Chiudete per un secondo gli occhi ed immaginate a quanti occidentali bevono caffè ed al numero di tazzine pro capite… Moltiplicate tutte le pipì degli occidentali ed immaginate i milligrammi di caffeina che, prese insieme, diventano TONNELLATE…
Adattamento: Angelo
Facciamo un calcolo approssimativo: 5.000.000.000 di persone che bevono la media di 3 tazzine di caffè al giorno. Ogni tazzina 40 mg di caffeina.
SONO LA BELLEZZA DI 600 TONNELLATE AL GIORNO!
La caffeina è un contaminante emergente considerato un indicatore dell’impatto umano sull’ambiente. Questa è stata ampiamente rilevata in vari sistemi acquatici, in particolare nelle acque continentali. Tuttavia, la portata del suo possibile impatto ambientale deve ancora essere determinata.
Questo studio ha determinato la presenza di caffeina e valutato il rischio ambientale posto da questa sostanza, nelle “Rías Gallegas”, una serie di insenature costiere nella Spagna nordoccidentale che sono di grande valore ecologico e in cui la pesca e l’agricoltura bivalve sono una significativa fonte di reddito. La caffeina è risultata presente a concentrazioni superiori al limite (LOQ = 3,07 ngL-1) in 15 dei 23 campioni analizzati, con la concentrazione più alta in acqua di mare pari a 857 ngL-1 (30 volte il limite) (il più alto misurato in acqua di mare in Spagna). Sei su 22 campioni di acqua di mare hanno determinato un quoziente di rischio da esposizione cronica superiore a 1 con il più alto 17,14, che indica un’alta probabilità di effetti avversi nell’ambiente acquatico.
Le distribuzioni di esposizione ambientale (EED) generate da una revisione della letteratura sui livelli di caffeina segnalati in precedenza, in quattro dei cinque continenti, hanno mostrato che il 28% di tutti i campioni di acqua di mare e il 69% di tutti i campioni di acqua di estuario, in cui la caffeina è stata misurata, erano >1 per esposizione cronica. Sono ancora necessari ulteriori studi sui potenziali effetti avversi che possono derivare dall’esposizione alla caffeina nei sistemi acquatici. In effetti, la necessità di acquisire una conoscenza più approfondita degli effetti ecotossicologici a lungo termine della caffeina è essenziale per garantire la qualità della nostra salute e dell’ambiente.
Praticamente tra prozac, metformina, statine ed altri farmaci che disperdiamo con le urine nell’ambiente.
Invito tutti ad una riflessione.
RIFERIMENTO:
Sci Total Environ. 2018 Feb 15;615:632-642. doi: 10.1016/j.scitotenv.2017.09.155. Epub 2017 Oct 17.
Does the presence of caffeine in the marine environment represent an environmental risk? A regional and global study.
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