Le interviste di evolutamente.it: Fabio Zonin

Scritto da Angelo

Categorie: interviste

10 Ottobre 2016

di: Chiara

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Continuano le interviste di evolutamente.it. Stavolta è il turno di Fabio Zonin, ex Personal Trainer e Bodybuilder, nonché rappresentante per l’Italia della StrongFirst.

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Chiara: Fabio, benvenuto sulle pagine del nostro blog e grazie per dedicarci il tuo tempo.

Fabio: Grazie, è un piacere. Sono io che ringrazio voi per l’invito.

Chiara: puoi darci un breve excursus della tua carriera professionale?

Sono un ex powerlifter, bodybuilder natural e proprietario di centri fitness. Sono stato un docente di FIF (Federazione Italiana Fitness) per quasi due decenni (1994-2012) e per parecchi anni il vice presidente di AINBB (Associazione Italiana Natural Bodybuilding). Ho allenato numerosi atleti di natural bodybuilding, powerlifting e altri sport a livello nazionale ed internazionale. Ho scritto un libro sul bodybuilding e uno sui kettlebell, diversi manuali e numerosi articoli per riviste popolari, nazionali e estere, e per siti web, nazionali ed esteri, dedicati al fitness, body building e allenamento della forza. Ho lavorato con note aziende italiane nel campo delle attrezzature sportive, degli integratori alimentari e del software per valutazione della composizione corporea, la nutrizione e la programmazione dell’allenamento. Sono co-fondatore di Pure Power Academy.
Sono un membro della Leadership di StrongFirst, per la quale insegno ai corsi di Certificazione SFG, SFL e SFL e ai seminari Plan Strong, sia in Italia che all’estero. Ad oggi ho tenuto corsi e certificazioni in Italia, Spagna, Gran Bretagna, Irlanda, Croazia, Ungheria, Israele, Turchia, USA, Canada, Brasile, Corea del Sud e Australia.

Chiara: il nostro blog ha un’impronta decisamente paleo, cosa pensi di questo tipo di alimentazione?

FabioTutto il bene possibile! Personalmente mi nutro secondo i principi paleo da anni con ottimi risultati, sia in termini di prestazione fisica che di salute. Anni fa mi resi conto di come il mio organismo mal tollerava alcuni alimenti, in particolare il latte e i suoi derivati. Inoltre, fin da ragazzino ho sofferto di psoriasi. Una forma molto lieve, ma comunque fastidiosa, che mi costringeva di tanto in tanto all’uso topico di farmaci a base di cortisone, oltre a creme e prodotti vari, che comunque si rivelavano essere semplici palliativi. Per anni ho sperimentato diversi modelli nutrizionali, dalla dieta a zona alla dieta metabolica, finché mi sono imbattuto negli scritti di Loren Cordain. Il pensiero del professor Cordain, e i principi alla base del modello alimentare da lui proposto, mi sembrarono estremamente logici, e mi spinsero ad intraprendere da subito il modello alimentare paleo. Ho iniziato eliminando latticini, cereali, legumi e sale da cucina. I risultati sono stati immediati: perdita di peso (ma non di massa magra), minor senso di fame durante il giorno, digestione migliore, più energia, prestazioni migliori, sensazione di maggiore lucidità mentale durante il giorno, sonno migliore, necessità di un numero minore di ore di sonno per sentirmi riposato. Ma soprattutto, psoriasi sparita! Di conseguenza ho portato avanti negli anni questo modello alimentare, adottandolo come stile di vita. Nonostante i continui viaggi all’estero mi rendano difficile aderire sempre al protocollo, faccio sempre tutto quanto è necessario per osservarlo, poiché non si tratta solo di mantenere un buon aspetto fisico, ma soprattutto di prendermi cura della mia salute. In media mi concedo non più di un pasto libero a settimana, ovunque mi trovi, e cerco di farlo coincidere con quelle occasioni sociali in cui risulta impossibile fare diversamente.

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Chiara: hai avuto esperienze sull’applicazione dei principi nutrizionali paleo su tuoi atleti e allievi? Ce ne puoi parlare?

