I VOSTRI AMATI INTEGRATORI. Le nanoparticelle.
(vi ammazzano lentamente… Le nanoparticelle)
Vi ho mai detto che FRONTIERS è il mio journal scientifico preferito? Ah si… Mi sembra qualche milione di volte!!!
Appena pubblicato uno studio sconvolgente su uno degli additivi più utilizzati nell’industria degli integratori e dei cibi processati: E171 ovvero il diossido di TITANIO.
Leggete per bene cari medici evolutivi, guru di varia natura e soprattutto produttori… Produttori che SPONSORIZZANO congressi di natura evolutiva… INCREDIBILE!!!!
La ricerca dell’Università di Sydney fornisce nuove prove del fatto che le nanoparticelle, che sono presenti in molti prodotti alimentari, possono avere un’influenza sostanziale e dannosa sulla salute umana.
Lo studio ha valutato gli impatti sulla salute dell’additivo alimentare E171 (nanoparticelle di biossido di titanio onnipresente nei “migliori” e più pompati integratori) che è comunemente usato in quantità elevate negli alimenti, integratori e alcuni farmaci come agente sbiancante.
Trovato in più di 900 prodotti alimentari come chewing gum e maionese, l’E171 viene consumato in grandi quantità ogni giorno dalla popolazione generale.
Lo studio su topi ha rilevato che il consumo di alimenti contenenti E171 ha un impatto sul microbiota intestinale (composto da trilioni di batteri che popolano l’intestino) che potrebbe scatenare malattie come malattie infiammatorie intestinali e il cancro del colon-retto.
Cioè… Lo mettono nei probiotici e ti dicono che ti sistemano l’intestino… Invece te lo distruggono!!!!
Il tutto a conferma della tossicità e sicurezza delle nanoparticelle e sul loro impatto sulla salute e sull’ambiente.
Ricordo che nanoparticella è anche il diossido di silicio contenuto in tanti altri integratori…
https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1568997215000245
Ed il tutto sotto la “cappella” della EFSA (agenzia europea) che ci rassicura rispetto alla loro sicurezza!
(è lo stesso discorso di pane-pasta-pizza-legumi, il sistema ci dice che fanno addirittura bene!!! Qui almeno dicono che sono “inerti” ovvero non fanno nè bene, nè male).
Mentre le nanoparticelle sono comunemente utilizzate in medicinali, alimenti, abbigliamento e altre applicazioni, i possibili impatti delle nanoparticelle, specialmente i loro effetti a lungo termine, sono ancora poco conosciuti.
(ne hanno parlato al paleomeeting il prof. Montanari e consorte dr.ssa Antonietta Gatti).
Cosa dice lo studio?
Il consumo di biossido di titanio è aumentato considerevolmente nell’ultimo decennio ed è già stato collegato a diverse condizioni mediche, e sebbene sia approvato nei prodotti alimentari, non ci sono prove sufficienti sulla sua sicurezza.
L’aumento dei tassi di demenza, malattie autoimmuni, metastasi del cancro, eczema, asma e autismo sono tra una crescente lista di malattie che sono state collegate all’esposizione crescente alle nanoparticelle.
“È risaputo che la composizione della dieta ha un impatto sulla fisiologia e sulla salute, ma il ruolo degli additivi alimentari è scarsamente compreso”, ha detto il professore associato Chrzanowski, esperto di nanotossicologia presso la School of Pharmacy dell’Università di Sydney e il Sydney Nano Institute.
“Vi è una crescente evidenza che l’esposizione continua alle nanoparticelle possa avere un impatto sulla composizione del microbiota intestinale e dal momento che il microbiota intestinale è un custode della nostra salute, qualsiasi modifica alla sua funzione ha un’influenza sulla salute generale”.
“Questo studio presenta evidenze fondamentali che il consumo di cibo contenente l’additivo alimentare E171 (biossido di titanio) ha effetto sul microbiota intestinale e l’infiammazione nell’intestino, che potrebbe portare a malattie come le malattie infiammatorie intestinali e il cancro del colon-retto”, ha aggiunto.
Laurence Macia, dell’Università di Sydney, ha dichiarato: “La nostra ricerca ha dimostrato che il biossido di titanio interagisce con i batteri nell’intestino e altera alcune delle loro funzioni che possono causare lo sviluppo di malattie. Dovrebbe essere meglio regolato dalle autorità alimentari “.
