In questa sconvolgente review, il prof. Zimmermann ha dedotto che la carenza di ferro è uno dei fattori di rischio principali per la disabilità e morte in tutto il mondo.
di Angelo
Questa influenza negativamente la salute ed i costi economici statali, tra cui le gravidanza dei più poveri, il rendimento scolastico e la produttività.
La review è stata pubblicata nel 2007 sul prestigioso the Lancet.
Ne abbiamo già parlato, tra le altre cose, qui:
Più sono alti i livelli di ferro ematico e migliore è funzione cognitiva nelle donne.
Il prof. Zimmermann ha stabilito che la causa di questa carenza di ferro sono le diete monotone a base vegetali. Tali diete portano ad una bassa biodisponibilità di ferro.
Le diete contro-natura come le vegetariane, soprattutto le vegane, sono universalmente riconosciute essere una causa importante di questa epidemia di carenza di ferro:
Le diete vegane e vegetariane sono nutrizionalmente inadeguate.
Il vegetariani ed i vegani a questo punto normalmente blaterano che anche moltissimi onnivori soffrono di questa grave carenza. Purtroppo questa può essere anche dovuta ad un eccesso di altri cibi contro-natura come i cereali, legumi e frutta secca. Questi sono ricchi di particolari sostanze antinutrienti (veleni) che, tra le altre cose, inibiscono l’assorbimento di preziosi minerali (come appunto il ferro).
Per approfondimenti:
I fitati contenuti nei cereali, legumi e nelle noci inibiscono l’assorbimento del ferro.
La dieta paleolitica, quella che l’uomo ha adottato per milioni di anni, sembra essere, per semplice deduzione, quella nutrizionalmente più adeguata. Ma non solo per deduzione. Se cliccate sotto avrete un’analisi ben precisa con impietoso confronto:
Confronto tra una dieta paleolitica ed occidentale: non c’è storia!
Riferimento: qui