Adattamento: Angelo.
Questa review passa in rassegna studi ecologici dell’ipotesi: raggi UVB-Vitamina D-cancro in base a variazioni geografiche di incidenza del cancro e/o tassi di mortalità.
La revisione si basa in gran parte su tre studi ecologici di tassi di cancro provenienti dagli Stati Uniti; uno ciascuno da Australia, Cina, Francia, Giappone e Spagna; e otto studi multinazionali, multifattoriali sui tassi di incidenza del cancro provenienti da più di 100 paesi.
Questa revisione ha trovato costantemente forti correlazioni inverse con l’esposizione al sole per 15 tipi di cancro: vescica, della mammella, del collo dell’utero, del colon, dell’endometrio, esofageo, gastrico, del polmone, dell’ovaio, del pancreas, del retto, renali e cancro della vulva; e linfoma non-Hodgkin Hodgkin. Esistono prove più deboli per ulteriori nove tipi di tumore: cervello, cistifellea, della laringe, orale/faringe, della prostata e cancro alla tiroide; leucemia; melanoma; e il mieloma multiplo.
Conclusioni
Le prove per un’azione protettiva rispetto all’esposizione ai UVB-vitamina D-cancro è molto forte, in generale e per molti tipi di cancro, in particolare.
Riferimento:
Anticancer Res. 2012 Jan;32(1):223-36.
Ecological studies of the UVB-vitamin D-cancer hypothesis.
Grant WB
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