IPOCLORIDRIA/ACLORIDRIA (parte terza)

Scritto da Angelo

Categorie: integratori | Nutrizione | Salute

24 Maggio 2020

PARTE 1

PARTE 2

Nella parte precedente ho dimenticato di parlare del fruttosio. Chi soffre di “intolleranza” al fruttosio o malassorbimento potrebbe anche avere un problema di ipocloridria.
In generale è meglio tenere i livelli di fruttosio molto più bassi di quello che ci dice il mainstream e per tutti.
Per i sedentari 10 gr. al giorno più o meno e gli sportivi massimo 20-25 gr. Il malassorbimento del fruttosio può anche avere cause genetiche ma in generale, migliorando il processo digestivo, migliora anche la sua digestione.
Mi fanno ridere quelli che dicono che il fruttosio della frutta sarebbe diverso dal fruttosio raffinato del barattolo. Purtroppo sono la stessa identica cosa. Il mito del fruttosio a basso IG è stato ormai sfatato in quanto proprio per questa sua caratteristica, se in eccesso (e basta poco) può provocare “imbrunimenti” (AGEs) che sono irreversibili.
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Altra cosa davvero stupida che però purtroppo vi fanno fare medici ed altri specialisti… E’ quella di prescrivervi PROBIOTICI. Una follia TOTALE dettata solo da mode e che con lo stomaco, tra le altre cose, non ha nulla a che fare. Infatti questi medici dimostrano DOPPIA IGNORANZA.
A- non individuando il vero problema (neanche immaginandolo)
B- dando una cura potenzialmente peggiorativa della situazione
La follia finale è che li pagate profumatamente e li ringraziate pure per questi consigli che non prevedono farmaci ma integratori.
Ma non pensate che gli integratori non possano avere controindicazioni… Il più pericoloso in assoluto per alcuni soggetti è la tanto decantata VITAMINA D.

I GURU DELL’INTEGRAZIONE. I PROBIOTICI.


TEST DEL BICARBONATO.
(costo zero)

L’ingestione di bicarbonato di sodio è assolutamente non scientifico e molto terra terra ma da indicazioni valide.
Il bicarbonato di sodio è un prodotto fortemente basico e può dare conforto immediato in caso di reflusso acido.
Si prende una punta (1/4) di cucchiaino e si ingerisce con un po’ d’acqua. Gli ioni OH- e H+ reagiscono con l’acido cloridrico dello stomaco facendo una reazione gassosa (la stessa che fa se aggiungete bicarbonato ad un succo di limone) e quindi fate un bel ruttone…
Questo test è gratis e non rischiate proprio nulla a farlo se non spaventare il vicino di casa se ruttate in modo potente.
Poichè non è un test “validato” sarebbe meglio farlo per 3-5 mattine consecutive a stomaco vuoto.
Con questo metodo, stai cercando un modello di risultati anziché un “sì” o “no” una tantum. Inoltre, per migliorare la precisione è importante fare il test prima cosa al mattino prima di mangiare o bere qualsiasi altra cosa.
Un’accortezza. Cercate di non ingerire aria quando bevete la soluzione altrimenti le eruttazioni potrebbero avere questo fattore confondente.


Come interpretare il risultato?
Se eruttate molto precocemente allora potreste avere livelli acidi elevati. Di contro una (o più) eruttazioni dopo alcuni minuti (3-5) sono una chiara indicazione di bassa produzione di acido gastrico e quindi di ipocloridria.
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TEST DELLA BETAINA HCL

Questo test è anche poi una delle “cure” al problema.
Comprate un integratore di betaina HCL e, seguendo le indicazioni che trovate sull’etichetta, ingerite una pillola durante un pasto (pasto principale: colazione, pranzo o cena).
Il pasto deve contenere proteine che sono il cibo più complicato (ma anche il più sano) da digerire.
Se dopo un po’ vi viene su una sensazione acida, vuol dire che non avete ipocloridria. In caso contrario potreste averla dato che avete aggiunto dell’acido cloridrico senza avere eccesso dello stesso.
A quel punto continuate per qualche giorno ad 1 pasticca a pasto principale e poi passate a 2… Poi a 3 ecc…
Ho visto cose che voi umani… Persone che a 30-35 pasticche ancora non avevano il rigurgito acido nè un miglioramento della digestione. Ed incredibilmente tutti giovanissimi.
Una volta che avete il rigurgito acido allora potete iniziare la discesa con le stesse modalità che avete applicato per la salita. Chiaramente ed al contempo cambiando una serie di abitudini di vita e, soprattutto, alimentari… PER SEMPRE, altrimenti in poche settimane sarete di nuovo punto e d’accapo. Spesso comunque potreste essere costretti a ripetere la “cura”.
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Questo test funziona sempre a meno che non avete sviluppato nel frattempo, purtroppo anche questo capita, una intolleranza alla BETAINA HCL. A quel punto sono cazzi da pelare e si deve andare avanti con altri metodi della “nonna” di cui parlerò a questo punto nella 4^ parte. Se avete sviluppato questa intolleranza starete male ma non sentirete il rigurgito acido.
Occhio anche ai falsi positivi, ovvero rigurgiti acidi che possono capitare se il pasto è basso in proteine o soffrite di ernia iatale (in quel caso il rigurgito ce l’avete sempre).

PARTE 4 

PARTE 5

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