Da qualche giorno gira su twitter questo grafico che fa esultare i “vaccinisti” perchè, secondo loro dimostrerebbe che questi farmaci sperimentali hanno funzionato. Peccato che i dati sono totalmente drogati e lo ha ammesso anche l’ONS inglese recentemente a seguito una lettera dello statistico Norman Fenton.
Il grafico pretende di mostrare il numero di decessi settimanali per 100.000 persone in ciascun gruppo per stato di “vaccinazione”. Ciò consentirebbe di confrontare i gruppi. Tuttavia, il grafico dipenderebbe interamente da quante persone ci sono realmente in ciascun gruppo.
Il numero di persone in ciascun gruppo “iniettato” dovrebbe essere noto (anche se sappiamo benissimo che moltissime persone hanno trovato il modo di falsificare il certificato, ci sono molte indagini aperte in tutto il modo). Il numero di persone non iniettate REALE è molto più difficile da misurare. Invece lo danno per “convenzione” e viene ricavato prendendo la dimensione stimata dell’intera popolazione e sottraendo il numero che è stato iniettato.
Quando l’ONS ha fatto questo nel Regno Unito, sono finiti con gruppi in cui c’erano più persone “vaccinate” di quanto credevano esistessero nell’intera popolazione. Per calcolare il tasso in questo caso sarebbe necessaria un’ipotesi per il numero di non vaccinati.
Il CDC si è trovato in una situazione simile con questi dati. Dovevano trovare un denominatore per i non vaccinati e hanno scelto arbitrariamente il 5%.
RIFERIMENTO: https://data.cdc.gov/Public-Health-Surveillance/Rates-of-COVID-19-Cases-or-Deaths-by-Age-Group-and/ukww-au2k
Ci sono altri due problemi con questi dati. Affermano che include i dati del 72% della popolazione statunitense. Sarebbero 239 milioni. Sono solo gli ultracinquantenni che lo rendono più simile a 81 milioni. Tuttavia, la popolazione totale inclusa è solo di 71 milioni per i casi e 64 milioni per i decessi.
È giusto avere meno persone quando uno stato segnala solo casi e non morti. Ma perché solo 26/31 riportano decessi in quelli con due o più richiami? Come viene calcolata questa discrepanza?
Il CDC conta lo “stato vaccinazione sconosciuta” come “non vaccinato” e gonfia enormemente il numero di decessi nel gruppo “non vaccinato” rendendo la verifica molto difficile. Non vaccinato: “… e non è stato verificato di aver ricevuto il vaccino contro il COVD-19”
Riferimento nelle note: https://covid.cdc.gov/COVID-data-tracker/#rates-by-vaccine-status
E la prova del nove l’abbiamo dal grafico dei “casi” di COVID che mostrano lo stesso andamento della mortalità attribuita al COVID nonostante la stessa Pfizer abbia ammesso che il suo “vaccino” non ferma per nulla la trasmissione. E, nonostante, gli studi abbiamo dimostrato che più fiale si fanno e più aumenta il tasso d’infezione!
COVID UPDATE: 15/1/2023. Cose che in TV non ascolterete mai.
Il tutto chiaramente senza calcolare gli effetti collaterali di questi farmaci che stanno esplodendo come una testata nucleare in tutto il mondo.
La realtà è molto diversa e sarà impossibile da nascondere ancora a lungo.
Ad esempio…
Il parlamentare inglese Andrew Bridgen sta mostrando gli impressionanti dati sulla mortalità in UK, finalmente divisi per STATO DI “VACCINAZIONE” con dati meno drogati di quelli mostrati nel grafico iniziale (ma comunque ancora drogati) I dati mostrano, al contrario di quelli di sopra, uno spaventoso aumento di mortalità (per tutte le cause) in coloro i quali hanno deciso di sottoporsi alla sperimentazione farmacologica. Eppure nessun media inglese, nonostante le sue insistenze, lo invita in studio per discutere, non solo della incredibile mortalità in eccesso, ma anche di questo dato pazzesco e controintuitivo.
Tenendo sempre presente che si è considerati “vaccinati” solo dopo 15 giorni dall’inoculo. Pertanto la mortalità tra i “vaccinati” è sicuramente ancora maggiore. NON DIMENTICHIAMO QUEST’ULTIMA CHICCA CHE, GIA’ DA SOLA, DROGA IN MODO IMPORTANTISSIMO I DATI.
VACCINI COVID-19: UNA ILLUSIONE STATISTICA LA LORO EFFICACIA!?!? – EvolutaMente.it