Adattamento: Angelo.
I ricercatori, protagonisti di questo interessante e recentissimo studio pubblicato sul prestigioso AJCN, volevano stabilire se, ai fini di ottimizzare il profilo lipidico, e quindi prevenire eventi cardiovascolari sarebbero stati migliori i frutti di mare o altra fonte di proteine magre.
Per stabilirlo hanno reclutato 20 soggetti e li hanno messi a dieta controllata per 3 settimane inserendo i frutti di mare, dopo 5 settimane di wash-out, li hanno rimessi a dieta per altre 3 settimane con una dieta simile a quella iniziale ma sostituendo i frutti di mare con altre proteine animali magre.
Sono state eseguite le analisi del sangue rispetto al profilo lipidico prima e dopo tutti gli step.
I risultati sono stati sorprendenti: la dieta con i frutti di mare migliorava nettamente il profilo lipidico ed in particolare le VLDLs (ndr. le particelle di colesterolo che più sono predisposte ad ossidazione) erano nettamente inferiori. Anche i trigliceridi ed il rapporto colesterolo totale/HDL è risultato migliore con una dieta a base di frutti di mare.
I ricercatori hanno così concluso:
La fonte proteica nella dieta determina i valori lipidici a digiuno e postprandiali in soggetti sani in un modo che può avere un effetto sullo sviluppo a lungo termine della malattia cardiovascolare.
Ndr. tutto questo è probabilmente dovuto anche ai grassi (omega 3).
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Riferimento:
AJCN 2015
Lean-seafood intake reduces cardiovascular lipid risk factors in healthy subjects: results from a randomized controlled trial with a crossover design
Eli Kristin Aadland, Charles Lavigne, Ingvild Eide Graff, Øyvin Eng, Martine Paquette, Asle Holthe, Gunnar Mellgren, Hélène Jacques, and Bjørn Liaset.
Link: http://ajcn.nutrition.org/content/early/2015/07/29/ajcn.115.112086.abstract