Il successo nel trattamento nell’obesità rimane basso e recentemente la dipendenza da cibo è stata delineata come un fattore eziologico di base con rilevanza terapeutica.
Traduzione: Angelo
In particolare, l’attuale trattamento si concentra sulla riduzione dell’assunzione di cibo e sull’aumento dell’attività fisica, mentre gli interventi per la dipendenza comprendono la terapia comportamentale, l’astinenza e interventi legislativi come la tassazione, le restrizioni sulla pubblicità e la regolamentazione dei menu scolastici.
In questa review si sono esaminate la letteratura pertinente alla dipendenza da cibo con un focus specifico sul ruolo dei carboidrati ad alto indice glicemico nell’innescare i sintomi.
Tre linee di evidenza supportano il concetto di dipendenza da cibo:
(a) le risposte comportamentali a determinati alimenti sono simili alle sostanze di abuso (stupefacenti);
(b) la regolazione dell’assunzione di cibo e la dipendenza si basano su circuiti neurobiologici simili;
(c) le persone che soffrono di obesità o dipendenza mostrano modelli neurochimici e di attivazione cerebrale simili.
I carboidrati ad alto indice glicemico inducono un rapido spostamento dei livelli di glucosio e di insulina nel sangue, questo è affine alla farmacocinetica delle sostanze che provocano dipendenza. Simile a droghe d’abuso, il segnale del glucosio e dell’insulina al sistema mesolimbico può modificare la concentrazione di dopamina. Lo zucchero suscita brama simile alla dipendenza e gli alimenti problematici auto-segnalati sono ricchi di carboidrati ad alto indice glicemico. Queste proprietà rendono i carboidrati ad alto indice glicemico inneschi plausibili per la dipendenza da cibo.
Riepilogo:
la dipendenza da cibo è un fattore eziologico plausibile che contribuisce alla condizione eterogenea e al fenotipo dell’obesità. In almeno un sottogruppo di individui vulnerabili, i carboidrati ad alto indice glicemico innescano reazioni neurochimiche e comportamentali simili alla dipendenza.
RIFERIMENTO:
Clinical Chemistry
Food Addiction, High-Glycemic-Index Carbohydrates, and Obesity
Belinda Lennerz, Jochen K. Lennerz
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