LA MODA DEI TEST GENETICI: STRUMENTO INDISPENSABILE O BUFALA DI MARKETING?

Scritto da Alessio Angeleri

Categorie: Nutrizione | Salute

9 Febbraio 2018

Ultimamente, i test genetici come il 23andMe, Ancestry e quello della National Geographic sono diventati molto popolari, e vengono utilizzati anche per dispensare consigli alimentari.

di Alessio

A questo punto, viene spontaneo chiedersi: che cosa ci dicono veramente?

Questo articolo mette in luce la frustrazione data dai risultati contrastanti dei 3 test, che mostrano incongruenze a dir poco incredibili.

Il fatto è che esiste un fraintendimento di base:

“Questi test non ti dicono da dove proviene veramente il tuo DNA, ma tramite un’analisi comparativa vengono evidenziate le zone di maggiore similitudine genetica”.

Dipende da quante persone con DNA simile al tuo hanno già effettuato il test.

In poche parole, è una semplice stima comparativa inficiata in modo significativo dalla dimensione del campione, dal metodo applicato, dal pannello di riferimento e da altre variabili incluse nell’algoritmo.

Ad esempio, se un numero ristretto di mediorientali ha effettuato il test, è molto improbabile avere una forte compatibilità con questa etnia.

Oltretutto, ci sono anche un sacco di fraintendimenti quando si parla di etnia e discendenza, dipendentemente dal periodo temporale utilizzato (a causa di migrazioni e continui rimescolamenti, ad esempio sull’asse America – Europa).

I metodi utilizzati e i risultati contrastanti

Questi test non considerano l’intero genoma (per il 99.9% identico fra tutti i membri della specie umana), ma i polimorfismi a singolo nucleotide (SNPs),

L’analisi della struttura del DNA ha rivelato che l’informazione in esso contenuta è trasmessa dal modo in cui sono disposte le quattro molecole (basi azotate) contraddistinte dalle lettere dell’“alfabeto della vita” A, T, C, G. (Adenina, Citosina, Timina, Guanina), in diverse sequenze di lunghezza variabile.

In un quadro di sostanziale costanza dei messaggi (sequenze) scritti con queste lettere, esistono variazioni (polimorfismi) che cambiano una di queste in posizioni omologhe nei diversi DNA. Tecnicamente queste variazioni o SNPs sono polimorfismi a singolo nucleotide, ovvero variazioni di un singolo nucleotide presenti in determinati tratti di DNA [1].

Alcuni test riguardano anche il DNA mitocondriale e l’analisi del cromosoma Y.

In tutta questa confusione è molto difficile districarsi e trarre delle conclusioni ragionevoli.

Ogni azienda osserva alleli differenti da parti diverse del genoma e utilizza un proprio algoritmo interpretativo.

Per complicare ulteriormente la cosa, il fatto di possedere un determinato gene non implica necessariamente la sua espressione.

Il punto fondamentale è che se si vuole giocare a trovare la propria discendenza per puro divertimento è un conto, mentre quando si vogliono dispensare consigli relativi alla salute, occorre fare molta attenzione.

Qui sorgono i problemi

Partiamo dall’etnia: visto che non esiste un’unica dieta paleolitica, è ragionevole pensare che in popolazioni isolate di piccole dimensioni, si abbia avuto una certa pressione selettiva volta a massimizzare l’utilizzo efficiente di certe fonti alimentari con la relativa ripartizione di nutrienti [2], [3].

Ed ecco che si palesa il primo problema:

  • Come facciamo a fidarci di  test che si sono rivelati così poco affidabili?
  • Noi non siamo popolazioni piccole e isolate ma un pot-pourri di etnie differenti: quale di queste ha lasciato un maggior impatto nel nostro profilo metabolico?

Inoltre, etnia a parte, la flessibilità metabolica e lo stato di salute dipendono da molte altre variabili:

  • Il microbioma e la sua interazione con il sistema immunitario [3], [4], [5]
  • Fattori epigenetici [6]
  • Processi infiammatori [7]: derivanti a loro volta da molti fattori quali attività fisica, esposizione al sole, ritmi circadiani, esposizione a campi elettromagnetici non nativi, ecc…
  • Status nutrizionale [8]
  • Storia e anamnesi personale
  • Sport praticati
  • Ambiente in cui viviamo

PERCHE LA DIETA PALEO PER ALCUNE PERSONE SEMBRA NON FUNZIONARE? IL SOLE FONTE PRIMARIA DI VITA. (Parte 3).

Quindi:

  • Come possiamo determinare le necessità nutrizionali partendo da test comparativi che ci dicono ben poco riguardo al quadro complessivo delle variabili in gioco?
  • Come facciamo a sapere cosa ha maggior peso rispetto al resto?

Ricorderemo fino alla nausea che è l’espressione dei geni ad essere importante.

L’ ambiente è come un pianista che suona uno spartito altrimenti inerte.

Conclusione

Il genetista britannico Rutherford tuona: “Queste compagnie chiedono alla persone di pagare profumatamente per qualcosa che nella migliore delle ipotesi si può definire banale e nella peggiore astrologia”.

Il mercato dei test genetici ha raggiunto i 70 milioni di dollari nel 2015 con un’attesa di 340 milioni entro il 2022 [9].

Esistono poi altri scopi nascosti che esulano da mere manovre di marketing:

“Tecnicamente, è come se tu non avessi più privacy, loro si prendono tutto”, dice un famoso avvocato, Joel Winston.

“Quando si tratta di test sul DNA, non pensare di avere alcun diritto, possono fare quello che vogliono”.

La morale è sempre quella di non farsi abbindolare dagli specchietti per le allodole.

Il controllo totale del gregge umano si sta attuando sotto al naso di una massa sempre più inebetita, cieca ed inerte.

Meditate gente, meditate!!

Articoli recenti…

BIOHACKING, INSULINA E CHETONI

BIOHACKING, INSULINA E CHETONI

Anche nelle piattaforme scientifiche più accreditate si parla sempre di più di biohacking [1]. “Nella ricerca della...

GLUTINE E IPOTALAMO

GLUTINE E IPOTALAMO

GLUTINE E IPOTALAMO Incredibile studio pubblicato qualche giorno or sono ed eseguito su cavie. Ma lo studio si può...