Continuano le interviste di evolutamente.it. Stavolta è il turno di Pietro Gambino, noto allevatore siciliano, che ci comunicherà tante interessanti notizie sulla carne “grass fed” (allevata brada).
Angelo: Ciao Pietro, benvenuto sulle pagine del nostro blog, e grazie per il tuo tempo. Puoi darci un breve excursus della tua carriera professionale? Di cosa ti occupi oggi?
Pietro:
Ciao Angelo grazie per la tua intervista, io sono un agronomo laureatomi nel 2012 nella magistrale dell’università di Udine in Nutrizione e risorse Animali, con il massimo dei voti, la triennale l’ho conseguita a Parma in Tecnologie delle produzioni animali. Adesso dopo l’abilitazione conseguita presso L’università di Palermo ed essendomi iscritto all’ordine degli agronomi della provincia di Agrigento, faccio il consulente agronomico oltre al consulente Haccp e consulente sui posti di lavoro settore primario, inoltre aiuto a gestire e dirigere anche fisicamente l’azienda di Famiglia.
Angelo: come ti è venuto in mente di dedicarti a questa, per ora nicchia, di mercato della carne allevata brada? Necessità o scelta?
Pietro:
Tutto è nato dopo la decisione di non fare il Dottorato di ricerca a Udine, quindi ritornato in Sicilia, e parlando con mio padre e mio fratello, mi riferivano che i nostri animali non erano apprezzati perché allevati al pascolo. Mi sono messo a ridere e gli ho detto di stare calmi e di iniziare a capire come poter vendere la nostra carne. Allora da Necessità una virtù.
Angelo: rispetto a quest’articolo già pubblicato sul nostro blog puoi comunicarci qualche notizia supplementare sui benefici del nutrirsi di carne allevata allo stato brado?
Pietro:
La carne allevata al pascolo ha un profilo nutrizionale totalmente migliore rispetto agli animali convenzionali, cioè allevati con metodo intensivo. Miglior profilo antiossidante, quali il Beta carotene, il Selenio e le Vitamine A ed E. Esse vengono trasmesse alla carne o al latte dagli animali che si nutrono di erba, e si conservano nei loro prodotti finali. Inoltre consumare carne allevata in maniera estensiva tradizionale, ha un ruolo sociale ovvero valorizzare tradizioni e ambienti ad alto valore naturalistico che andrebbero persi se non persistessero attività agricole che ne evitano lo spopolamento. I fattori salutistici sono legati a un miglior profilo in termini di acidi grassi soprattutto Omega 3 rispetto agli omega sei, maggior contenuto di fibrilla di collagene, quindi gli animali allevati a sola erba hanno un profilo e un ruolo fondamentale per un consumo e una tutela ambientale e sociale consapevole e valorizzatrice.
Angelo: Parlando di carne grass fed può darci una panoramica dei metodi di allevamento elencandoli in ordine di salubrità? Almeno secondo il tuo parere? Fieno, campi piantumati, campi selvaggi…
Pietro:
Noi alleviamo secondo le stagioni e secondo le annate, i nostri pascoli sono pascoli naturali polifita ad alternanza tra graminacee e leguminose, quindi con anni con un maggior contenuto proteico e anni a un maggior contenuto di carboidrati, e che quindi ne modifica la composizione corporea degli animali allevati. Inoltre i nostri animali seguono le stagioni ovvero non si nutrono di sola erba verde, cioè i nostri pascoli seguono il ciclo di una gaussiana ovvero hanno una fase di stasi vegetativa nel periodo estivo (pascoli steppici definiti fieno all’impedì) composizione della carcassa dell’animale più proteica e meno grasso, fase di ripresa vegetativa periodo autunnale – invernale dove dipende dalla pioggia se primizia o tardiva, quindi carcasse con una ripresa di deposito di massa grassa, per una questione fisiologica in termini di termoregolazione corporea e preparazione all’inverno, fase primaverile massima esposizione di fattori nutritivi dei pascoli e quindi alto valore nutrizionale risultato composizione corporea e rapporto massa magra/massa grassa, perfetta si evidenziano stati di deposito intramuscolare.
