di Angelo
Altri ciclisti di spicco: Ilnur Zakarin; addirittura la dieta è imposta a tutto il team Sky che sta dominando il tour de France…
Altri sportivi di spicco che seguono diete gluten free l’Iron Man, ex olimpionico, il tedesco Jan Frodeno che ha recentemente realizzato un impressionante record del mondo sulla distanza; il tennista Djokovic, incontrastato n.1 al mondo da alcuni anni; moltissimi professionisti dell’NBA, Lebron compreso, n.1 al mondo; una marea di calciatori anche italiani; Cristiano Ronaldo il campione del Real Madrid; Leo Messi, capace in una partita di fare una media di 70 scatti fulminanti di 50 metri, vincitore di qualche pallone d’oro… Il suo essere gluten free gli ha permesso, tra l’altro, di risolvere un annoso problema di gastrite che lo portava spesso a vomitare durante le partite (anche per problemi psicosomatici); e tanti altri atleti di svariate discipline…
16 maratoneti su 139 amatori dichiarano di seguire un approccio “paleo” (che è gluten free); 15 (gluten free); 12 un approccio low carb: TOT 43/139. Un incredibile 30% di amatori quindi in USA già segue un approccio gluten free contro una percentuale stimata di celiaci mondiale di appena l’1%!
Riferimenti: qui e qui
Anche il ciclista irlandese e nipote del grande Stephen Roche (vincitore nello stesso anno di Giro-Tour e Mondiale) Daniel Martin, fortissimo corridore di corse di un giorno (ha vinto una classica monumento come la Liegi-Bastogne-Liegi) è passato ad una dieta rigida GF. Questo gli ha già permesso quest’anno di lottare per la classifica generale al Tour (al momento è decimo in classifica generale)
Per i non addetti ai lavori tutto questo significa una vera e propria METAMORFOSI sportiva. Da corridore fortissimo, ma con “normali” capacità di recupero, a corridore di categoria superman con un recupero pazzesco e la capacità di tenere sulle lunghe salite.
Leggete alcune sue dichiarazioni:
“Ho appena iniziato una dieta abbastanza rigida. Col glutine non mi trovo bene e così lo evito. Ci sono stati cambiamenti generali di salute. Ho perso peso (ndr 3 kg che sono tantissimi per un ciclista già certamente magro) e mi sento molto meglio in generale. Alcuni kg di ritenzione idrica (kg inutili sintomo di infiammazione) sono spariti. Mi sento veramente sano. Le allergie non sono più un grande problema“.
Daniel Martin per la scienza medica ufficiale sarebbe un ipocondriaco… Peccato che i risultati e la trasformazione fisica sono lì in bella evidenza INCONTESTABILI…
Purtroppo il lavoro aveva due grandi difetti. Il primo la durata troppo limitata (7 giorni sono pochissimi per recuperare eventuali infiammazioni) ed il secondo difetto enorme è stato quello di utilizzare prodotti da forno GF che sono nutrizionalmente davvero pessimi. Le problematiche del grano non sono dovute solo semplicisticamente al glutine.
Gli studiosi dopo aver intervistato tutti gli atleti hanno concluso:
- fare sport di endurance non fa bene alla salute, anche all’apparato gatrointestinale accelerando i processi infiammatori, come comunemente si pensa. Non siamo progettati per fare questi tipi di attività. (per un approfondimento si legga anche: qui).
- eliminare prodotti contenenti glutine può migliorare nella maggioranza dei casi la risposta all’infiammazione e, conseguentemente, recupero e performance e molti ciclisti professionisti, come altri atleti famosi, ma anche tanti amatori evoluti ne sono fermamente convinti!
- altre strategie utili per migliorare la performance ed il recupero: qui
- non ci credete? basta fare una prova di almeno un paio di mesi e valutare. Non costa nulla e non crea alcun problema.
- nella migliore delle ipotesi avrete comunque eliminato prodotti raffinati poveri di nutrienti e sostituendoli con prodotti interi (cibo vero).
- sconsiglio vivamente di utilizzare prodotti certificati “gluten free” che, spesso e volentieri, sono anche peggiori delle farine raffinate. Questi prodotti sono trattai chimicamente e contengono grassi insalubri. Consiglio in generale a tutti di non utilizzare questa “spazzatura” industriale!
- alternative valide possono essere il riso bianco, tuberi ed i tanti integratori in commercio da utilizzare durante e subito dopo lo sforzo facendosi consigliare da un esperto su modalità di utilizzo, marchi…
- farsi seguire da un medico preparato sul tema per evitare COMUNI e BANALI errori, in Italia sinceramente ce ne sono meno di cinque!
- uno degli errori “classici” è quello di mangiare pochi carboidrati, rispetto alle reali necessità, ritrovandosi inevitabilmente in deficit dopo qualche settimana. Poi ci vogliono settimane, se non mesi, per rimettersi in carreggiata…
- non trascurare mai una buona dose di proteine animali di alta qualità. Tra i professionisti ciclisti, contrariamente a quanto si pensi, non esistono vegani e c’è un solo Vegetariano… L’olandese Maarten Tjallingii. Sconosciuto ai meno appassionati in quanto è un onesto passista e basta… Tirate voi le conclusioni!
Buon allenamento a tutti!