Le interviste di evolutamente.it: Robb Wolf

Scritto da Angelo

Categorie: interviste

19 Marzo 2017

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Ciao Robb, è’ fantastico avere la possibilità di intervistarti. Sei uno dei “padri” del movimento Paleo e una delle “autorità” più apprezzate nel settore. Il tuo primo libro “The Paleo Solution: The original human diet” (tradotto anche in italiano)  è un bestseller che ha aiutato a diffondere la Dieta Paleo in tutto il mondo.

ALESSIO: E’ appena uscito il tuo nuovo libro “Wired to eat” (Marzo). Puoi darci qualche breve anticipazione?

ROBB: Prima di tutto, è un grande onore parlare con te e sono incredibilmente felice per l’accoglienza che il mio lavoro ha avuto in Italia. Mia moglie è di origine italiana (parla anche molto bene la lingua) e amiamo visitare il vostro paese. Il nuovo libro tratta della neuroregolazione dell’appetito. Di come il nostro cervello sa quando abbiamo mangiato abbastanza a anche come il mondo moderno può ingannare il senso dell’appetito, sia in un senso che nell’altro. Se le persone capissero veramente questo processo, non si sentirebbero colpevoli, non avrebbero vergogna e s’impegnerebbero certamente a mangiare meglio. Avremo ancora bisogno di lavorarci su, ma quando si capiranno i collegamenti genetici, non vi sarà ragione per starci male.

ALESSIO: Ti apprezziamo anche perché cerchi sempre di rimanere obiettivo e con la mente aperta, non hai paura di cambiare idea, una caratteristica fondamentale per chi ricerca la verità. Cosa hai dovuto aggiustare dalla prima pubblicazione, alla luce delle nuove evidenze e ricerche?

ROBB: Quello che è diventato chiaro è che l’approccio “una taglia che veste tutti” funziona solo con un certo numero di persone. Non tutti hanno gli stessi bisogni ed obiettivi, così dovemmo considerare diverse strategie come strumenti, non come una dottrine religiose.

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ALESSIO: Qual è il tuo approccio personale? Puoi darci un breve esempio di quello che mangi di solito?

ROBB: Personalmente mi sento meglio con un approccio low carb, ma questo è altamente soggettivo, non tutti si sentono bene con questo approccio. Sono molto reattivo al glutine, così neanche ci provo a mangiare cibi che lo contengono. Utilizzo piuttosto un piano Paleo generico, anche se occasionalmente inserisco un po’ di formaggio e mais.

ALESSIO: E per quanto riguarda l’esercizio fisico e lo stile di vita? Come riesci a vivere secondo ritmi “ancestrali” nonostante l’ingente carico di lavoro?

ROBB: Provo a camminare molto: negli Stati Uniti, dove costruiamo tutto in funzione delle auto, è una sfida non facile da vincere. Mi alleno coi pesi due giorni a settimana e, per 3 o 4 giorni, pratico il ju-jitsu brasiliano. L’elemento più importante dell’ esercizio fisico o del movimento è che è qualcosa da fare per anni, costantemente e non per poche settimane e basta.

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ALESSIO: Sei anche impegnato a lavorare per la sostenibilità ambientale, puoi spiegarci brevemente in che modo?

ROBB: Collaboro col Savory Institute per aiutare ad aumentare la consapevolezza del grande potenziale che ha una gestione olistica del problema, non solo per la produzione di cibo, ma anche per migliorare l’ambiente in cui viviamo.

ALESSIO: Pensi che il movimento ancestrale riuscirà a diffondere nella medicina di mainstream la consapevolezza dell’importanza di un approccio evoluzionistico in futuro o siamo ancora lontani dall’avere voce in capitolo?

ROBB: Penso che questa idea si diffonderà. E’ come un sistema operativo superiore per un computer… Ci può voler tempo, ma verrà adottata!

Grazie mille Robb, abbiamo veramente apprezzato la tua disponibilità e continueremo a seguire il tuo incredibile lavoro con entusiasmo e passione.

Il team di EVOLUTAMENTE.

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