Da anni il team di Evolutamente viene attaccato da alcuni benpensanti invidiosi, che criticano gli autori per il semplice fatto di non indossare il camice bianco.
Noi ci siamo sempre battuti per valutare unicamente i contenuti che una persona ha da offrire, piuttosto che i pezzi di carta appesi alla parete, che riteniamo un abominio dell’era neolitica.
Un cacciatore raccoglitore, essere umano VERO e libero, ci si potrebbe giusto pulire il sedere.
Tuttavia, non possiamo esimerci dal commentare il folle trend dell’ultimo periodo.
Molti dei nostri detrattori, senza riuscire a controbattere i nostri contenuti in maniera scientifica, si appigliano al fatto che “gli ingegneri non possono parlare di medicina e biologia“.
Prima contraddizione, cari amici:
Visto che i “non medici” vi fanno schifo, come mai andate letteralmente ad inserire la lingua nei sacri orifizi di esotici personaggi internazionali, che in realtà, ironicamente, sono laureati in scienze motorie, naturopatia osteopatia e astrofisica (insomma, tutto al di fuori della medicina ufficiale)?
Stiamo parlando di grandi, riconosciuti, ricercatori esteri… Se fossero stati italiani non ve li sareste neanche cagati. Ma si sa, l’italiota medio è un provinciale di merda. L’estero va bene, giusto leccargli il culo! L’italiano nooooo…
Seconda contraddizione: Come mai in alcuni convegni sono accettati come relatori anche ‘non medici‘, purché portatori di denaro?
BASTA PAGARE! Ed il gioco è fatto… Et voilà! Sim Sala Bim!
Terza contraddizione, molto più grave: alcuni medici (su facebook) sono diventati ad un tratto esperti di luce, campi elettromagnetici e meccanica quantistica… Dei super guru…
Ogni giorno, si vedono post copia e incolla sui benefici derivanti dalla manipolazione della luce, Fotobiomodulazione, Terapia di basso livello laser… Che mettono in evidenza (all’occhio più smaliziato) la totale ignoranza in materia. TOTALE.
Magari raccomandano occhiali blue blocker senza capire neanche mezza cippa di spettri, di temperatura di colore… Consigliano a vanvera, senza alcuna logica di base… Ma questo vale per tutti i vari “imitatori” che stanno sbocciando misteriosamente come funghi… Infatti, guarda caso, è proprio autunno!
Ignoranza intrinsecamente collegata alla mancanza di studio della fisica e della matematica.
Senza queste conoscenze basilari, non si possono comprendere e spiegare gli effetti della radiazione elettromagnetica sui sistemi biologici.
Peccato invece che gli ingegneri, nel loro percorso di studi, debbano proprio affrontare esami di matematica, fisica, chimica ed elettronica.
Una volta approfondito qualche concetto basilare di biologia, per loro è molto più facile padroneggiare gli elementi di biofisica e trarne conclusioni e consigli applicabili al mondo reale.
Inoltre, ricordiamo che senza gli ingegneri, tutte le apparecchiature biomediche che lor Signori utilizzano quotidianamente (senza capire come funzionano veramente tra l’altro), non esisterebbero.
Un oculista che utilizza il laser ad eccimeri per la miopia mi disse ridendo che l’operazione la faceva il tecnico, lui preparava solo l’occhio all’intervento… Ma per legge deve essere presente. Roba da ridere!
E così per tutte le apparecchiature elettroniche mediche più complesse…
Ma tenetevi forte, ultimamente le critiche arrivano anche da qualche biologo e biochimico…
Ora, se perlomeno i medici hanno qualche appiglio (ingiustificato, per i motivi su esposti) per tirarsela un pochino, queste ultime categorie non ne hanno proprio motivo.
Ironicamente, essi vengono sistematicamente snobbate dal mondo medico, liquidate come figure di serie B.
E invece di prendersela con chi li schifa veramente, che fanno stì poveri mentecatti? Se la prendono con noi…roba da matti!
Forse, i loro deliri sono dovuti a complessi di inferiorità, una sorta di sindrome da spogliatoio?
Per fortuna, ultimamente noi collaboriamo con medici e biologi con gli attributi, aperti mentalmente e desiderosi di condividere la loro indiscutibile professionalità.
Conclusioni
In definitiva, questo post è per tirarsela e dire che noi siamo meglio?
Nient’affatto, anzi, è per palesare le contraddizioni di alcuni famosi tuttologi e riaffermare la necessità di una cooperazione a 360 gradi tra le varie figure.
Noi siamo disposti ad aprirci e dare la parola a chiunque, perché giudichiamo solo i contenuti in modo incondizionato.
Chi invece vuole continuare a rompere le scatole, faccia pure, ma almeno mantenga un briciolo di coerenza, evitando di fingersi esperto di materie che esulano dalle proprie competenze (tra l’altro molto discutibili in alcuni casi).