A cura di Angelo.
Oggi prendiamo in analisi un vecchio articolo del 1981 che analizzava 3 studi prospettici molto famosi: il Framingham (dove erano stati studiati 859 uomini); l’Heart Study Honolulu (7.272) d il Puerto Rico Heart Health Program (con ben 8.218 uomini presi in esame).
Sono stati pertanto analizzati i dati relativi a ben 16.349 uomini di età compresa tra 45 e 64 anni: un campione ampiamente rappresentativo dal punto di vista statistico.
Queste persone sane (nessuna evidenza di malattia coronarica per la durata degli studi) sono state monitorate per 6 anni.
L’analisi ha rilevato:
(a) Nello studio Framingham, gli uomini che erano ancora vivi al temine dello studio avevano consumato il 13 % in più di grassi rispetto agli uomini che erano morti;
(b) Nello studio Framingham, uomini che erano ancora vivi avevano consumato il 10 % in più di grassi saturi rispetto agli uomini che erano morti;
(c) Nell’ l’Heart Study Honolulu, gli uomini che erano ancora vivi avevano consumato il 5 % in più di grassi rispetto agli uomini che erano morti;
( d ) Nell’Heart Study Honolulu, gli uomini che erano ancora vivi avevano consumato il 3 % di grassi saturi in più rispetto agli uomini che erano morti;
( e) Nello studio Puerto Rico Heart Health Program, gli uomini che erano ancora vivi avevano consumato il 13 % in più di grassi rispetto agli uomini che erano morti;
( f) Nello studio Puerto Rico Heart Health Program, gli uomini che erano ancora vivi avevano consumato il 12 % in più di grassi saturi rispetto agli uomini che erano morti.
Riferimento:
Circulation 1981 Mar;63(3):500-15
Diet and its relation to coronary heart disease and death in three populations.
Gordon T, Kagan A, Garcia-Palmieri M, Kannel WB, Zukel WJ, Tillotson J, Sorlie P, Hjortland M.
Link: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/7460234
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