2002) (mercurio inorganico). Sono stati utilizzati dati dell’indagine con una modellazione multivariata aggiustata per molte variabili, tra cui l’età e gli acidi grassi omega-3.
RISULTATI:
Il 16% delle donne erano ANA-positive; Le medie geometriche (deviazioni standard) per il mercurio erano: 0,22 ppm per i capelli, 0.92 mcg/L per il sangue, e di 0,62 mcg/L per la urine. Le associazioni erano più forti per i capelli ed il sangue. La presenza di mercurio è stata associata con una positività agli ANA, con l’aggiustamento per fattori confondenti: l’odds ratio (OR) per i capelli= 4,10 (95% CI: 1.66, 10.13); per il sangue OR = 2.32 (95% CI: 1,07, 5,03) Le associazioni erano più forti quando il mercurio aveva un titolo più alto: per i capelli OR = 11.41; per il sangue OR = 5.93.
(ndr. associazioni statistiche molto elevate!)
(ndr. cosa è l’odd ratio? Se il valore dell’OR è uguale a 1, significa che l’odds di esposizione nei sani è uguale all’odds di esposizione nei malati, cioè il fattore di rischio è ininfluente sulla comparsa della malattia. Se il valore dell’OR è maggiore di 1, il fattore di rischio è o può essere implicato nella comparsa della malattia; se il valore dell’OR è minore di 1 il fattore di rischio in realtà è una difesa contro la malattia).
CONCLUSIONI:
Il metilmercurio a bassi livelli, che generalmente è considerato sicuro, è stato associato ad autoimmunità subclinica tra le donne in età riproduttiva. Gli autoanticorpi possono essere antecedenti alla comparsa della malattia clinica di anni, pertanto valutare l’esposizione al metilmercurio può essere di importanza rilevante.
Riferimento:
Environ Health Perspect. 2015 Feb 10
Mercury Exposure and Antinuclear Antibodies among Females of Reproductive Age in the United States: NHANES.
Somers EC1, Ganser MA, Warren JS, Basu N, Wang L, Zick SM, Park SK.