Invecchiamento e alimentazione

Scritto da Mario

Categorie: Nutrizione | Salute

1 Novembre 2013

A cura di Mario

Presentiamo in questo articolo un interessante studio di coorte sulla relazione tra dieta e problemi di salute legati all’età.

I dati analizzati
Sono state analizzate le correlazioni tra dieta e malattie legate all’età, analizzando i dati tratti dallo studio denominato Whitehall II. Questo studio longitudinale fu realizzato su 10.308 persone, impiegate negli uffici londinesi della British Civile Service. Si articola, ad oggi, in 10 fasi. La prima va dal 1984 al 1985, la seconda dal 1989 al 1990, la terza dal 1991 al 1993, la quarta dal 1995 al 1996, la quinta dal 1997 al 1999, la sesta copre l’anno 2001, la settimana dal 2002 al 2004, l’ottava copre il 2006, la nona dal 2007 al 2009 e l’ultima l’anno 2011. Il suo obiettivo è comprendere i nessi tra posizione sociale e salute.
Lo studio che presentiamo ha analizzato la grande mole di dati raccolti nella terza fase di Whitehall II. Il campione era composto da 5.350 individui adulti, che, tra l’altro, hanno compilato un questionario dal quale risultava la frequenza con la quale consumavano i vari alimenti, e in quali quantità. Altri fattori considerati sono state abitudini quali fumare o praticare attività sportiva.

Obiettivi 

A partire dai dati analizzati, si è voluto comprendere meglio come la dieta influisce sui problemi di salute che maturano con l’età. Uno dei criteri utilizzati è stato valutare quanto la dieta degli individui del campione aderisse o meno alla “Alternative Healthy Eating Index” dell’Università di Harvard, uno dei modelli di dieta salubre accettato dalla comunità scientifica internazionale.

Healthy eating plate Harvard

 

Fonte: hsph.harvard.edu
Questo stile alimentare si differenzia dalla classica piramide alimentare “USDA”, quella governativa, per la qualità dei carboidrati da cereali, per la maggiore quantità di frutta, verdura, grassi salubri e proteine. Ha destato una certa attenzione nel 2013 per aver consigliato di moderare fortemente il consumo di latte e derivati, che invece è molto sostenuto dalle piramidi alimentari governative.

Conclusioni dei ricercatori

Secondo gli autori, una maggiore aderenza alla “Alternative Healthy Eating Index” è statisticamente associato a un minore rischio di morte per problemi cardiovascolari e non.
Seguire uno stile alimentare di tipo “occidentale” (l’abuso di cibi fritti, carne rossa lavorata, dolciumi, cereali raffinati, latticini grassi e condimenti), invece, è associato a un invecchiamento peggiore, anche a prescindere dalle altre abitudini.

Un po’ di stereotipi messi in discussione

L’ABC di una dieta sana consiste nel mangiare molta verdura, frutta e pesce, beneficiando degli antiossidanti contenuti nei vegetali e degli Omega 3 del pesce. I ricercatori hanno messo in evidenza come però non sono risultate correlazioni tra consumo di carne, qualità dell’invecchiamento e problemi di salute, contraddicendo le conclusioni di quegli studi che sostengono che una dieta vegetariana abbia effetti protettivi e che la carne faccia male.

Fonte
Does overall diet in midlife predict future aging phenotypes? A cohort study. Akbaraly T, Sabia S, Hagger-Johnson G, Tabak AG, Shipley MJ, Jokela M, Brunner EJ, Hamer M, Batty GD, Singh-Manoux A, Kivimaki M. Am J Med. 2013. May; 126(5): 411-419

 

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