“Questo studio ha verificato gli effetti del biossido di titanio sulla salute dell’intestino nei topi e ha scoperto che non ha modificato la composizione del microbiota intestinale, ma invece ha influenzato l’attività dei batteri e promosso la loro crescita in una forma di biofilm indesiderato. La formazione del biofilm è stata segnalata in malattie come il cancro del colon-retto “, ha detto il professore associato Macia, che è un esperto di immunologia sugli effetti dell’intestino e del microbiota intestinale sulla salute della Facoltà di Medicina e Salute e del Centro Charles Perkins.
Chiudete gli occhi ed immaginate queste particelle che provocano permeabilità intestinale, entrare tramite le giunzioni strette sbracate nel flusso ematico e poi sbracare anche le giunzioni strette cerebrali… Ed ANDARE OVUNQUE CAZZO GLI PIACCIA e rimanerci a VITA.
Ora quando comprate il vostro farmaco, il vostro integratore, almeno leggete la fottutissima scheda alimentare!!!!
Altri studi:
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4466342/
Le nanoparticelle (nello specifico proprio quelle degli integratori e prodotti cosmetici) attivano in modo anomalo il sistema immunitario. Questa è una review.
https://www.frontiersin.org/articles/10.3389/fimmu.2018.00103/full
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/m/pubmed/29039099/
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/m/pubmed/29113588/
https://www.nature.com/articles/cddis2014576
Le nanoparticelle attivano l’NLRP3 infammasoma nei macrofagi (ne abbiamo parlato nel libro IL NUOVO VIVERE SECONDO NATURA dell’NLRP3)
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3631470/
Il diossido di titanio attiva una risposta infiammatoria nelle cellule endoteliali vascolari.
Nanomaterials 2015, 5, 1163-1180; doi:10.3390/nano5031163
Review
Nanotoxicity: An Interplay of Oxidative Stress, Inflammation and Cell Death
La “nanotossicità” esiste eccome e non possiamo negarlo (review). Questa review vuole essere “bilanciata” e mettere sul piatto pro e contro. Dice che dipende anche dal materiale e dalla dimensione… L’oro ha qualche applicazione secondo loro utile, ma guarda a caso il peggio sono il titanio e il silicio, quelli usati anche negli integratori/farmaci/gomme da masticare…
Ma ecco il pezzo forte dell’articolo:
https://www.hindawi.com/journals/bmri/2013/942916/
Lo studio pubblicato in hindawi è pazzesco, spiega tutti i meccanismi pro ossidativi, sia legati al metallo stesso che tramite interazione col materiale cellulare… Disfunzione mitocondriale, depolarizzazione. Per cui anche l’interferenza delle nanoparticelle dal punto di vista quantistico nel corpo umano.
Non biochimico attenzione! Che è quello a visione limitata comune, ma quantistico…
RIFLETTETE, RIFLETTETE, RIFLETTETE.
Lasciando perdere i topi che quando fanno comodo va bene, quando non fanno comodo non vanno bene (anche se gli studi parlano chiaro), qualche tempo fa sono stato a cena con il dr. Montanari e mi ha detto che il biossido di silicio è 100% cancerogeno. Mi ha detto che le nanoparticelle vengono inglobate in strutture cellulare (glomerulazione) e non vanno via più dal corpo creando infiammazione di basso grado che alla lunga possono creare problemi di sopra che confermano gli articoli sull’inflammasoma. Da un confronto di qualche mese or sono in Ungheria con l’oncologo Csaba Toth è emerso che loro non prevedono integrazioni nel loro protocollo perché dalla loro osservazioni (con analisi PEG400 per la permeabilità intestinale, che fanno estensivamente sui loro pazienti e che tra poco avremo disponibili sullo shopping) è netta la loro capacità di creare permeabilità intestinale. Per loro è sicuro che la creino alcuni (non noti) eccipienti e non il principio attivo di per se. Dalla loro esperienza clinica su oltre 4000 pazienti: solo dieta PKD: permeabilità diminuisce. Dieta PKD+integratori: aumenta.
Mi hanno detto che è praticamente matematico.
CONCLUSIONI:
Amici, non esiste pillola magica… No…
Esiste solo la NATURA che è indifferente se cerchi di aggirarla come pretendono i guru dell’integrazione o degli ormoni… Integratori, sceglieteli bene. Preferibilmente prodotti senza eccipienti e nanoparticelle.
Non siamo qui a dire che gli integratori fanno male!!! Non siamo “contro” gli integratori assolutamente!
Siamo SOLO per la corretta informazione a beneficio dei nostri lettori e della nostra onestà intellettuale.
I nostri libri ti indicano le uniche strade perseguibili per “limitare” i danni in questa società grassa, flaccida e malata…
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RIFERIMENTO PRINCIPALE:
https://www.frontiersin.org/articles/10.3389/fnut.2019.00057/abstract
Buona giornata amici.
Angelo Rossiello.