Adattamento: Angelo.
Questo interessante studio pilota condotto, tra gli altri, dal notissimo prof. Fasano (qui un altro suo studio presentato su questo blog), ha esaminato 4 piccoli gruppi di soggetti tutti in dieta “standard”: Gruppo celiaco, gruppo celiaco in remissione, gruppo con sensibilità al glutine e guppo di soggetti non celiaci e non sensibili al glutine.
Sono stati esaminati ex-vivo cellule duodenali ed i risultati sono stati sorprendenti:
In ricercatori hanno concluso che un aumento della permeabilità intestinale dopo l’esposizione alla gliadina avviene in tutti gli individui indipendentemente se questi abbiano celiachia, sensibilità al glutine, siano in remissione o completamente sani.
L’interleuchina 10 è risultata ESTREMAMENTE più attiva nel gruppo di controllo sano.
L’interleuchina 10 è in grado di inibire la sintesi di citochine pro-infiammatorie quali IFN-γ, IL-2, IL-3, TNF-α e GM-CSF, prodotte da cellule quali macrofagi e linfociti T helper di classe 1.
In soldoni il nostro corpo vede la gliadina come un elemento estraneo da “combattere”… Gli altri gruppi ormai hanno perduto la “battaglia”. I soggetti sani esposti continuamente a questo “bombardamento” potranno prima o poi perdere anche loro la “guerra” e diventare cronicamente infiammati.
Dopo l’esposizione alla gliadina, come atteso, sia i pazienti con sensibilità al glutine che quelli con malattia celiaca attiva dimostrano un maggiore aumento della permeabilità intestinale rispetto ai celiaci in remissione della malattia.
Per chi volesse approfondire a tergo trova il link con lo studio completo.
Riferimento:
Nutrients 2015, 7(3), 1565-1576; doi:10.3390/nu7031565
Effect of Gliadin on Permeability of Intestinal Biopsy Explants from Celiac Disease Patients and Patients with Non-Celiac Gluten Sensitivity
Justin Hollon 1,*, Elaine Leonard Puppa 2, Bruce Greenwald 3, Eric Goldberg 3, Anthony Guerrerio 4 and Alessio Fasano 5
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