NON FATEVI FREGARE DAL MAINSTREAM
di Angelo
Questa review del 1999 riassume i pilastri alimentari degli ultracentenari giapponesi che sintetizziamo:
- l’esame dietetico di 94 ultracentenari giapponesi mostra un introito molto più alto di proteine animali rispetto ai loro contemporanei.
- Elevate assunzioni di latte e grassi e oli hanno avuto effetti favorevoli sulla sopravvivenza (10 anni di follow-up 1976-1986) in 422 residenti urbani 69-71 anni. I sopravvissuti, in perfetto accordo col punto 1, hanno rivelato un aumento longitudinale di assunzioni di alimenti animali come uova, latte, pesce e carne durante i dieci anni.
- L’assunzione di nutrienti è stata confrontata, basata su record dietetici di 24 ore, tra un campione proveniente dalla Prefettura di Okinawa, dove le aspettative di vita alla nascita e a 65 anni erano le più lunghe in Giappone, e un campione proveniente dalla prefettura di Akita dove le aspettative di vita erano molto più basse. L’assunzione di di Calcio, Ferro, vitamine A, B1, B2, e vitamina C e la percentuale di energia da proteine e grassi erano significativamente più alte per gli abitanti di Okinawa rispetto agli abitanti di Akita.
- l’assunzione totale di carboidrati e sale sono sensibilmente inferiori tra gli ultracentenari
- gli ultracentenari avevano livelli di colesterolo ematico sensibilmente più alti.
Che fa a scopa con quest’altro vecchio articolo del blog:
La longevità leggendaria degli abitanti di Okinawa non è dovuta ai cosiddetti “grani antichi”
Riferimento:
Nutr Health. 1992;8(2-3):165-75.
Nutrition for the Japanese elderly.
Autori Vari
Link: qui