FODMAP E LE FARINE “ALTERNATIVE” (che di alternativo hanno solo il deficit cognitivo di chi le propone)
I FODMAP (Fermentable Oligosaccharides Disaccharides Monosaccharides And Polyols) sono un gruppo di carboidrati a catena corta che condividono 3 caratteristiche comuni: sono poco assorbiti nel piccolo intestino, vengono fermentati rapidamente dai batteri del colon, e incrementano l’apporto di acqua nell’intestino a causa della loro alta attività osmotica.
I principali tipi di FODMAP sono:
– Fruttosio: frutta, miele, sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio, agave
– Lattosio: latticini
– Fruttani: grano, cipolle, aglio
– Galattani: legumi come fagioli, lenticchie e soia
– Polioli (o polialcoli): frutta (mele, pere, avocado, ciliegie, fichi, pesche, prugne, ecc..), dolcificanti e additivi (sorbitolo, maltitolo, xilitolo, eritritolo, ecc.)
Gli studi sull’eliminazione dietetica dei FODMAP per trattare la sindrome dell’intestino irritabile mostrano risultati molto positivi.
Le basi patofisiologiche per la provocazione dell’IBS da parte dei mono-, di- e oligo- saccaridi e polioli fermentabili coinvolgono diversi meccanismi collegati a reazioni immunologiche e non. I FODMAP hanno 3 proprietà comuni: sono assorbiti malamente nel piccolo intestino, contengono piccole molecole osmoticamente attive che portano rapidamente ad un accumulo di liquidi e sono fermentati rapidamente dai batteri, provocando flatulenza e distensione intestinale. Il risultato finale dell’intolleranza ai FODMAP è una produzione eccessiva di gas, dolori, gonfiori addominali e diarrea.
Un nuovissimo studio ha voluto valutare l’effetto di una dieta bassa in FODMAP con o senza glutine sui sintomi clinici da pazienti IBS (Irritable Bowel Syndrome).
A tal proposito, sono stati arruolati 49 pazienti IBS per il trial randomizzato controllato a doppio cieco.
I soggetti sono stati casualmente assegnati al gruppo di intervento o al gruppo placebo.
I pazienti del gruppo di intervento hanno ricevuto 5 gr al giorno di glutine in polvere, mentre al gruppo di controllo è stato somministrato un placebo con 5 gr di farina di riso.
In entrambi i casi è stata seguita una dieta a basso contenuto di FODMAP.
La valutazione sulla qualità della vita e il punteggio della severità dei sintomi è stata effettuata prima e dopo l’intervento.
Lo studio ha riscontrato miglioramenti significativi relativamente all’intensità e alla frequenza dei dolori addominali e alla distensione addominale, con un aumento della qualità della vita. Solo 5 pazienti nel gruppo trattato con glutine hanno riportato un peggioramento dei sintomi.
I risultati mostrano che il peggioramento dei sintomi dell’IBS a seguito del consumo di grano e orzo è dovuta al contenuto di fruttani piuttosto che al glutine nella maggior parte dei pazienti.
Il glutine è risultato il principale imputato in circa il 20% dei pazienti IBS, dato che conferma la sensibilità al glutine non celiaca presente in alcuni soggetti.
Tuttavia, nella maggior parte dei soggetti, la sintomatologia è maggiormente provocata dai FODMAP.
Ma allora, perchè il vostro guru dal triplo mento, il vostro magico medico dal fisico gnomoide delle “colazioni salutari”, il vostro sempre sorridente e tranquillizzante biologo laureato con i punti Miralanza a 65 anni vi consiglia farine “gluten free” a go-go, quando il principale imputato per i vostri sintomi intestinali è rappresentato dalla famiglia dei FODMAP, di cui i fantomatici prodotti “paleo friendly” sono pieni?
Farina di maranta, castagne, cocco…alti in FODMAP!
Ricordiamo che la farina di castagne è anche la ricarica glucidica post-workout preferita del vostro PT delle calorie preferito…
Le nocciole e le mandorle sono basse in FODMAP SOLO in piccole quantità, quindi i dolci fatti con questi sfarinati a go-go diventano ad alto contenuto FODMAP.
Farina di semi di lino: in accordo ai test effettuati da FODMAP friendly, I semi di lino sono bassi in FODMAP solo se non si eccede la dose di un cucchiaio da tavola, mentre quantità maggiori sono alte in FODMAP (cosa che avviene con i prodotti da forno preparati con questi sfarinati).
Ovviamente, le varie ricettine di dolci, crackers, ecc…, apportano una quantità di FODMAP ben al di sopra del limite tollerabile da soggetti con intestino irritato.
In più Eritritolo come dolcificante…evvai di scoreggione!!
Severino Cicerchia a confronto era un dilettante!
IN CONCLUSIONE
Con questo non vogliamo dire che il glutine faccia bene, anzi…
E non vogliamo nemmeno dire che i FODMAP facciano male a tutti, anzi…quando l’intestino non è irritato e vengono consumati da cibo vero come verdura e frutta (in quantità limitata e stagionale), possono essere salutari per l’omeostasi del microbiota.
Il punto fondamentale è invece che le varie farine “paleo”, non solo non servono a nulla per risolvere le problematiche intestinali, ma possono rivelarsi addirittura peggio di alcuni cereali tanto vituperati nei gruppi paleo.
Ricordiamo poi che tutte le farine presentano acellularità glucidica, con conseguente produzione e assorbimento di endotossine che causano e peggiorano l’infiammazione:
Se poi ci mettiamo antinutrienti e inibitori enzimatici vari, un profilo lipidico già non ottimale a crudo e nettamente peggiorato dall’ossidazione in cottura, ecc…, viene fuori un quadro veramente preoccupante:
E il colpo di grazia definitivo qual è? I vostri guru finiscono l’opera di sfondamento intestinale con tonnellate di vitamina D e altri integratori che risultano dannosi se consumati cronicamente e in grande quantità. A dir poco geniale! Però è tutta colpa del glutineeee che spacca l’intestino e dei latticiniiii che fanno venire il raffreddore…
Ricordatevi amici, la vera dieta secondo natura è fatta da cibo vero, non da patetici surrogati che mimano il comfort food moderno.
Alla fine, considerando che queste farine “alternative” sullo shopping dei vostri guru preferiti arrivano a costare fino a 40 Euro al kg, praticamente il doppio della nostra favolosa carne grass fed, invece di farvi spennare e non avere benefici in termini di salute, fate meglio a prendervi una bella focaccia di Recco dal fornaio sotto casa!
Almeno vuoi mettere la soddisfazione?
Per la salute del vostro intestino, a parte mangiare cibo vero secondo natura, occorre riconnettersi con la natura, resettare i ritmi circadiani, proteggersi dall’elettrosmog, ecc.
L’unico libro sulla dieta che vi dice esattamente quello di semplice che dovreste fare!
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LE NOSTRE DELIZIOSE CARNI
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Inoltre, i nostri dispositivi di biohacking, possono rivelarsi un ottimo alleato per ridurre l’infiammazione!
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RIFERIMENTI:
https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S2405457721011669
https://www.webmd.com/ibs/guide/what-is-fodmap
https://www.researchgate.net/publication/264430901_Irritable_Bowel_Syndrome
https://elmmedicine.ca/wp-content/uploads/2018/12/Low-FODMAP-Nuts.pdf