Visto che la performance atletica è molto cara ad una buona fetta delle persone che ci seguono, iniziamo proprio con Voi sportivi.
Di questo parlerà in modo completo ed esaustivo Angelo nel nostro nuovo libro, pertanto questa è solo una mini-guida pratica per i nostri clienti.
Ricordiamo inoltre che siamo a completa disposizione per i programmi di allenamento Mitochondrial Training (per l’endurance) e Evolutionary Fitness (per forza-potenza e forma fisica), perché la fotobiomodulazione, l’alimentazione e l’integrazione hanno poco senso se il programma di allenamento è scadente: come al solito la pillola magica non esiste!
LE NOSTRE CONSULENZE
In questa sede, commenterò questa significativa review [1], che coinvolge 46 studi per un totale di 1045 partecipanti, che mostra come la fotobiomodulazione a luce rossa e infrarossa sia uno strumento fondamentale per aumentare la performance atletica, tanto che alcuni gridano addirittura ad una forma legale di ‘doping’.
Lo spettro NIR (Near Infra Red), si è rivelato molto efficace per la performance muscolare, grazie alla sua miglior capacità di penetrazione nei tessuti.
Tuttavia, un mix con la luce rossa (ricordiamo che in questo caso la lunghezza d’onda migliore è il 670 nm), può avere un effetto sinergico importante ed amplificare l’efficacia del trattamento.
Pertanto, la nostra polivalente PLUTO, può rappresentare una scelta molto azzeccata perché unisce tutti i benefici in un’unica soluzione.
Ovviamente, la SATURN, offre un valore aggiunto di rilievo, in quanto fornisce un overboost importante, come se fosse il famoso NOS di ‘Fast and Furious’.
Quindi, la prima domanda è:
Quale lampada è più adatta a me?
Dipende, se vuoi la possibilità di avere un più che ottimo compromesso tra la pura performance e la salute a 360° ad un rapporto qualità prezzo imbattibile, la PLUTO sarà sicuramente una straordinaria compagna di viaggio.
Se invece sei molto esigente e pretendi sempre l’asso pigliatutto, non puoi esimerti dal possedere una SATURN!
La nuova nata in casa elioslamp, la Saturn, può rappresentare invece una soluzione fantastica permettendo anche di trattare in un’unica soluzione, un’ampia zona come la schiena o la parte anteriore del busto, con un effetto sistemico ad alto impatto.
Ora passiamo ad un altro aspetto:
Quando devo utilizzarla per aumentare la performance atletica?
Secondo alcuni studi [2],[3], l’aumento del potenziale di membrana mitocondriale e i livelli di ATP, strettamente correlati, si ha in modo abbastanza lento, dal 300 al 600% dopo 3-6 ore dal trattamento, con un picco a 6 ore.
Invece, con un utilizzo di dispositivi fotobiomodulanti 5 minuti prima dell’attività fisica, i risultati sono stati più scadenti.
Questo, a mio avviso, ha quindi ancor meno a che fare con il famigerato citocromo C ossidasi, ma è strettamente correlato a dinamiche di risonanza relative all’acqua interfacciale.
Quindi, per ottenere massimi risultati, meglio effettuare un trattamento con una delle nostre lampade 6 ore prima dell’attività fisica. Ovviamente, se questo non è possibile, cercare di anticiparlo il prima possibile e/o posticipare l’allenamento (sempre cercando di rispettare i ritmi circadiani ovviamente).
In più, anche il trattamento post-workout è molto utile, permettendo di migliorare il recupero, tramite una riduzione dello stress ossidativo, proliferazione delle cellule muscolari (tramite la tanto vituperata iperplasia), ricarica di glicogeno e ATP, stimolazione del metabolismo mitocondriale.
Modalità di trattamento
Come andiamo dicendo da molto tempo, e contrariamente a quello che vi propinano ogni giorno i guru del cibo e dell’integrazione, ‘di più’ non vuol dire necessariamente ‘di meglio’, visto che anche qui esiste una curva non lineare associata.
Infatti, quando si è innescato lo stimolo utile per la sintesi di ATP, andare oltre può significare l’esatto opposto, ossia stress ossidativo [4].
Gli studi esaminati nella review, mostrano infatti come oltre un certo dosaggio (J), gli effetti positivi svaniscano.
A seconda del muscolo interessato, abbiamo risultati diversi, molto probabilmente dovuti alle dimensioni, al numero e alla dinamica dei mitocondri, che mostrano un’incredibile plasticità all’attività contrattile [5], anche se altri parametri relativi ai campioni di studio, alla tecnologia utilizzata e alla metodica possono incidere significativamente.
Ad esempio, per quanto riguarda il bicipite brachiale, al di sopra dei 41.7 J non si sono riscontrati risultati positivi, suggerendo questo dosaggio come limite per gruppi muscolari piccoli come questo.
In questo studio [6] è stato utilizzato un dispositivo a LED con lunghezze d’onda 660 nm (rosso) e 850 nm (infrarosso), con una densità di potenza totale di 200 mW/cm2 (che solo con le nostre lampade puoi raggiungere. Le altre sono giocattolini).
L’applicazione è avvenuta in diretto contatto con la pelle con un’incidenza di 90°, mentre il tempo di trattamento per avere la dose di 41.7 J è stato di 30 sec.
Ora, facciamo un esempio con la nostra PLUTO: la potenza irradiata a 15 cm è di 125 mW/cm2, mentre a 30 cm è di 85 mW/cm2 e a 50 cm è di 52 mW/cm2.
Questo significa che nel caso di gruppi muscolari come il bicipite brachiale, sono sufficienti rispettivamente 48-70-115 secondi di trattamento. Ovviamente sono solamente parametri indicativi, che vanno poi aggiustati e personalizzati in base ad una serie di variabili.
Per la performance dei quadricipiti [7], la dose ottimale totale, applicata in 3 punti diversi, è di circa 125.1 J, che triplica i tempi di trattamento rispetto al bicipite.
Pertanto, andando ad occhio, possiamo estrapolare la durata dei trattamenti per ogni distretto muscolare, tenendo presente che le nostre lampade permettono di irradiare ampie zone alla volta, con una significativa riduzione del tempo totale necessario ad indurre un effetto positivo.
Concludendo, il trattamento a luce rossa e infrarossa si è rivelato un adiuvante molto importante per incrementare la performance atletica, il recupero muscolare, la salute mitocondriale e promuovere ipertrofia e iperplasia.
Le nostre lampade, nate da una collaborazione italo-canadese, hanno un array completo di tutte le frequenze più biologicamente attive, e una potenza irradiata che permette di ridurre drasticamente i tempi di trattamento e massimizzare l’efficacia, in quanto, come evidenziato in altri articoli, anche la potenza in sé ha un ruolo molto importante, aldilà del dosaggio totale, ottenibile anche con strumenti meno potenti e performanti (per non chiamarli ‘cineserie’).
Infine, la pressochè totale assenza di effetto flicker e radiazione elettromagnetica non nativa, è un’ulteriore garanzia di qualità, efficacia e sicurezza.
EFFETTO FLICKER E MARKETING DELLA SALUTE (LAMPADE PER FOTOBIOMODULAZIONE)