CORRERE SCALZI MIGLIORA LA MEMORIA DI LAVORO.

Scritto da Angelo

Categorie: Pillole | Salute | Sport

2 Giugno 2016

Di Alessio (EVO trainer)

barefoot

Questo affascinante studio della Università della Florida del Nord, appena pubblicato il 10 Maggio, mette in evidenza un ulteriore vantaggio derivante dalla corsa a piedi nudi.

La memoria di lavoro, cioè la nostra abilità di richiamare e processare informazioni, è utilizzata durante tutta la nostra vita, e se la miglioriamo possiamo migliorare le nostre abilità nelle più svariate aree, dalla scuola al lavoro ecc…

Essa è riconosciuta universalmente come una capacità cognitiva cruciale.

Vediamo come è stato strutturato lo studio: sono stati reclutati 72 partecipanti tra i 18 e i 44 anni. Questi hanno corso sia scalzi che calzati, ad un passo confortevole scelto individualmente, per circa 16 minuti.

La memoria di lavoro è stata misurata prima e dopo la corsa.

Durante la corsa a piedi nudi, la memoria di lavoro è incrementata significativamente, di circa il 16%, mentre durante la corsa calzata non c’è stato alcun incremento significativo.

Inoltre, la velocità e il battito cardiaco dei partecipanti sono stati misurati ma non hanno avuto impatto sulla memoria di lavoro.

Durante la corsa a piedi nudi, occorre prestare attenzione al terreno mediante un preciso posizionamento plantare. I partecipanti hanno dovuto correre su oggetti piatti per simulare la corsa all’aperto, e solo a piedi nudi è stato misurato il miglioramento della memoria di lavoro.

L’autore dello studio, conclude che probabilmente l’utilizzo intensivo della memoria di lavoro dovuto all’extra richiesta tattile e propriocettiva associato al barefoot running, sia la chiave di questo risultato, e aggiunge: “Togliendosi le scarpe si diventa più intelligenti e ci si diverte allo stesso tempo”.

barefoot

Come considerazione personale, già evidenziata nei precedenti articoli pubblicati sul blog (qui e quii vantaggi sono anche di carattere biomeccanico e posturale, e cosa altrettanto importante, possiamo beneficiare del piacere che ne deriva, del benessere fisico e mentale risparmiando contemporaneamente anche fior di quattrini di scarpe e fisioterapisti; insomma, cosa si può volere di più?

Riferimento:

G. Alloway, T. P. Alloway, P. M. Magyari, S. Floyd. An Exploratory Study Investigating the Effects of Barefoot Running on Working Memory. Perceptual and Motor Skills, 2016; 122 (2): 432 DOI: 10.1177/0031512516640391

Chi è Alessio:
Alessio A. 35 anni, laureato in Ingegneria Elettronica ma da sempre appassionato di nutrizione ed esercizio fisico. Ha iniziato a lavorare nel settore nel 2004 come consulente nutrizionale e preparatore fitness presso un negozio di integratori alimentari.
Conseguita la certificazione di Evo Trainer Master e recupero posturale e funzionale,  ha effettuato ricerche ed approfondimenti su tutto quello che riguarda il paradigma evolutivo applicato alla salute e al fitness. Barefooter dal 2011 e membro della Society for Barefoot Living aiuta e segue le persone che vogliono affacciarsi albarefoot hiking e al barefoot running.
Per più info su Alessio potete cercarlo sulla sua pagina di google + ed è già autore di due dei più bei articoli di questo blog (qui e qui).
Alessio ha tenuto una bellissima lezione sui principi del barefoot al paleomeeting del 10/4/2015! 

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