Detto ciò può affermare che esistono diverse forme di grass fed:
- Grass Fed Commerciale (Foraggiamento Verde) Animali allevati a essenze foraggere a diversi stati di umidità, tenuti in stalla, non fanno il vero grass fed ma quello per soli scopi economici. Salubrità scarsa
- Grass Fed a FeedLot o meglio a prati/pascoli artificiali ovvero diversi ettari di terreno coltivati a una sola coltura o al massimo tre affinché si possano soddisfare i fabbisogni nutritivi delle bestie in base alla razza ed età, veri e propri studi scientifici per ricercare il miglior indice di conversione alimentare ovvero cercare di aumentare il maggior peso dell’animale con minor consumo di alimento migliorare l’incremento ponderale giornaliero dell’animale. Impensabile che in natura ci fossero solo ambienti pianeggianti a monocoltura molto nutritivi. Mediocre
- Grass Fed Real ovvero far si che gli animali allevati allo stato brado o semi bradi riescano a espletare le 5 libertà ovvero: muoversi, alimentarsi, bere, relazionarsi, accoppiarsi. Questo permette di avere animali sani senza necessità di trattamenti farmacologici, su pascoli non concimati artificialmente ma naturalmente, questa metodica prevede che gli animali stiano insieme a gruppo/mandria “e non separati per età, sesso”. Superiore
Angelo: che tipo di clientela hai? Oltre a noi “paleo fissati” intendo… C’è sensibilità all’argomento oltre che nel nostro settore?
Pietro:
Sicuramente a parte voi che siete molto formati e informati, c’è una nicchia di persone sensibili. All’aspetto del benessere animale e di conseguenza a loro, ovvero quei clienti che tengono a sapere come vengono allevati gli animali e alimentati; ma c’è una grande disinformazione. Soprattutto una perdita di conoscenza del vero sapore e qualità della carne di animali allevati a sola erba, molte persone entrando allo spaccio aziendale, chiedono solo due parametri qualitativi “che per me non lo sono” tenera e rosea, non chiedono mai se è genuina, la tenerezza è soprattutto il colore non sono i soli fattori o indici di qualità di una carne, la carne ha altri parametri o tratti distinguibili colore più intenso, più consistenza alla masticazione e sapore più forte oltre ad avere un potere saziante maggiore, inoltre le persone, hanno perso il legame con le origini pur provenendo da famiglie agricole. La GdO a inculcato che la carne più è tenera e più è rosea più è buona, facendo sorvolare i fattori cardini, ovvero stato di allevamento, far raggiungere l’animale ad una età che gli permetta di percepire altre sensazioni “pubertà sessuale” e immagazzinare elementi nutritivi che un baby beef non ha, oltre al fatto dell’alimentazione naturale ovvero la metabolizzazione della cellulosa grazie al rumine, cosa che noi non potremmo fare, e inoltre si cerca di far capire che la giusta alimentazione dell’animale è data da concentrati più o meno sostenibili, ma non percepiscono che dietro c’è un dispendio di energie esorbitante, quando gli animali fisiologicamente e anatomicamente racchiudono tutto in loro stessi (concimano, sfalciano, imballano, pellettano o estrudono ect.).
Per catalogare i clienti ci sono gli Informati, quelli che s’informano e quelli autolesionisti .
Angelo: che tipo di bestie pensi si possano adattare a un’alimentazione brada oltre ai classici caprini, bovini e ovini?
Pietro:
quasi tutti gli animali hanno l’istinto brado, di far gruppo, l’unico fattore limitante è l’adattamento ambientale del posto in cui si cerca di allevarle in questo modo.
Angelo: che tipo di alimentazione segui?
Pietro:
Io vengo da una famiglia di pastori, ho sempre mangiato la carne e il latte, ma seguo la classica dieta mediterranea, frutta, verdure, CARNE, Latte, pesce poco, e derivati del frumento pane e pasta.
Angelo: segui il nostro blog? Ti piace? Hai qualche consiglio da darci?
Pietro:
Sto acquisendo tante informazioni; è ben organizzato e soprattutto avete tanto da insegnare sulla questione alimentare, direi che siete eccezionali.
Angelo: vuoi aggiungere qualcosa all’intervista, magari dando dei riferimenti, collegamento utile per chi volesse approfondire i tuoi approcci?
Pietro:
Noi siamo su facebook sulla pagina Az. Campione in Gambino e siamo disponibili con tutti.
Angelo: grazie Pietro! Speriamo di avere modo d’incontrarci nel prossimo futuro.
Nota a tergo:
Teniamo a specificare che questa NON è un’intervista pubblicitaria ma meramente informativa. Teniamo ulteriormente a specificare, qualora ce ne fosse bisogno, ad uso e consumo dei soliti “mal pensanti”, che: nessuno ha ottenuto vantaggi da quest’intervista. L’intento dell’intervista è solo ed unicamente FARE SERIA E CORRETTA INFORMAZIONE!
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