Disintossicazione digitale: il Kresser pensiero!

Scritto da Angelo

Categorie: Salute

12 Giugno 2016

Di Chris Kresser
Traduzione: Angelo

kresser

Sono un grande fan della tecnologia, ed è una parte vitale del mio lavoro.

Allo stesso modo, sono a conoscenza degli effetti nocivi del troppo uso del computer e di internet. Proprio la scorsa settimana ho scritto un articolo intitolato “troppo uso di Internet ci può fare ammalare“? Nel quale ho proposto una ricerca che suggerisce che l’uso eccessivo di Internet è associato ad una vasta gamma di problemi di salute tra cui l’ansia, l’ADHD, l’autismo, la depressione, l’obesità, e malattia cardiovascolare. (Per esempio: qui)

Uno dei modi migliori per mitigare questi effetti nocivi è praticare una “disintossicazione digitale“.

Una disintossicazione digitale comporta un periodo di tempo in cui ci si disconnette completamente (o quasi) da computer, tablet, smartphone e altri dispositivi elettronici.

smartphone

La disintossicazione digitale è simile nel concetto a quella del reset metabolico proposto dieta “paleo di 30 giorni. Proprio come una dieta Paleo rigorosa per 30 giorni può aiutare i nostri corpi a tornare al loro naturale stato di funzionamento ottimale, una disintossicazione digitale può aiutare a ripulire le nostre menti, ci renderà più presenti, rafforzerà le nostre relazioni, e ci riconnetterà con il mondo che ci circonda .

Questo è quel che penso perché mi sto preparando a fare la mia personale disintossicazione digitale annuale. Ci sono una varietà di modi per fare una disintossicazione digitale, che ho spiegato in un podcast nel 2014, ma ecco quello che faccio ultimamente:

Combino la mia disintossicazione digitale con una vacanza, poiché trovo più facile tagliare fuori la tecnologia quando sono lontano da casa e dal lavoro.
Programmo un periodo di 10 giorni in cui non controllerò il mio account e-mail o social media, non navigherò su internet o mi impegnerò con dispositivi elettronici e schermi.
L’eccezione a quanto sopra è che userò un tablet o uno smartphone per ottenere indicazioni stradali, cercare un ristorante, stampare una carta d’imbarco, o fare altre attività, discrete e semplici. Mi assicuro di limitare rigorosamente il mio uso di queste attività.

Prima di iniziare la mia disintossicazione digitale, metto un autoresponder sul mio account di posta elettronica. Questo permette alla gente di sapere che sarò irraggiungibile per i successivi 10 giorni, dando loro istruzioni su chi contattare se hanno bisogno di qualcosa in mia assenza.
Tutti all’interno mia azienda e le persone che sono vicino alla mia vita personale sanno che sarò completamente indisponibile durante la disintossicazione. Do il mio contatto a poche persone che potranno utilizzarlo solo in caso di emergenza (e faccio in modo che sappiano che cosa costituisce una vera emergenza!).
Questo approccio ha funzionato molto bene. Alla fine delle mie disintossicazioni digitali, mi sento rinfrescato, ringiovanito, ispirato e motivato a impegnarmi nuovamente nel mio lavoro.

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In aggiunta a questo disintossicazione digitale annuale,  programmo anche un giorno alla settimana (di solito la domenica) per una disintossicazione più breve. Questo è un giorno in cui sto lontano dalla tecnologia il più possibile e cerco di  trascorrere del tempo a contatto con la natura, con la mia famiglia e fare le cose che mi rigenerano.

Faccio anche disintossicazioni più breve di due o tre giorni un paio di volte durante l’anno.

Ho voluto condividere questo con voi, perché io onestamente non so se avrei potuto sostenere il lavoro che faccio durante tutto l’anno senza questi periodi di risveglio. Se non fai ancora disintossicazioni digitali, penso che sia il momento di fare una prova!

In salute,
Chris Kresser

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P.S. Non solo gli adulti beneficiano di detoxes digitale, ma anche i bambini. In realtà, i bambini (e soprattutto gli adolescenti) in questi giorni, probabilmente ne hanno bisogno più degli adulti. La tecnologia pervasiva è entrata prepotentemente nella vita dei nostri figli. Potrebbe non essere facile convincerli, ma ho sentito alcune storie di successo da parte dei genitori, quindi vale sicuramente la pena di provare!

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