Dato che non sono un nutrizionista, in genere mi limito a programmare l’allenamento dei miei atleti, senza troppo interferire con la loro alimentazione. Ciononostante in genere suggerisco a tutti di documentarsi sulla dieta paleo ed eventualmente provare ad attenersi, o quantomeno avvicinarsi il più possibile, a tale modello. Buona parte di coloro che lo hanno fatto ha sperimentato ottimi risultati, e lo hanno adottato come stile di vita. Alcuni si sono limitati a ridurre il consumo di alcune categorie di alimenti in favore di altre, e hanno anch’essi sperimentato discreti risultati. Qualcuno, ahimè, non ne ha voluto proprio sapere di rinunciare a certi alimenti, e ha continuato per la propria strada. Non si può vincere sempre. In generale, la stragrande maggioranza di coloro che hanno intrapreso il modello alimentare paleo come stile di vita ha sperimentato risultati simili ami miei. Interessante è come molti, oltre ai benefici legati alla composizione corporea e alla prestazione, hanno sperimentato anche una riduzione dell’incidenza di stati infiammatori di vario genere, a cui erano spesso soggetti

Chiara: Cosa ti ha spinto ad avvicinarti all’allenamento funzionale? Puoi descriverci brevemente cosa si intende per “allenamento funzionale”?

FabioLa cosa è nata per caso, dopo essermi imbattuto in alcuni articoli sul kettlebell training di Mario Civalleri prima, e di Pavel Tsatsouline dopo, mi sono interessato a questa disciplina. L’interesse è poi diventato passione, ed ho proseguito per questa strada. Una volta entrato nel mondo del kettlebell, mi si sono aperte le porte verso l’universo dell’allenamento funzionale, e proprio non sono riuscito a resistere alla tentazione di esplorarlo. Credo comunque che esista una grande confusione su ciò che è realmente l’allenamento funzionale e ciò che rappresenta. Molti lo confondono con qualunque forma di allenamento che avvenga su superfici instabili, altri con il sottoporsi a workout massacranti, strutturati senza alcuna logica allenante e condotti fino a punto di stramazzare al suolo, sfiniti. Personalmente mi trovo piuttosto in linea con il concetto di allenamento funzionale portato avanti da personaggi quali Mike Boyle, e da scuole quali l’americana FMS, l’italiana Functional Training School di Guido Bruscia, e la brasiliana BPro. Per descrivere l’allenamento funzionale in una sola frase, riporto qui sotto la definizione generale data dalla scuola BPro, con cui mi trovo perfettamente in linea. L’ho tradotta pari-pari dal portoghese, per cui in italiano potrebbe suonare un po’ “strana” dal punto di vista della grammatica.
L’allenamento funzionale è quella forma di allenamento fisico che rispetta e rafforza le funzioni articolari, siano esse la mobilità o la stabilità. Il suo scopo principale è allenare il corpo attraverso gli schemi motori fondamentali, grazie a movimenti ed esercizi che rafforzano l’integrazione tra i sistemi nervoso, muscolare e scheletrico, senza l’utilizzo delle macchine isotoniche, con lo scopo di consentire il raggiungimento degli obiettivi di salute, qualità di vita e prestazione sia del non atleta, che dell’atleta“.

Chiara: cosa pensi dell’allenamento funzionale per l’aumento di massa muscolare? Alcuni professionisti del settore ritengono che con questa metodica non si potrebbero raggiungere risultati apprezzabili, cosa puoi dirci al riguardo?

Fabio: Io ritengo assolutamente possibile applicare i principi dell’allenamento funzionale a programmi di allenamento volti all’aumento di massa muscolare. Lo stimolo che induce i muscoli ad ipertrofizzarsi è legato a parametri come volume, intensità e frequenza degli allenamenti, oltre che agli schemi di serie, ripetizioni e tempi di recupero. È inoltre legato allo stimolo ormonale indotto dall’esecuzione di alcuni esercizi (es. stacco da terra, squat, ecc.) che, fatalità, sono tutti fra i capisaldi dell’allenamento funzionale. Manipolando abilmente i parametri citati sopra, è indiscutibilmente possibile progettare programmi di allenamento funzionale volti ad indurre ipertrofia muscolare. Insomma, basta sapere come fare!
A dirla tutta, sono stato la cavia di me stesso in un esperimento legato all’allenamento funzionale per il bodybuilding. Dopo 10 anni di assenza dai palchi del bodybuilding, nel 2016 ho deciso di tornare a gareggiare. Mi sono preparato esclusivamente con esercizi fondamentali, eseguiti con bilancieri, kettlebell e a corpo libero. Niente machine isotoniche o attrezzi cardio e, soprattutto, nessun esercizio di isolamento muscolare tipico del bodybuilding. Mi sono allenato 4-5 volte la settimana, secondo gli schemi motori fondamentali e privilegiando la forza. Ogni seduta prevedeva l’esecuzione di almeno:

– una forma di squat (front squat, back squat, kettlebell front squat, zercher squat, ecc.)

