Adattamento: Angelo
(1) Questo studio del 1997 svolto in Minnesota con un ampio campione di adolescenti vegetariani (oltre 100 individui con maggioranza femminile e 200 individui come gruppo di controllo), voleva confrontare eventuali prevalenze di disordini alimentari e comportamenti non salutari.
I vegetariani, rispetto ai non vegetariani, avevano:
- Il doppio delle possibilità di mangiare più frutta e verdura
- un terzo delle possibilità di mangiare caramelle
- un quarto delle possibilità di mangiare junk food
E questa è cosa buona e giusta… Ma…
- quasi il doppio delle probabilità di mangiare in modo insufficiente (dieting)
- quattro volte più probabilità di vomitare intenzionalmente (bulimia)
- e otto volte più probabilità di utilizzare lassativi per il controllo del peso.
I ricercatori così concludono:
Una dieta vegetariana potrebbe essere utile per via di un maggiore consumo di frutta e verdura e una diminuzione del consumo di alimenti ricchi di grassi, sale e zucchero. Tuttavia, gli adolescenti che seguono una dieta vegetariana necessitano di essere sottoposti a screening per un’adeguata assunzione di cibo e potenziali disordini alimentari.
(2) I dati rispecchiano specularmente quelli di un più recente lavoro (2009) pubblicato su J Am Diet Assoc. 2009 Apr;109(4):648-55. doi: 10.1016/j.jada.2008.12.014. qui
Riferimento:
(1) Arch Pediatr Adolesc Med. 1997;151(8):833-838. doi:10.1001/archpedi.1997.02170450083014.
Adolescent Vegetarians. A Behavioral Profile of a School-Based Population in Minnesota
Dianne Neumark-Sztainer, PhD, MPH, RD; Mary Story, PhD, RD; Michael D. Resnick, PhD; Robert W. Blum, MD, PhD
Link: Qui
(2) J Am Diet Assoc. 2009 Apr;109(4):648-55. doi: 10.1016/j.jada.2008.12.014.
Adolescent and young adult vegetarianism: better dietary intake and weight outcomes but increased risk of disordered eating behaviors.
Robinson-O’Brien R1, Perry CL, Wall MM, Story M, Neumark-Sztainer D.
Link: qui