Di Angelo
Da ormai più di quattro anni il nostro blog è impegnato nella lotta alla controinformazione rispetto agli ingigantiti possibili danni del colesterolo e degli effetti collaterali delle statine, farmaci che servono per abbassarlo.
Basta usare il motore di ricerca del blog e vi aprirebbe una pletora infinita di documenti a supporto di quanto andiamo affermando.
Recentemente sono state pubblicate le nuove linee guida europee 2016 per il trattamento delle dislipidemie.
Incredibile stare qui a commentare l’ulteriore restringimento dei parametri…
La semplificazione delle linee guida per stabilire i fattori di rischio solo sui livelli di colesterolo, colesterolo frazionato, pressione, età, fumo…
Un abbassamento degli obiettivi di livello di colesterolo…
Dieta a base cereali integrali, uso di soia…
Hanno persino inserito uno schemino ad uso ed ABUSO dei pazienti su come utilizzare i più comuni farmaci, dalle statine alla metformina e persino l’aspirina… Uno schemino a prova di stupido! Impossibile sbagliare…
In alcuni casi è indicata per il trattamento “la massima dose possibile tollerabile dal soggetto“…
Inserimento di nuove classi di farmaci, oltre alle statine. Le nuove linee guida MINIMIZZANO il ruolo degli omega 3, pur ammettendone qualche beneficio.
Dulcis in fundo una applicazione per lo smartphone, non sia mai che qualcuno si dimentichi di assumere la pillolina…
Ecc…
Per chi volesse approfondire, le può scaricare: qui
Ma quel che mi ha colpito è questo documento!
La task force che ha compilato queste linee guida ed i relativi conflitti d’interesse.
Ebbene, numero più numero meno, su 113 membri ben 93 hanno o hanno avuto conflitti d’interesse con incarichi in Case Farmaceutiche.
In un mondo normale, tutto questo sarebbe mai possibile?!?!?!?
RIPETO: 93 MEMBRI SU 113 HANNO O AVEVANO, O HANNO AVUTO, CONFLITTI D’INTERESSE.
Potete tirare da soli le conclusioni che spero siano le mie stesse…
Per i dettagli: qui