I vegetariani hanno maggior rischio di contrarre anomalie del campo visivo.

Scritto da Angelo

Categorie: Nutrizione | Pillole | Salute

12 Febbraio 2016

Adattamento: Angelo

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Ecco i risultati inattesi (ndr. per i vegetariani ovviamente) di un recente studio appena presentato al meeting annuale della American Academy of Ophthalmology (Accademia Americana di Oftalmologia) tenutosi a Las Vegas.

I vegetariani possono essere soggetti a maggior rischio di anomalie del campo visivo, forse legate alla malattia glaucomatosa.

I ricercatori dell’Università della California, San Francisco, hanno valutato la relazione tra il vegetarianismo e la prevalenza di glaucoma. Hanno studiato le cartelle cliniche di tutti i partecipanti del  National Health and Nutrition Examination Survey tra il 2007 e il 2008 senza retinopatia diabetica.
A seguito dell’analisi dei dati, hanno trovato tra i 1430 partecipanti di 60 anni o più anziani che avevano problemi di vista. Un modello di regressione logistica aggiustato per i potenziali variabili confondenti ha mostrato una maggiore probabilità di un campo visivo anomalia nei vegetariani auto-identificati. In pratica i vegetariani, avrebbero un rischio più che raddoppiato di avere anomalie del campo visivo rispetto ai non-vegetariani (controllo) (OR 2.12).

Ndr. E’ chiaro che una dieta che comprende pochissimo/nullo DHA (Un acido grasso della catena omega 3 che si trova solo nei tessuti animali) e ZERO taurina (aminoacido che si trova solo in tessuti animali), può creare problemi alla retina e agli occhi in generale. Ed anche il preziosissima Vitamina A che, esattamente come la taurina ed il DHA, che si trova preformato solo in prodotti animali

Vegetariano? No, grazie!

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