Adattamento: Angelo.
Per anni ed anni ci hanno ammorbato con la questione di limitare i grassi ed il colesterolo alimentare per evitare problematiche cardiocircolatorie…
Le variazioni nelle dimensioni e nella distribuzione della densità delle lipoproteine a bassa densità (LDL) e delle particelle di lipoproteine ad alta densità (HDL) sono state correlate al rischio di malattie cardiovascolari. In particolare, l’aumento dei livelli di particelle LDL piccole e dense, insieme a livelli ridotti di HDL e gli aumenti delle particelle piccole delle HDL, sono elementi integranti della dislipidemia aterogena riscontrata nei pazienti con insulino-resistenza, obesità e sindrome metabolica.
Le statine non diminuiscono i livelli di Colesterolo che si ossida facilmente!
L’aumento dei carboidrati alimentari, in particolare gli zuccheri semplici e gli amidi con elevato indice glicemico (pane, pasta, legumi), possono aumentare i livelli di LDL e HDL piccoli e densi. Il meccanismo è correlato anche all’aumento delle concentrazioni plasmatiche di trigliceridi.
Le diete a basso contenuto di carboidrati possono avere gli effetti opposti.
Anche le diete con composizione differenti di acidi grassi possono influenzare le distribuzioni di particelle LDL e HDL.
RIFERIMENTO:
Curr Atheroscler Rep. 2005 Nov;7(6):455-9.
Influence of dietary carbohydrate and fat on LDL and HDL particle distributions.
Siri PW, Krauss RM.
Link: qui