– un movimento di hip hinge (stacco da terra, kettlebell swing, ecc.)

– un movimento di spinta (panca piana, military press con bilanciere o kettlebell, ecc.)

– un movimento di trazione (trazioni alla sbarra con diversi posizionamenti delle mani, rematori, renegade row, ecc.)

– un movimento per il core (hanging leg raises, dragon flags, ecc.)

– un movimento contro-laterale (crawling, turkish get-up, ecc.)

Non ho vinto, ma mi sono aggiudicato un secondo posto e, soprattutto, ho dimostrato che è possibile ottenere un fisico da bodybuilder senza allenarsi come un bodybuilder.

Ah, nota importante: mi sono alimentato in stile paleo fino alla fine.

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Chiara: per quanto riguarda le integrazioni, qual è il tuo punto di vista sul tema e quali prodotti consiglieresti a tutti?

FabioSull’integrazione alimentare si legge di tutto e di più, anche in virtù del fatto che si tratta di un grosso business, soprattutto in paesi come gli USA. Accanto ai prodotti realmente efficaci se ne affiancano perciò moltissimi di dubbia o quantomeno non provata efficacia, ma supportati da un marketing che sa cogliere nel segno i desideri del cliente finale. Nel campo dell’interazione sono fin troppe le aziende che pubblicizzano prodotti attribuendone qualità che non suffragate da una reale ricerca scientifica, o che citano parti di estratti di studi scientifici alterandone in modo fuorviante il messaggio, pur di vendere un prodotto. D’altro canto c’è da dire che molti sono coloro che, non dotati della determinazione e costanza necessarie per intraprendere e sostenere un regime di allenamento e alimentazione adeguati alle loro esigenze e quelle del proprio sport, sono alla costante ricerca della pillola magica che gli consenta di ottenere risultati immediati, senza troppe fatiche o rinunce. La notizia è che quella pillola magica non esiste, o, se esiste, probabilmente si tratta di un farmaco dopante, che finisce inesorabilmente per rivelarsi insalubre e pericoloso nel medio e lungo termine. Ciò non toglie che esistono alcuni integratori di provata efficacia e sicurezza e che, seppur non miracolosi, sono in grado di dare un sostegno alla salute e di supportare la prestazione fisica. Ne cito alcuni fra quelli in cui credo, e che utilizzo personalmente:

– Multivitaminici

– Vitamina C

– Vitamina E

– Vitamina D3

– Acido Alfalipoico

– Omega 3

– L-Glutammina

– Aminoacidi a catena ramificata.

Ce ne sono sicuramente altri, ma di getto mi sono venuti in mente questi.

Chiara: so che hai scritto diversi libri sulle tecniche di allenamento con kettlebell ne hai in programma altri ?

Fabio: In realtà ne ho scritto uno, Kettlebell Duro e Essenziale, di cui ho realizzato anche il DVD. In programma ne avrei più di uno, e ho già una lunga serie di note pronte. Il problema è trovare il tempo per portarli a termine. Negli ultimi anni i miei impegni, soprattutto all’estero, sono aumentati in modo esponenziale, per cui faccio veramente fatica a ritagliarmi il tempo necessario per realizzare un libro.

Chiara: cosa ne pensi del nostro blog? Te la senti di darci dei consigli per migliorarci?

Fabio: Tutto il bene possibile, continuate così!

Chiara: hai qualcosa da aggiungere all’intervista? Link utili?

Fabio: Solo un messaggio per tutti i lettori: mangiate bene, allenatevi intelligentemente e con costanza e ricordate: se fosse facile, lo farebbero tutti!

Il mio sito web e quelli con cui collaboro:

http://www.fabiozonin.com

http://www.purepower.info

http://www.strongfirst.it

http://www.strongfirst.com

http://www.purepowerstore.it

Vi ringrazio tantissimo per avermi dato l’opportunità di dare un contributo al vostro blog, un caro saluto a tutti!

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