Il dott. John Briffa commenta lo studio sulla presunta dannosità delle diete ricche di proteine
Presentazione e sintesi di Mario
Dopo la risposta di Sisson (qui) e di Jaminet (qui) arriva anche la risposta di John Briffa alla recente pubblicazione che potete trovare qui
Anche il dott. Briffa ha commentato lo studio pubblicato su Cell Metabolism, secondo il quale per le persone non anziane un consumo di molte proteine sarebbe peggiore del fumo.
Secondo Briffa, questo studio non dimostra alcuna causalità tra consumo di carne e maggiori rischi di morte per diabete, cancro e altre cause, poiché si tratta di uno studio epidemiologico. Ciò significa che illustra che, tra chi consuma carne, c’è una incidenza maggiore di questi rischi (risulta esserci un’associazione), ma non dimostra un nesso di causa-effetto.
Insomma, si dice che tra le persone che mangiano carne si registrano maggiori rischi, ma questi consumatori di carne possono avere anche abitudini non salutari, come fumare per esempio: non si può pertanto, su questa base, imputare al consumo di carne il risultato di uno stile di vita complessivo.
E’ un po’ come pretendere, spiega simpaticamente Briffa, che sia un argomento serio sostenere che quando si vendono più gelati aumentano gli attacchi degli squali: cosa possibile, naturalmente, solo perché chi è al mare, che è l’unico posto dove uno squalo potrebbe attaccare, è più probabile che mangi, e quindi acquisti, gelati…
Questo studio difetta di quell’accuratezza e onestà nel presentare i risultati che, commenta Briffa, è una fondamentale responsabilità di ricercatori e scienziati.