LE DIETE “A BASE VEGETALE”
Ormai va di moda questo assurdo modo di definire anche la nostra amata “paleodieta” da parte di uno sparuto gruppo di medici autoproclamatisi “evolutivi”. Un modo becero per non incorrere in indagini e sanzioni da parte dei loro Ordini Professionali… In privato la chiamano “paleodieta” ed in pubblico “dieta a base vegetale”.
Incredibile quanto questi personaggi possano arrivare a vette ineguagliabili di inettitudine, accidia e pusillanimità.
L’attacco del mainstream per imporre diete a base vegetale continua incessante. Qualsiasi scusa è valida per ricordare a noi comuni mortali che OCCORRE smettere di mangiare la carne. Falliti (in parte) i tentativi “salutistici” oggi va di moda parlare di “ambiente”… Emissioni di anidride carbonica, metano, riscaldamento globale e persino gli incendi in Amazzonia!!! Tutta colpa della carne!!!!
Greta che ci dice incessantemente di mangiare vegan…
Dei falsi assurdi, infografiche truccate ad arte (vedasi alcuni esempi nel nostro IL NUOVO VIVERE SECONDO NATURA che potete acquistare su Amazon e tutte le librerie online più famose).
Nonostante i falsi alcune nazioni “evolute” occidentali hanno già applicato extra-tasse sul consumo di carne.
Normalmente vi dicono di assumere B12 e che meno ferro avete meglio è… Pazzesco… Poi si dimentica misteriosamente di 1000 altri nutrienti, tra cui, la colina.
Per fortuna, non tutti gli scienziati si piegano a questi diktat. Ecco il prestigioso BMJ che esce con questo fantastico editoriale che riassumo:
La crescente evidenza dell’importanza della colina rende essenziale che non continui a essere trascurata nelle linee guida alimentari. Questo è ora più importante che mai dato che le tendenze alimentari si sono accelerate verso diete vegane e/o a “base vegetale” (vi ricorda qualcuno?) potrebbero avere ulteriori conseguenze sulla salute. Gli enti e le organizzazioni governative dovrebbero cercare set di dati estesi per includere questo nutriente essenziale. Finora, guardando la base di prove sappiamo che:
La colina è un nutriente fondamentale necessario per la neurocognizione, il metabolismo lipidico, la funzionalità epatica e la regolazione dell’omocisteina.
La maggior parte delle popolazioni europee, americane, canadesi e australiane non soddisfano le raccomandazioni riguardo l’assunzione della colina.
Fegato di ruminante, uova e vari tagli di carni (guardate la grafica cliccando sul link in calce) sembrano essere le principali fonti dietetiche di dieta e ulteriori spostamenti lontano dal consumo di questi potrebbero avere conseguenze indesiderate sull’assunzione / lo stato di colina.
La ricerca nutrizionale in corso deve studiare l’assunzione “a lungo termine” di colina, ad es. utilizzando questionari sulla frequenza alimentare piuttosto che di 24 ore, che forniranno un quadro più affidabile (sempre studi epidemioIllogici sono).
È necessario fare di più per educare gli operatori sanitari e i consumatori sull’importanza di una dieta ricca di colina e su come raggiungere questo obiettivo.
Se la colina non viene ottenuta nei livelli necessari dalle fonti alimentari di per sé, saranno necessarie strategie di integrazione, soprattutto in relazione alle fasi chiave fondamentali del ciclo di vita come la gravidanza, quando l’assunzione di colina è ancora più importante per lo sviluppo del bambino.
Riflettete gente riflettete.
RIFERIMENTO:
https://nutrition.bmj.com/content/early/2019/08/30/bmjnph-2019-000037
Buona giornata a tutti.
Angelo Rossiello.