Adattamento: Angelo
Un interessante trial italiano del 2010 su dieta vegana e denti.
Sono stati analizzati 15 soggetti, tutti dal nord Italia e di età compresa tra i 24 ed i 60 anni, di cui 11 uomini e 4 donne che seguivano una dieta vegana da minimo 18 mesi e fino a 20 anni. Questo gruppo è stato confrontato un gruppo di controllo onnivoro (15 soggetti) con gli stessi criteri di età, sesso e provenienza.
Il campione ha compilato un questionario che indagava circa le abitudini alimentari, la frequenza con cui si mangiano i pasti, i principali alimenti assunti, le abitudini di igiene orale e qualsiasi sintomatologia dolorosa dei denti o problemi più in generale nella cavità orale. Il campione è stato poi oggetto di esame obiettivo in cui è stato misurato il pH della saliva e sono stati controllati i denti per verificarne eventuale demineralizzazione dello smalto, macchie bianche e presenza di carie (utilizzando DIAGNOdent), con particolare attenzione alla localizzazione di queste lesioni, e, infine, sono state persino eseguite analisi sonore per rilevare eventuali difetti ossei e tasche parodontali.
Risultati:
Lo studio ha rivelato una maggiore incidenza di demineralizzazione e macchie bianche nei soggetti vegani rispetto a quelli onnivori localizzati al collo dei denti e sulle superfici vestibolari degli elementi dentali (ad eccezione del gruppo anteriore inferiore). Il pH della saliva, più acido nei pazienti onnivori, era compresa tra quattro e sei. Sono stati osservati cambiamenti nelle condizioni orali in entrambi i gruppi di soggetti.
Dando per assodato che i vegani possono incorrere in demineralizzazione dentale, i ricercatori hanno così concluso:
Per indagare circa il rapporto causa-effetto della dieta vegana sulla cavità orale, il campione deve essere studiato per un periodo di tempo più lungo e rivalutare i risultati.
Ricordiamo che la salute dei denti spesso rispecchia la salute generale.
Riferimento:
Minerva Stomatol. 2010 Nov-Dec;59(11-12):583-91.
Oral implications of the vegan diet: observational study.
Laffranchi L, Zotti F, Bonetti S, Dalessandri D, Fontana P.
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